Una significativa descrizione divulgativa degli tsunami la si può trovare sul sito della Tulane University al link:http://www.tulane.edu/~sanelson/Natural_Disasters/tsunami.htm, ma anche sul sito del nostro INGV. Usando proprio i dati che INGV riporta sul proprio sito web è stato condotto l'esercizio che segue per cercare di ricostruire attraverso i dati - mediante operazioni di best-fitting, facili da eseguire mediante Excel - le relazioni che legano insieme velocità di propagazione di un'onda marina prodotta da uno tsunami, la sua lunghezza d'onda e la profondità delle acque.
I dati utilizzati per il best-fitting sono quelli qui sotto riportati in tabella, con la relativa simbologia e unità di misura. I risultati sono essenzialmente i seguenti:
- la velocità è direttamente proporzionale alla lunghezza d'onda;
- la velocità è direttamente proporzionale alla radice quadrata della profondità;
- la lunghezza d'onda è direttamente proporzionale alla radice quadrata della profondità.
Naturalmente, lungo il percorso, come si vede dal grafico dell' INGV, un'onda sui fondali meno profondi rallenta e innalza il proprio fronte d'onda.