Universi ipersferico-toroidali erano stati in passato ipotizzati da matematici italiani quali il Prof. L. Fantappiè (1901-1956) ed il Prof. G. Arcidiacono (1927-1998), ma concetti omologhi e più ampiamente sviluppati si ritrovano nell'opera di Itzhak Bentov (1923-1979) : un ingegnere cecoslovacco emigrato negli Stati Uniti che viveva di brevetti su piccoli apparati elettromedicali. L’opera di quest’ultimo si riduce a due libri : "Stalking the wild pendulum" e "A brief tour of higher consciousness" - ove viene prospettata un’affascinante “proto-teoria del tutto” (cosmologica e non solo") che vede l'intero universo “vibrante” come una struttura toroidale “intelligente” - di tipo olistico - che si chiude su se stessa ed evolve in continuazione. In questa struttura il big bang e il big crunch coincidono, con versi opposti (buco bianco/buco nero), quasi a mò di "coincidentia oppositorum", quasi a far corrispondere insieme l’alfa e l’omega, l’inizio e la fine del tempo. Ne risulta un universo tutt’altro che statico, pervaso dal vuoto (essenza ultima di tutto l’universo, pregnante di possibilità d’energia con la più alta frequenza), e dotato di caratteristiche di autocoscienza che possono implicare aspetti metafisici. Alla fine del secondo dei libri citati è riportato un saggio sulla Cosmologia di Bentov da parte di Edward Apgar, un Phd in Fisica, professore e ricercatore; 1925-2014, secondo cui appare anche in linea non solo con concezioni cosmologiche moderne, ma anche con sviluppi matematici di un universo toroidale studiato da Kurt Goedel sulla base delle teoria generale della relatività. Sebbene non sviluppata su basi matematiche, l’ipotesi tracciata da Bentov è razionale e suggestiva. Essa - aldilà di apparire in linea con le concezioni di Teilhard de Chardin, che vedono l’universo evolvere dall’energia alla materia, e da questa alla biosfera ed alla noosfera, per evolvere infine in una dimensione cristica – sembrano in linea con molti aspetti di natura più propriamente fisica messi in rilievo dal Prof. F.J. Tipler della Tulane University, che ha elaborato Insieme a Prof. J.D. Barrow “Il principio antropico” (Ed. Adelphi) e presentato più recentemente una sua teoria del Punto Omega in due volumi : “Fisica dell’Immortalità” e “Fisica del Cristianesimo” (Ed. Mondadori) che mostrano notevoli punti di contatto con le ipotesi tracciate da Bentov. L’opera di Tipler – tradotta in Italiano - ha trovato biasimevole dispregio tra alcuni suoi colleghi, mentre l’opera di Bentov non risulta sia mai stata tradotta in Italiano, ma qualora lo fosse non c'è da aspettarsi diversa accoglienza nel nostro travagliato "mondo scientifico". Trattandosi di argomenti di avanguardia ai limiti tra scienza e filosofia, essi sono fatti oggetto di studio nell’ambito di quelle discipline note sotto l’acronimo STOQ (Science- Theology-Onthology-Question). Alcuni brevi saggi di Tipler tradotti in italiano e
un commento alla maggiore opera di Tipler da parte di Padre M.Mireau si trova in questo blog ai link seguenti: