venerdì 20 agosto 2021

IN PANDEMIA, PER I GIOVANI (E NON SOLO!) METE NATURALISTICHE D'ALTRI TEMPI

Sulla scia di un rinascente movimento “naturalista” e sotto la pressione psicologica indotta dai tempi di pandemia, i giovani sembrano riscoprire mete di altri tempi, naturalistiche, poco note, non sfruttate commercialmente. Eppure in qualche punto del web si vede questo specifico luogo immeritatamente associato all’aggettivo (Inglese) “trash”; forse secondo coloro che pretendono di dare recensioni, punteggi, classifiche, commenti e giudizi su tutto, ma solo da un punto di vista di un turismo commerciale, di massa, abituato allo “scappa&fuggi” degli autobus a doppi piani, dove con un impersonale, veloce, distante ed insufficiente sguardo a destra e sinistra se ne esce con l’impressione di aver visitato un luogo importante e magari con l’errata convinzione di averne assaporato la bellezza. la singolarità e, niente di meno meno che, "la cultura".

Nella fattispecie - di cui qui sopra precede l'immagine - si tratta di una piscina naturale formata da sorgenti spontanee di acqua sulfurea. Le coordinate del luogo vengono intenzionalmente omesse, onde evitare che esso perda il suo magico alone, che sembra avvolgerlo, e che ne fa un luogo riservato e privilegiato dagli abitanti dei paesini viciniori. A guadare queste foto, l’ambiente, la fauna e la flora locale, sembra uno di quei posti sperduti nella campagna circostante, magicamente avvolti da tranquillità e agreste silenzio, ancora non contaminati dall’inquinamento urbano, dallo schiamazzo e dalla frenesia cittadina di muoversi, produrre, vivere e godere a tutti i costi, dimentichi (alcuni giovani “omologati” in particolare) dell’equilibrio interiore che può dare il contatto vero con la Natura, come immergersi in queste acque sulfuree “purificatrici” e nei suoi gorgoglii gassosi. Peraltro, esiste la diffusa convinzione – non solo in ambiente popolare, ma nelle Medicina Termale - che queste acque possano essere curative per diverse patologie (per es. ciò si dice in particolare per i “brufoli” che affliggono i più giovani).

Luogo quindi da proteggere e difendere anche nel suo assetto e configurazione attuale, affinché lo squallore dello sfruttamento commerciale non lo raggiunga! Affinché rimanga “magico” come sembra esserlo ora!

Un solo consiglio, però, ai suoi affezionati giovani fruitori! Le acque solfuree (specie non fluenti, ma stagnanti!) possono divenire in determinate condizioni metereologiche e ambientali, anche molto acide. Controllate, perciò, il PH delle acque prima di immergervi. Meglio un PH-metro, ma può bastare anche una strisciolina graduata di cartina “tornasole” che si trova anche in farmacia! La pelle umana (se sana) sembra tollerare valori di acidità PH 4,5 – 5. Ove si rilevassero valori del PH al disotto di 4,5 (per es. 4) è sconsigliabile immergersi!


Buon divertimento e ........"relax"!

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