venerdì 10 febbraio 2017

Avvertimento per l'eventuale uscita dall'Euro

AVVERTE L'ISTITUTO BRUNO LEONI :

Le conseguenze del No Euro



Per fare scelte consapevoli, bisogna riflettere sulle loro potenziali conseguenze.
Chi sostiene l'uscita dell'Italia dall'euro lo fa affermando che ce ne verrebbero due vantaggi: la possibilità di svalutare la moneta, e dunque rendere le nostre esportazioni più competitive; il sottrarsi alle regole europee sul bilancio pubblico, e dunque la possibilità di abbandonare la cosiddetta austerity.

Si tratta in entrambi i casi di vantaggi impossibili.


COMMENTO :

Può anche essere corretta l'analisi dell'Istituto Bruno Leoni, ma.....ciò che non spiega è come mai in passato - nei momenti di forte crisi -  il nostro debito lo ricomprava sistematicamente e automaticamente la Banca d'Italia e oggi (solo) "se va bene" lo compra la BCE.
La penuria di risorse disponibili e la loro salvaguardia insieme a quella dell'ambiente richiede certamente un diverso equilibrio globale rispetto agli sperperi di ricchezza e agli sprechi del passato. Il fatto poi che in un mondo "diseguale" debbano crescere i meno abbienti, può anche essere condivisibile, specie se ciò è percepito in spirito cristiano, ma in tal caso non occorre "Il Buon Esempio" da parte di tutte le economie più ricche?
Non è necessario un nuovo equilibrio che si può ri-trovare mitigando e ri-conducendo all'essenziale le ragioni del liberismo senza regole e quelle dei suoi avversari che pensano di procrastinare gli indebiti privilegi del passato?
Il dominio dell'uomo sull'uomo, attraverso la forza o il potere della moneta, non è offensivo per quella dignità a cui l'uomo stesso è chiamato?

Nessun commento:

Posta un commento