Osservando in silenzio e partecipando lontano dai clamori.
LAVORI PUBBLICATI (tra cui i seguenti:)
- LAVORI PUBBLICATI (tra cui i seguenti:)
- ANALISI DEI COSTI DI DECOMMISSIONING
- Le curve a "S" di un progetto e la funzione di Gompertz
- LA GESTIONE DEI CONTRATTI e Problematiche Attigue
- UNA VECCHIA TESI SULL'EUROPA
- AMBIENTE E SOCIETA' - Vol. 1
- AMBIENTE E SOCIETA' - VOL. 2
- STUDI DI CORRELAZIONE
- IPPC-BAT Linee Guida Aspetti Economici in Gazzetta Ufficiale
- Sostenibilità e Valori riconsiderando Simmel
- Solitarie riflessioni di un passante: frammenti di spirito del nostro tempo
- RIFLESSIONI PER UNA EVENTUALE RICERCA SULLA GENERALIZZABILITA' DEL CONCETTO DI COSTO TOTALE
- Spunti dalla MMT (Modern Monetary Theory), Congetture, Riflessioni e Proposte su Analogie tra Reti Elettriche e Reti Commerciali Internazionali, tra Generatori Elettrici e Generatori di PIL
- RICONOSCIMENTI :
- ENEL
- Ass. Ambiente e Società
- Regione Pelion (Grecia)
- Ass. NUCLEAR for PEACE
- Ass. CIVILTA' dell'AMORE (2017)
- Ass. CIVILTA' dell'AMORE (2021)
- Certificazione AICE - ICEC in TCM (Total Cost Management)- ALBO N°107 - Lazio
- Certificato Quinquennale AICE-ICEC
- Riconoscimento Ministeriale IEng (UK)
lunedì 23 novembre 2015
PER COMPRENDERE LA GENESI DEL CONFLITTO IN SIRIA E DELL'ISIS
UN VIDEO SU YOUTUBE ED UNO SU "La 7 Tv" CHE AIUTANO A FAR CHIAREZZA SULLA GENESI DEL CONFLITTO IN SIRIA E DELL'ISIS
https://www.youtube.com/watch?v=LKtWekfXtng
http://www.la7.it/tgla7/rivedila7/speciale-tgla7-guerra-al-terrorismo-21-11-2015-168284
ECCO INVECE LA RAPPRESENTAZIONE CHE NE DA' LA SATIRA NOSTRANA :
http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/crozza-risate-amare-la-verita-sul-terrorismo/219316/218516
CHI HA INTERESSE A LIMITARE LA LIQUIDITA' CHE IMPEDISCE "LA RIPRESA" ?
IL SOLE 24 ORE TITOLA:
La liquidità esce dalla porta ma rientra dalla finestra: l’80% dei soldi del «Qe» è parcheggiato a Francoforte
QUALI SONO LE RAGIONI ?
Occorre ricordare che secondo leggi dell'economia :
1) il prodotto dei prezzi per le relative quantità di merci prodotte (in un anno in un determinato sistema economico) è uguale alla quantità di moneta circolante per la velocità di circolazione della moneta (in quello stesso anno). Immissione di moneta possono indurre inflazione, ma la scarsità di moneta limita la possibilità di crescita.
2) la cosiddetta curva di Phillips (ricavata non per via teorica, ma su dati concreti) mostra la necessità di un "trade-off" tra disoccupazione e inflazione nel senso che non si può avere al tempo stesso bassa inflazione e alta occupazione.
L'adozione del Qe a livello europeo è una manifesta volontà di attuare una determinata scelta di politica monetaria e conseguentemente economica, ma a quanto pare i meccanismi "locali" possono bloccare le politiche adottate a livello centrale.
PUO' FUNZIONARE COSI' L'EUROPA,?
Vedasi l'articolo al link seguente :
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-11-23/la-liquidita-esce-porta-ma-rientra-finestra-l-80percento-soldi-pompati-bce-il-qe-e-parcheggiato-francoforte-102006.shtml?uuid=ACuMiUfB
UNA POSSIBILE SPIEGAZIONE VIENE FORNITA DAL FLASH "IL CAVALLO NON BEVE SE NON HA SETE" FORNITA DA "POPOLARI LIBERI E FORTI" AL SEGUENTE LINK :
http://popolariliberieforti.it/flash/flash371.pdf
QUALORA TALE SPIEGAZIONE FOSSE ESATTA SAREBBE LA ENNESIMA RIPROVA CHE SIAMO DI FRONTE AD UN SISTEMA CHE ALIMENTA SE STESSO ATTRAVERSO UN CAROSELLO DI GIOCHI BANCARI E DI TITOLI IN CUI LA PRESENZA E LE NECESSITA' DI FAMIGLIE ED IMPRESE - SPECIE LE PIU' "SOFFERENTI" - E' PURAMENTE INCIDENTALE.
