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COMUNICATO
STAMPA
ROMA È NOSTRA, DI TUTTI I CITTADINI,
E MERITA DI PIÙ
“Follia è fare sempre la stessa cosa e
aspettarsi risultati diversi”, diceva Albert Einstein. Se si votano gli stessi partiti che hanno distrutto le città, la città, la politica, senza
visione di bene comune, senza onestà, senza solidarietà, non si potrà che
ottenere lo stesso risultato e aggravare le macerie della nostra società. La democrazia rappresentativa è fallita.
Bisogna tornare alla democrazia diretta, partecipata, per ricostruire. Ecco,
allora, che alcuni cittadini animati da un senso di responsabilità civile,
singoli e associazioni, hanno pensato di fare qualcosa per “liberare” Roma dai
politici corrotti, avidi e ambiziosi, che hanno usato la cosa pubblica come
cosa propria. È stato costituito un Comitato di Liberazione
Municipale (CLM), per restituire Roma ai romani e ridare dignità a una città mortificata dai partiti vecchi e
nuovi. Innanzitutto, dando la parola concretamente
agli elettori romani, per scegliere candidati che siano davvero espressione
della volontà dei cittadini: le Primarie
dei Romani, aperte a tutti e non
solo agli iscritti di uno o più partiti o movimenti.
GIOVEDI 3 MARZO, ALLE ORE 11, IN PIAZZA
DEL CAMPIDOGLIO SARANNO LANCIATE LE “PRIMARIE
DEI ROMANI” – “CITTADINARIE”
|
I giornalisti sono invitati ad intervenire, per
partecipare fin dalle prime ore ad un processo di democrazia attiva che parte
dal basso e mira in alto, alla buona gestione della città.
Ci saranno alcuni candidati alle Primarie dei Romani e
alla buona amministrazione di Roma Capitale. La sfida ad essere protagonisti della
buona politica è aperta a tutti. Roma è nostra, di tutti i cittadini, e merita
di più.
Pino Nazio (giornalista e scrittore) è il portavoce
del CLM.
Dai un’occhiata al nostro
sito web: primariedeiromani.it e al canale
youtube: primariedeiromani; iscriviti
al gruppo Facebook: Primarie dei Romani;
partecipa anche tu, proponendo la tua candidatura e promuovendo il nostro logo, inviando proposte e suggerimenti, commentando,
condividendo, clikkando.
Solo noi, insieme,
Tutti IN Comune, possiamo cambiare Roma. Tutto il resto, è un brutto film che
si ripete.
Ufficio Stampa: Pino Nazio tel. 335.466403; mail: p.nazio@gmail.com;
Emanuela Bambara tel. 347.6401396;
mail: emanuela.bambara@gmail.com
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LISTA
CIVICA
Comitato
Liberazione Municipale – Roma
C L M -
ROMA
Roma
è casa mia
Roma è casa mia, sull’evidenza attuale
e storica dell’inadeguatezza e dell’insostenibilità del modello di governo che
i partiti hanno imposto su Roma, lo slogan propone ai cittadini romani una
lettura emotiva, incisiva e proattiva, quanto più è sostenuta da un coerente e
costante modello comunicativo e di promozione sugli obiettivi della proposta, contando sui fattori del “danno”, evidente
e pubblico, prodotto dalla partitocrazia consociativa.
Un cittadino non può che percepire due
aspetti attinenti alla sua capacità emotiva di reazione sull’assunzione di
responsabilità negata:
1.
La
sua situazione personale e della sua famiglia.
2.
La
condizione di Roma, il luogo che è casa sua, dove vive come soggetto di
relazioni sociali ed economiche.
Le relazioni emotive tra i due ambiti toccano
due piani che attengono al giudizio con cui ciascuno forma le sue opinioni, una
più intima e personale, legata alla sua condizione di vita individuale, sociale,
economica; l’altra più generale ed esterna, legata alla percezione che ha di
Roma, insieme di territorio e ambiente, entrambe sono funzione di una
elaborazione personale:
1. quella della persona o
famiglia, che investe la singolarità del cittadino nel suo ruolo e nelle sue
relazioni di soggetto sociale, semmai capo famiglia, in tutte le sue
stratificazioni possibili di appartenenza a un gruppo e, pertanto, riguarda: il lavoro, le professioni, l’impresa,
l’artigianato, l’arte, lo spettacolo, la cultura, il disagio in tutte le sue
forme, la salute, la situazione connessa al ruolo del benessere individuale e
della famiglia, alla percezione che ha del denaro sul piano economico e
finanziario, ai suoi rapporti interni al nucleo familiare, alla sua opinione
sui partiti e sul ruolo della politica.
2. del territorio e
dell’ambiente in cui vive, che investe la sua percezione nei due ambiti. Per quanto riguarda il territorio: valuterà la
corrispondenza della qualità attesa sui servizi pubblici: politiche abitative,
viabilità, pulizia e verde pubblico, asili nido e scuole, università e ricerca,
teatri, infrastrutture per il tempo libero, trasporti e mobilità, ospedali,
assistenza in tutte le sue forme, sicurezza, accoglienza migranti e campi Rom, ecc…;.
Per quanto riguarda l’ambiente: vivibilità, inquinamento,
rifiuti e ciclo dei rifiuti, mobilità e poltiche sui trasporti a trazione
elettrica o altre fonti rinnovabili, edilizia sostenibile, assieme a risparmio
ed efficienza energetica, assetto del territorio, ecc..
Sul tema della “proposta”, le modalità
informative, s’intende il “Programma” politico da un lato, e chi dovrà assumere
la responsabilità di realizzarlo per il bene comune dei cittadini romani.
La
proposta della Liste Civiche CLM – Roma è
casa mia.
Escludere i partiti dal governo della Città e
affidare ai cittadini romani, onesti, per bene, degni e capaci, di governarla,
affidando la selezione della nuova classe dirigente ai cittadini stessi
mediante “Primarie Aperte”, da tenersi dal 9 al 17 aprile con due modalità:
1.
“banchetti”,
per la raccolta fisica delle adesioni;
2.
“on-line”,
mediante una dedicata, esclusiva e sicura, piattaforma di servizi digitali
erogati in Rete, disponibile sia in modalità fissa (un PC client collegato a
server remoti per interagire con i
servizi disponibili, veicolati dal portale web del CLM: www.primariedeiromani.it); che in mobilità
(smartphone e/o Tablet, connessi a Internet).
In entrambi i casi, un “banchetto” fisico,
ovunque collocato, potrà utilizzare i servizi online per gestire la
registrazione di un cittadino che intende partecipare alle “Primarie Aperte”.
Il significato di Primarie Aperte, in
considerazione delle tecnologie utilizzate e del ruolo della Rete Internet, ne
generalizza l’utilizzo che si specializza in funzione dell’evento cui si
collega nel tempo e nello spazio.
Quest’aspetto propone un ulteriore grado di
libertà, funzione della qualità del “Programma Politico”, sul tema dei rapporti
per il governo pubblico della città tra governanti e governati, che nella
nostra ipotesi è affidata ai cittadini romani eletti tra cittadini romani.
Sul tema, è da ritenersi auspicabile che
siano adottate forme di collaborazione e controllo, oltre che di trasparenza
informativa, tra amministratori e amministrati, dotandosi di forme statutarie e
regolamentari sui temi della formazione delle azioni amministrative, attraverso
il rapporto diretto e il consenso espresso dal popolo sovrano mediante gli
“Istituti della Partecipazione”[1]
Un esempio operativo: l’utilità della costituzione
di più “Consulte dei Cittadini” sui molteplici temi che attengono alla
pluralità delle decisioni e del consenso politico nel tempo, ma anche alle
forme di controllo a garanzia della buona amministrazione da attribuire ai
cittadini organizzati, riconoscendo loro poteri consultivi.
Quest’aspetto consolida l’importanza da attribuirsi
al tema del rinnovato significato da attribuire ai “beni comuni”, come beni
collettivi a valore etico, sociale, economico e l’uso delle Primarie Aperte per
la rapida formazione del consenso su molteplici temi amministrativi di
rilevanza sociale, economica, ambientale, ecc..
Le
“Primarie Aperte”
Sulle considerazioni espresse è possibile
prevedere come nel tempo si possano consolidare metodologie e abitudini utili
al governo della Città, e dei Municipi che la compongono, fino a considerazioni
amministrative sul più ampio governo della Città Metropolitana di Roma
Capitale, con la sua estensione territoriale sui 121 Comuni della provincia di
Roma.
Le Primarie sempre aperte fornirebbero all’Amministrazione
la disponibilità di un “ambiente” on-line ad alta produttività e sicurezza, per
la valutazione su molteplici temi, per esempio, aprendo l’uso dei “sondaggi” da
sottoporre a voto, oltre che per votare un candidato, o liste di candidati a
cariche elettive pubbliche.
Pertanto, le Primarie Aperte, attengono alla
categoria dei servizi disponibili che, per la molteplicità d’uso cui potrebbero
essere destinate, presuppongono la definizione di “Regolamenti”, sia per la
partecipazione, che per le finalità per cui sono utilizzate.
Le
Primarie Aperte per la gestione delle candidature alla formazione delle liste
elettorali: La piattaforma tecnologica[2]
Si consideri come l’intero ambiente
tecnologico e di servizi di rete per le Primarie Aperte, per quanto riguarda il
soggetto delle primarie, quando accettata la sua partecipazione, comporta
l’assegnazione di un codice identificativo univoco e irripetibile alla
fotografia facciale del soggetto che apparterrà a lui per sempre.
Con la sua foto, incorniciata dal suo codice,
avrà a disposizione un ambiente di funzioni applicative e di servizi che potrà
rendere disponibili a coloro che, attraverso la rete, con modalità fisse e in
mobilità, vorranno comunicare con lui, oppure leggere, ascoltare e vedere cose
da lui approntate e archiviate in un suo data base personale, interrogabile con
molteplici chiavi di ricerca argomentali.
