Bernie Sanders candidato alla Presidenza degli Stati Uniti ha partecipato ad una conferenza tenutasi alla Pontificia Accademia delle Scienze in Vaticano il 15/4/2016.
Papa Francesco ha ricevuto il candidato democratico, che si definisce un "democratico socialista", 5 minuti prima della partenza per Lesbo.
Già in agosto 2015 il blog del Il Fatto Quotidiano ci informava sul Programma di Sanders nel seguente modo :
<< Sulla sua pagina web leggiamo la seguente impegnativa dichiarazione programmatica: “Il popolo americano deve prendere una decisione fondamentale. Continueremo il quarantennale declino della nostra classe media e il gap crescente tra i molto ricchi e chiunque altro, o lotteremo per un’agenda economica progressiva che crei posti di lavoro, aumenti gli stipendi, protegga l’ambiente e provveda assistenza sanitaria a tutti? Siamo preparati a ridurre ad affrontare l’enorme potere economico e politico della classe dei miliardari o continueremo a scivolare verso l’oligarchia economica e politica? Queste sono le più importanti questioni del nostro tempo e il modo in cui le tratteremo determinerà il futuro del nostro Paese>>.
Il suo discorso alla Pontificia Accademia è reperibile al seguente link:
https://berniesanders.com/urgency-moral-economy-reflections-anniversary-centesimus-annus/
Tra i suoi motti elettorali si ritrovano : "UN FUTURO IN CUI CREDERE" e "NESSUNO CHE LAVORI 40 ORE A SETTIMANA DOVREBBE VIVERE IN POVERTA' ".
Sanders è sicuramente ben informato sulla realtà europea e italiana in particolare dove il punto centrale è la difficoltà di trovarlo un lavoro da 40 ore settimanali, specie per i giovani ed i "derelitti" prodotti dalla Legge Fornero rimasti senza pensione e senza lavoro.
Nel suo discorso alla Pontificia Accademia delle Scienze egli dimostra un forte apprezzamento per la Dottrina Sociale della Chiesa e per le idee espresse dalla Laudato Si'.
Il suo discorso si conclude con le seguenti parole:
<< Le sfide cui si trova dinanzi il nostro pianeta non sono principalmente tecnologiche o anche finanziarie, perché come Mondo siamo abbastanza ricchi per aumentare i nostri investimenti in competenze, infrastrutture e know-how tecnologico per soddisfare le nostre esigenze e per proteggere il pianeta. La nostra sfida è per lo più morale, per reindirizzare i nostri sforzi e la visione per il bene comune. La Centesimus Annus, che celebriamo e su cui riflettiamo oggi, e la Laudato Si ', sono potenti messaggi, eloquenti e di speranza per questa possibilità. Spetta a noi imparare da loro, e per muoverci con coraggio verso il bene comune nel nostro tempo.>>
Diversi osservatori vedono in tutto ciò una chiara indicazione per l'elettorato cattolico americano.
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