UNA POSSIBILE SPIEGAZIONE VIENE FORNITA DAL FLASH "IL CAVALLO NON BEVE SE NON HA SETE" FORNITA DA "POPOLARI LIBERI E FORTI" AL SEGUENTE LINK :
http://popolariliberieforti.it/flash/flash371.pdf
QUALORA TALE SPIEGAZIONE FOSSE ESATTA SAREBBE LA ENNESIMA RIPROVA CHE SIAMO DI FRONTE AD UN SISTEMA CHE ALIMENTA SE STESSO ATTRAVERSO UN CAROSELLO DI GIOCHI BANCARI E DI TITOLI IN CUI LA PRESENZA E LE NECESSITA' DI FAMIGLIE ED IMPRESE - SPECIE LE PIU' "SOFFERENTI" - E' PURAMENTE INCIDENTALE.
sabato 14 novembre 2015
ATTENTATO DI PARIGI - Il Messaggio di "Religions for Peace" - Sezione italiana
L'orribile strage terroristica di Parigi, riconosciamolo, è
un colpo al cuore per tutti e forse ancora di più per quanti si impegnano a
favorire la coesistenza pacifica fondata sul valore della dignità umana e sul
rispetto positivo delle differenze.
Per le persone di fede questa crudeltà omicida è ancora più
dolorosa in quanto perpetrata in nome di Dio: può esserci profanazione più
grande del suo nome che abusarne per fare scempio della vita degli altri, ma
anche della propria?
Non sappiamo dove porterà questa spirale di violenza e di
morte, ma certamente non possiamo cedere alla disperazione, lasciandoci
contagiare da quella che ha già accecato i terroristi per i quali la
"Soluzione Finale" rassicurante consiste nell'eliminazione di
chiunque altro non si sottometta al loro dominio.
Mentre esprimiamo la nostra fraterna vicinanza ai
familiari ed agli amici delle vittime
innocenti ed a tutto il popolo francese, attraverso l'affetto e la preghiera,
ci impegniamo a proseguire nella nostra azione comune per la giustizia e la
pace.
La terribile minaccia alla pace rappresentata dall'ISIS
richiede interventi efficaci e proporzionati per mettere i terroristi in
condizione di non nuocere, ma occorre anche un ripensamento profondo sulle
cause remote e prossime che hanno reso possibile arrivare a tanto. Ricostruire
su basi più giuste le relazioni internazionali non solo in Medio Oriente è la
via maestra per invertire la tendenza ad una guerra senza fine.
Ogni persona di buona volontà può dare il suo contributo affinché
la Paura non prenda il possesso definitivo nei nostri cuori e nelle nostre
menti con tutto il carico di violenza e distruzione che essa inevitabilmente
comporta.
14 Novembre 2015
mercoledì 11 novembre 2015
APPUNTI DI UN CATTOLICO SULL'AMBIENTE - Prof. Paolo Togni
Si riporta un'interessante e singolare nota, dal titolo "Appunti di un cattolico
sull’ambiente"- Sviluppati in occasione e sulla base di un Convegno
organizzato ad Assisi da Sorella Natura.
La nota scritta dal Prof. Paolo Togni (già Capo Gabinetto del Ministero
dell'Ambiente e già Amministratore di Sogin Spa) analizza i rapporti fra fede, creazionismo,
evoluzionismo ed il ruolo dell’uomo come utilizzatore/gestore dell’ambiente.
Particolare attenzione richiamano alcuni passaggi e
considerazioni sulla recente Enciclica
"Laudato sì' " anche nei suoi aspetti di tipo sociale, oltre che di custodia del creato.