Le funzioni di gestione per l’aggiornamento
della sua piattaforma informativa sono disponibili solo a lui, attraverso la
sua foto con il suo codice identificativo. Per fare in modo di gestire la
complessità, ma anche la sicurezza di un sistema del genere, tutte le
applicazioni possono essere sviluppate e aggiornate attraverso:
1.
un
PC client locale connesso a Internet su rete fissa e/o Wi-fi;
2.
una
rete locale di PC client-server connessa a Internet su rete fissa e/o Wi-fi;
3.
uno
smartphone connesso a Internet su rete Wi-fi;
4.
un
Tablet connesso a Internet su rete Wi-fi.
Le funzioni disponibili sono: chiamata al
cellulare; chiamate a un Numero Verde; invio di SMS; News; Blog; Sondaggi;
Banca dati documentale: Programma, Curriculum, Registrazioni radio, filmati video,
Documentazione di approfondimento; gestione di landing page; Donazioni on line
con carta di credito; Accesso a Social network.
Allo stesso tempo, chiunque, attraverso i
medesimi strumenti, clicca con il mouse, o inquadra con smartphone, o Tablet,
la sua foto con codice univoco che lo identifica sul server specifico (HOST1,
nello schema), avrà l’accesso libero in sola lettura all’insieme delle
“documentazioni” multimediali che lo riguardino, allo stato di aggiornamento da
lui (o dalla sua segreteria, su suo mandato) prodotti.
Chiunque entri in contatto con il soggetto
delle primarie in questione, aggiornerà in automatico, sull’HOST2 dello schema,
il data base per data, dell’analisi
sulla frequenza delle visite ricevute che saranno rappresentate per
geolocalizzazione e densità nella mappa Google che accompagna l’analisi.
In effetti, non ci sono limiti sulle
applicazioni perché si tratta di realizzarle, sul presupposto che l’ambiente
software è costruito per permetterne l’implementazione slegate dal contesto, per poi legarle come librerie
disponibili all’intera architettura della piattaforma coperta da brevetto
dell’Hi-Code standard, rese disponibili da parte dell’HOST1 dello schema, come
telefono, cellulare, sms, donazioni on line, accesso a social network
ecc..Tutte le altre sono predisposte ad hoc in funzione dell’ambiente
funzionale specifico da costruire e che saranno gestite dall’HOST3
dell’architettura mostrata nello schema.
Un’ulteriore considerazione va fatta
sull’ambiewnte complessivo che si rende disponibile con la gestione da parte di
CLM sulla comprensione di questo aspetto:
1.
Il
logo CLM viene trattato come la foto di un soggetto che partecipa alle
primarie, solo che il codice attribuito al Logo CLM, virene interpretato dal
sistema come accesso e uso sotto sicurezza di un insieme di servizi e di
applicazioni che sono la gestione delle Primarie e dei soggetti che vi
partecipano suddividi per Municipio; l’accesso all’analisi statistica complessiva
per soggetto, per Municipio e per CLM; la gestione del voto per le primarie e altro
ancora.
L’Architettura del Sistema Hi-Code Primarie
Lo schema riguarda l’architettura standard
Hi-Code brevettata e posta nella disponibilità di CLM per
“primariedeiromani.it”:
La logica delle Primarie Aperte consiste
nella:
1.
Osservanza
del “Regolamento delle Primarie Aperte”: al minimo, i dati anagrafici; la carta d’identità; una foto facciale che lo
rappresenterà nel tempo delle Primarie; il certificato elettorale, l’autodichiarazione
di non appartenenza a funzioni direttive nei partiti politici, fedina penale
pulita, curriculum personale, programma, motivazioni alla partecipazione.
Valutando l’autocertificazione in una prima fase in cui il tempo sia limitato).
2.
Acquisizione
on-line, attraverso l’invio della foto del soggetto al server che restituirà la
foto con il codice Hi-Code Primarie assegnato univocamente al soggetto.
3.
Acqusizione
della foto + codici d’identificazione alla banca dati che provvederà a
separarli per Municipio e per Sezione elettorale.
[1] A tale proposito, una lettura argomentata sul TUEL e
degli Articoli della Costituzione (riportati in premessa all’articolato del
Testo Unico Enti Locali) sui temi dei diritti del cittadino e sulla
sussidiarietà, sia verticale, che orizzontale, potranno dare spunti per la
formazione del Programma, sia nei rapporti tra amministrazione e cittadini
(sussidiarietà orizzontale e forme di democrazia diretta e partecipativa), ma
anche per la gestione dei rapporti tra Roma Capitale (Municipi e rapporti con
la Città Metropolitana) e le Istituzioni dello Sttao, per esempio; sul
controllo fiscale e tributario e sulla riscossione, adottando metodi e
strumenti che migliorino i rapporti tra fisco e cittadinanza, e altro
ancora
[2] Sul tema, insiste la necessità di un nucleo
professionale adeguato alla sfida che, per capacità e mezzi economici, assuma
il mandato di progettare, realizzare e gestire nel tempo un sistema innovativo
che proponga un nuovo modello sociale, economico, ambientale, fondato sulla
politica affidata ai cittadini tra cittadini, fuori dai danni e dalle
inadempienze della partitocrazia consociativa e adottando la separazione dei
partiti dal governo della città.
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