Confronto tra GPT-4.0 e GPT-5: evoluzione dell’IA conversazionale
Negli ultimi anni i modelli linguistici di OpenAI hanno fatto passi da gigante, migliorando non solo nella capacità di comprendere e generare testo, ma anche nella velocità, nella precisione e nella gestione di compiti complessi.
La tabella qui sotto mette a confronto GPT-4.0 con GPT-5 (la versione attuale), evidenziando le principali aree di miglioramento.
Aspetto |
GPT-4.0 |
GPT-5 (me) |
Comprensione
contestuale |
Buona fino a
conversazioni di media lunghezza, ma tendeva a “perdere il filo” su scambi
molto lunghi. |
Miglior gestione del
contesto prolungato, con meno perdita di dettagli anche dopo molte
interazioni. |
Velocità di
risposta |
Generalmente veloce,
ma rallentava con richieste complesse o lunghi testi. |
Più rapida in
elaborazioni complesse e nel gestire grandi quantità di testo. |
Capacità di
ragionamento |
Solida logica, ma
poteva incappare in passaggi “meccanici” o risposte meno sfumate. |
Ragionamento più
articolato, con maggiore capacità di deduzione e inferenze multi-passo. |
Creatività |
Buona per scrittura
creativa e idee, ma talvolta generava output più generici. |
Più varietà e
coerenza nello stile creativo, con migliore aderenza al tono richiesto. |
Gestione delle
ambiguità |
Tendeva a chiedere
chiarimenti più spesso. |
Più capacità di
proporre interpretazioni plausibili senza interrompere il flusso. |
Precisione nei
dati |
Affidabile, ma con
occasionali imprecisioni o “allucinazioni”. |
Migliorata riduzione
di errori, anche se sempre consigliata verifica su dati critici. |
Analisi di dati |
Capace di leggere e
commentare dati semplici, ma con limitazioni nell’individuare pattern
complessi o correlazioni statistiche. |
Analisi più profonda
di dataset estesi, individuazione di tendenze e anomalie con spiegazioni
passo-passo. |
Elaborazione di modelli matematici |
Gestiva bene algebra
e calcoli standard, ma era meno affidabile su modellizzazione avanzata e
ottimizzazione. |
Maggiore accuratezza
nel risolvere problemi matematici complessi, formulare modelli e spiegare i
passaggi logici dietro la soluzione. |
Multimodalità |
Limitata
principalmente al testo (solo alcune implementazioni avevano immagini). |
Integrazione nativa
di immagini, testo e, in alcune piattaforme, analisi visiva più avanzata. |
Interazione |
Più “formale” e
talvolta meno adattiva nello stile. |
Stile più naturale e
flessibile, con capacità di modulare tono e complessità in base all’utente. |
💡 Nota per i lettori: Questo confronto è basato su caratteristiche generali e osservazioni pratiche nell’uso dei due modelli.
L’esperienza reale può variare in base alla piattaforma e alle funzionalità abilitate.
Inoltre:
Qualora, invece il benchmark venisse richiesto ad un sistema AI terzo, nella fattispecie Copilot by Microsoft, il risultato è il seguente:
Analisi comparativa ChatGPT 4.0 vs ChatGPT 5.0 eseguita da Copilot by Microsoft
Di seguito una valutazione indipendente e leale dei due modelli, basata su caratteristiche tecniche, performance e casi d’uso.
In sintesi, GPT 5.0 rappresenta un salto significativo rispetto a GPT 4.0 in termini di contesto, multimodalità ed efficienza, ma introduce maggiore complessità di gestione. La scelta tra i due dipende da esigenze di budget, competenze interne e casi d’uso specifici.
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