La nota è disponibile al link seguente :
Etichette:
Ambiente,
Creazionismo,
Evoluzionismo,
Laudato si'
PROPOSTA AL COMITATO "CIVILTA DELL'AMORE" - IN OCCASIONE DEL SEMINARIO 2015 AD ASSISI - DI LINEE GUIDA PER UNO STUDIO
In occasione del seminario del Comitato "Civiltà dell'Amore" che sarà tenuto ad Assisi il 20/11/2015 nell'ambito del proprio "Programma Europa abbraccia l'Africa" è stata sottoposta la seguente proposta di Linee Guida per l'esecuzione di uno Studio a largo spettro ma incentrato sul Fondo Fiduciario Europeo (1,8 GEuro) così destinato :
- 750 MEuro ai paesi del Sahel;
- 750 MEuro ai paesi del Corno d'Africa;
- 300 MEuro ai paesi del Nord'Africa
Auguriamo buon lavoro al Comitato e a tutti gli Esperti che saranno coinvolti nel Gruppo di Lavoro nell'auspicio che tale Studio possa raggiungere gli obiettivi prefissati.
Le linee guida proposte si trovano al seguente link:
https://drive.google.com/drive/folders/0ByLf7ezstqYHSzQtdzFqcEZhMEU
Nell'incontro tenutosi a La Valletta il 12/11/2015 :
- 750 MEuro ai paesi del Sahel;
- 750 MEuro ai paesi del Corno d'Africa;
- 300 MEuro ai paesi del Nord'Africa
Auguriamo buon lavoro al Comitato e a tutti gli Esperti che saranno coinvolti nel Gruppo di Lavoro nell'auspicio che tale Studio possa raggiungere gli obiettivi prefissati.
Le linee guida proposte si trovano al seguente link:
https://drive.google.com/drive/folders/0ByLf7ezstqYHSzQtdzFqcEZhMEU
Nell'incontro tenutosi a La Valletta il 12/11/2015 :
I leader Ue danno il via libera al fondo di sostegno allo sviluppo in Africa
Al fondo UE dovrebbe aggiungersi un importo di pari entità da parte dei 28 paesi membri.
Vedi il seguente link:
PARLANDO DI FAMIGLIA
In
occasione dell’incontro a Carpineto - del 21/11/2015 - organizzato da Bioacademyonline
con la Congregazione delle Sacramentine per le celebrazioni del 300° della loro
Fondazione.
°°° °°° °°°
Uno dei maggiori quotidiani nazionali titola :
"Istat, in Italia sempre meno matrimoni. Dal 2008 raddoppiate le unioni di fatto"
spiegando nel sottotitolo che :
http://www.repubblica.it/cronaca/2015/11/12/news/istat_in_italia_sempre_meno_matrimoni_raddoppiate_coppie_di_fatto-127170898/?ref=HREC1-1 )
Questa circostanza è un’opportunità per argomentare sul tema della famiglia.
"Istat, in Italia sempre meno matrimoni. Dal 2008 raddoppiate le unioni di fatto"
spiegando nel sottotitolo che :
"Le convivenze sono oltre un milione. Nel 2014 celebrati
189.765 matrimoni, meno 57mila in cinque anni. Libere unioni modalità sempre
più diffusa di formazione della famiglia: oltre un nato su quattro nel 2014 ha
genitori non coniugati. Ci si sposa di meno per il calo delle nascite
dell'ultimo trentennio: ridotta la popolazione nella fascia 16-34 anni. In
flessione anche i matrimoni misti, si assestano divorzi e separazioni"
(per l'intero articolo vedasi il link seguente :http://www.repubblica.it/cronaca/2015/11/12/news/istat_in_italia_sempre_meno_matrimoni_raddoppiate_coppie_di_fatto-127170898/?ref=HREC1-1 )
Questa circostanza è un’opportunità per argomentare sul tema della famiglia.
Si
può iniziare con il concetto di <<famiglia come salvezza>> richiamando alcuni
paragrafi significativi della recente Evangelii Gaudium che ci parlano della
crisi della famiglia, della conseguente delusione, dell'aridità che, a seguito delle prove cui sottopone il Mondo, può insorgere in alcuni, ma che può
trasformarsi in una prova di Fede.
La famiglia attraversa
una crisi culturale profonda, come tutte le comunità e i legami sociali. Nel
caso della famiglia, la fragilità dei legami diventa particolarmente grave
perché si tratta della cellula fondamentale della società, del luogo dove si
impara a convivere nella differenza e ad appartenere ad altri e dove i genitori
trasmettono la fede ai figli. Il matrimonio tende ad essere visto come una mera
forma di gratificazione affettiva che può costituirsi in qualsiasi modo e
modificarsi secondo la sensibilità di ognuno. Ma il contributo indispensabile
del matrimonio alla società supera il livello dell’emotività e delle necessità
contingenti della coppia. Come insegnano i Vescovi francesi, non nasce «dal
sentimento amoroso, effimero per definizione, ma dalla profondità dell’impegno
assunto dagli sposi che accettano di entrare in una comunione di vita totale».
