giovedì 14 settembre 2017

MALATTIE DELLA FINANZA MODERNA : DUE ESEMPI

Quello Spirito del Capitalismo prodotto, a giudizio di Max Weber, dall'Etica Protestante, che vedeva nel denaro un "santo strumento" per il bene comune e l'evoluzione della società tutta, è ancora presente nella società moderna? La moneta, oggi, è divenuta essa stessa merce e la finanza sembra aver mutato i suoi connotati.
La voglia di fare della cartamoneta uno strumento per facili guadagni immediati ha spiazzato l'intrapresa e ha condotto la finanza moderna a deviare dalla sua originaria funzione, fino a proporsi come strumento di potere e di conquista e produrre così vere e proprie devianze che si configurano come "malattie", non si sa quanto "guaribili". Eccone due  esempi desunti da notizie sui media:

1) CREDITI DETERIORATI DELLE BANCHE ITALIANE:
Nessuno può negare che in Italia vi siano 114 banche che hanno sofferenze e incagli che superano il capitale di un fattore che va da circa 2 a un fattore di circa 8 volte, mentre la buona norma indicherebbe di non avvicinare al riguardo un fattore 1. Vedasi a tale riguardo  http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-03-24/quelle-114-banche-che-hanno-sofferenze-e-incagli-che-superano-capitale--201607.shtml?uuid=AE6qY5s
E' alltrettanto vero, però, come emerge dalle "Considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco tenute nel corso dell’assemblea annuale della Banca d’Italia." (http://formiche.net/blog/2017/05/31/numeri-sofferenze-bancarie/ ), che alla fine dello scorso anno i crediti deteriorati delle banche italiane, iscritti nei bilanci al netto delle rettifiche di valore, erano pari a 173 miliardi, il 9,4 per cento dei prestiti complessivi. L’ammontare di circa 350 miliardi, spesso citato sulla stampa, si riferisce al valore nominale delle esposizioni e non tiene conto delle perdite già contabilizzate nei bilanci; esso non è pertanto indicativo dell’effettivo rischio che grava sulle banche.
2) I TITOLI TOSSICI (UK- CH- D)
Mutui subprime cartolarizzati e altri strumenti della turbofinanza speculativa non del tutto metabolizzati restano ancora in pancia a 5 banche tra le più blasonate: Royal Bank of Scotland, Barclays, Credit Suisse e Ubs, Deutsche Bank, per un ammontare complessivo di 549 miliardi (senza considerare altri 132 miliardi di perdite per effetto svalutazioni. Vedasi

E' proprio il caso di dire : "Chi è senza peccato scagli la prima pietra".

A quando il ripristino dell'ordine e dell'etica?

Possiamo solo sperare nell'Onnipotente, perché Lui solo sa trarre il Bene dal Male? Oppure, un piccolo  aiuto da parte degli Uomini, attraverso cui Egli agisce nella realtà, è ormai opportuno nella attuale situazione di crisi strutturale dove i principi dell'etica sono venuti a mancare?


Nessun commento:

Posta un commento