Dal sito https://dicastri.club/2022/12/20/identita-europea/
A mio avviso l’identità europea deve avere a fondamento la cultura della così detta civiltà occidentale o, meglio, civiltà cristiana occidentale, sarebbe stato bello inglobare in questo concetto la civiltà cristiana orientale, come a suo tempo evidenziato da san Giovanni Paolo II e come si tentò effettivamente di fare con gli incontri di Pratica di Mare del 2002- Purtroppo quest’ultimo allargamento è fallito e non si vedono possibilità di risultati né a breve né a medio termine.
Altri sostengono invece che l’identità europea consista esclusivamente nella democrazia: sorge allora spontanea la domanda se il Giappone, ad esempio, possa aspirare ad essere membro dell’U.E.
Commento:
“Chi governa l’Eursasia governerà il Mondo”, sostenevano gli strateghi del passato (e forse non solo!). Se è vero questo assunto e se fosse vero che “…non si vedono possibilità di risultati né a breve né a medio termine”…, occorrerebbe concludere che senza almeno la Russia integrata nel sistema occidentale, sarebbe la stessa civiltà tutta dell’occidente a rischiare di divenire marginale. Forse, la guerra Russia-Ucraina è il risultato di un fallimento del vero obiettivo dell’Unificazione Europea? Ragionevolmente si potrebbe rispondere si!. Ma, è pensabile d’integrare la Russia in Europa senza che abbia un ruolo di primus inter pares? E a questo riguardo forse bisognerebbe rispondere ad un ulteriore quesito: Si può dialogare con un sistema che si vorrebbe integrare dopo averlo in tutti i modi demonizzato, non soltanto in tempi recenti? E ancora un forse: non è per caso che è la strategia per raggiungere un pacifico assetto globale che va totalmente rivista e ripensata, anche sul piano valoriale piuttosto mutato rispetto alla originaria Idea di Europa (“apportatrice di pace e sviluppo, rispettando le identità nella diversità”)?
Quis fuit horrendos primus qui protulit enses?
Vedasi anche Una vecchia tesi sull’Eusopa al link
https://zenodo.org/record/7314459#.Y6MAcHbMLrc