……………………
È innegabile che molti
si sentono delusi e cessano di identificarsi con la tradizione cattolica, che
aumentano i genitori che non battezzano i figli e non insegnano loro a pregare,
e che c’è un certo esodo verso altre comunità di fede. Alcune cause di questa
rottura sono: la mancanza di spazi di dialogo in famiglia, l’influsso dei mezzi
di comunicazione, il soggettivismo relativista, il consumismo sfrenato che
stimola il mercato.
…………………….
Anche la propria famiglia
o il proprio luogo di lavoro possono essere quell'ambiente arido dove si deve
conservare la fede e cercare di irradiarla. Ma «è proprio a partire
dall'esperienza di questo deserto, da questo vuoto, che possiamo nuovamente
scoprire la gioia di credere, la sua importanza vitale per noi, uomini e donne.
Per cercare d'identificare “lo spirito del tempo” in
tema di Famiglia, appare opportuno riportare una testimonianza riguardante : “L’incontro
con una ragazza laureata in scienze politiche che per sopravvivere cercava di vendere
ai passanti nel centro cittadino l’abbonamento alla rivista Cani & Gatti”. Si
può immaginare con quali guadagni!
Ascoltando
la sua storia di precaria si è potuta interiorizzare la sua condizione di emarginazione
in questa crisi che viviamo; fino a “sentire” la sua insicura condizione di sottoutilizzo, sino
a sfiorare la commozione, ormai facilitata dalla canizie.
E’
apparso subito chiaro che la sua condizione nel mondo del lavoro è certamente
aggravata dal suo essere donna.
E’
stato positivo ascoltare e apprezzare il suo progetto futuro di casa d’accoglienza, tutto
rivolto al sociale, al soccorso altrui, in termini volontaristici ed
altruistici.
Ma,
pur nel breve scambio occasionale, sinceramente, non si è sentito pronunciare da
lei le parole: matrimonio, famiglia, figli. E ci si chiede se nella sua
condizione di precariato quella ragazza può, onestamente, porsi un simile obiettivo.
C’è
da valutare, quindi, se oggi questa
triade <<matrimonio, famiglia, figli>> possa ancora costituire – nelle condizioni
attuali – un valore fondamentale agli occhi di molti giovani disoccupati o
precari, o se essa non costituisca per essi, piuttosto – in tutto o in parte ed
in maniera inconsapevole, quasi inconscia – un insieme di valori di cui si
tenta di liberarsi disperando della Provvidenza in frangenti difficili.
Non
si sa se fortunatamente o sfortunatamente, ma oggi siamo ben lontani dai tempi
in cui il matrimonio veniva percepito – per la verità non soltanto dalle donne
– come “sistemazione”.
Oggi,
si parla spesso, piuttosto, di scelta responsabile e consapevole. E la domanda
che subito sorge è la seguente : in quanti casi si verifica questa scelta
responsabile e consapevole?
Il
concetto di "orfananza" ha riportato a galla i numeri della globalizzazione. Essi
ci dicono che sul pianeta ci sono oltre 3,5 miliardi di poveri, di cui 2,5
miliardi sono a livello di sussistenza con 2 dollari al giorno e 1,5 miliardi
non ha accesso ai servizi essenziali
(elettricità ed acqua, etc.). Gli stessi numeri ci dicono che ogni anno
a queste misere schiere si aggiungono ulteriori 60 milioni di poveri che ampliano la forbice tra ricchi e poveri.
E
dov’è in tutto questo la possibilità di paternità e la maternità consapevole?
Siamo di fronte ad un problema demografico e di sostenibilità su scala planetaria.
Ma toccare questi temi alla luce della Fede lo ha tentato Papa Francesco ed è
stato subito polemica.
I
problemi della società di oggi non si riassumono certo tutti in questa triade :
matrimonio, famiglia, figli; possiamo però affermare che ne costituiscono il
nucleo centrale.
Dando
uno sguardo alla società moderna e globalizzata non si può fare a meno di
notare alcuni elementi distintivi che dovrebbero essere divenuti parte integrante
della nostra civiltà. Ma, vediamo in che modo!
Si
direbbe, infatti, che i Regni, gli Stati e le Nazioni sono stati storicamente e
sono tuttora chiamati a sostenere politiche che promuovano la centralità e
l’integrità della famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna,
prima e vitale cellula della società, facendosi carico anche dei problemi di
sostenibilità economica, fiscale, educativa, nel rispetto della natura
relazionale e sociale insita nella famiglia.
Ma,
è ancora veramente così, in pratica? E lo è in maniera globalizzata? La
risposta è certamente : no!
Come
non notare che esiste in tutto ciò uno iato, una spaccatura, tra teoria e
prassi, tra predicato e vissuto. E’ esattamente ciò che si verifica in modo analogo
per la possibilità, più che per il diritto, ad un lavoro; un lavoro che, in
ogni società, dovrebbe essere espressione della dignità di ogni essere umano:
un lavoro scelto liberamente, che associ efficacemente i lavoratori, uomini e
donne, allo sviluppo della loro comunità.
Insomma
viviamo in uno stadio della civiltà che va negando nei fatti ciò che essa ha insegnato
nei valori di riferimento, e va smantellando ciò che solo parzialmente ha
realizzato, perché l’ha ormai ritenuto “non più sostenibile”; mentre al tempo
stesso i problemi demografici che minano quella sostenibilità sembrano essere
ignorati, quando non è addirittura condannato come tabù la loro aperta ed esplicita
menzione.
L’insegnamento
pastorale ci dice che non dovremmo essere troppo critici nei confronti del
nostro tempo, perché esso ci è stato assegnato dal Creatore per vivere la
nostra esperienza di vita su questo Mondo. Ma, possono i Cristiani far finta di
ignorare e astenersi dal valutare realtà sotto i loro occhi?
Oggi
il ruolo della famiglia nella società deve misurarsi non soltanto con le
tradizionali forze che ne hanno storicamente frustrato le aspirazioni e i valori,
ma anche con un nuovo nemico: quella crisi – non solo economica, ma soprattutto
etica - che sembra vada assumendo
modalità stabili e strutturali.
Pur
di non cambiare “modello di crescita” si sostiene che la piramide dell’età
richiede nuove nascite; che la civiltà e lo sviluppo lo impongono! Eppure, non
sono poche oggi le coppie, che scelgono la convivenza, rinunciando a una
formale unione matrimoniale, evitando accuratamente di procreare; adducendo
motivazioni di carattere soprattutto economico. Sembra opinione diffusa che
convenga essere liberi da vincoli familiari, visto che le condizioni sociali,
specie dei giovani, sono sempre più
misere ed incompatibili con uno status di coppia “convenzionale” legata da inscindibili
vincoli matrimoniali.
Aldilà
delle promesse effimere, la politica di
questo tempo sembra sempre più impegnata a realizzare e legalizzare elitarie unioni
civili che a sostenere e proteggere la
famiglia nelle sue forme tradizionali.
C’è
da chiedersi seriamente quale potrà essere, il ruolo della famiglia per lo
sviluppo futuro del paese e soprattutto per conservare cultura e fede.
Sembra
quasi che la globalizzazione tra i diversi effetti collaterali stia macinando i
tradizionali valori della famiglia, imponendo una grigia uniformità, in cui
solo gli aspetti meramente materiali risaltano alla nostra attenzione facendo
dimenticare come essa, in quanto famiglia, nasce in virtù di un sacramento : il
matrimonio, dove nella coppia, all’atto del concepimento è già presente quella
Triade (Padre, Figlio e Spirito) che genera la vita e le infonde dignità
immanente e trascendente.
C’è
da augurarsi di essere smentiti, ma i tempi che si prospettano appaiono molto
difficili e oscuri. Eppure lo vediamo nelle tragedie migratorie di questi
tempi: è sempre la famiglia, e all’interno di essa la donna in particolare, che in tragiche circostanze, seguendo una
naturale vocazione, cerca di preservare e promuovere la vita in ogni condizione,
riassumendo in sé il presidio della famiglia, luogo degli affetti, ma anche
luogo deputato alla formazione dei valori spirituali e materiali da trasmettere alle
generazioni future.
Nel
frattempo, non possiamo che augurarci un cambiamento generale richiamando il
valore profetico di una promessa; quella fatta dal Creatore al genere umano
indotto ingannevolmente nel peccato dal Grande Istigatore : ”Io porrò
inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: tu le
insidierai il calcagno, ma essa ti schiaccerà il capo”.
E’
il segno della promessa salvezza! E’ il segno della vittoria finale sul Signore
del Male!
Ma,
quel giorno lo attendiamo sinceramente?
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