L'analisi sull'euro del nuovo Presidente degli Stati Uniti e del suo gruppo manageriale è emersa senza veli, in tutta la sua chiarezza : << l'euro è "un marco camuffato", il cui valore troppo basso dà a Berlino un vantaggio sui principali partner >> vedi: http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2017-01-31/consigliere-trump-germania-sfrutta-partner-grazie-un-euro-sottovalutato--124457.shtml?rlabs=5 .
Qualche giorno fa, a far cenno all'eventualità di uscita dall'euro è stato proprio Mario Draghi, governatore della BCE, richiamando a tutti l'obbligo di ripianare, in questo caso, i saldi del Target 2 (vedi http://roccomorelli.blogspot.it/2017/01/mementoaudere-semper-debito-pubblico.html ).
Qualche giorno fa, a far cenno all'eventualità di uscita dall'euro è stato proprio Mario Draghi, governatore della BCE, richiamando a tutti l'obbligo di ripianare, in questo caso, i saldi del Target 2 (vedi http://roccomorelli.blogspot.it/2017/01/mementoaudere-semper-debito-pubblico.html ).
Ora, incomincia a farsi strada in Francia l'idea di un atterraggio morbido per uscire dall'euro in caso di prevalenza della politica di Marine Le Pen. Ce lo conferma il Sole 24 Ore con questo articolo:
La circolazione parallela di euro e moneta nazionale (con opportuni strumenti di flessibilità di cambio) sarebbe in concreto una "regressione" a stadi antecedenti all'entrata in vigore della valuta europea e segnerebbe un cambiamento di rotta significativo per l'Europa e l'UE in particolare. Sarebbe la testimonianza più lampante dell'impossibilità (almeno per questa nostra era!) di realizzare un progetto che aldilà di ogni utopia in molti hanno sperato e creduto. Al tempo stesso sarebbe il palese riconoscimento del fallimento di una leadership franco-tedesca che ha dominato l'UE dell'ultimo ventennio e delle soggiacenti idee di un liberismo a tutto campo e senza regole che hanno condotto all'austerità e alla crisi.
Ma, aldilà di come la si può pensare al riguardo, un "allerta" va dato in ogni caso! All'atto dell'entrata in vigore dell'euro nel nostro Paese, abbiamo sperimentato nel giro di poco tempo (meno di un paio di anni) una inflazione reale (negata da ogni statistica, salvo Eurispes che l'ha talvolta collocata "cautelativamente" nell'intorno del 30%) che ha infine realizzato l'eguaglianza sul "mercato" 1 euro = 1000 lire; invece che l'eguaglianza formale fissata negli accordi 1 euro = 1936 lire. In pratica gli Italiani si sono ritrovati nel giro di poco tempo e senza controlli sull'inflazione reale (né ufficiali, né formali) a pagare 1 euro ciò che prima pagavano 1000 lire e i loro stipendi e salari si sono in pratica dimezzati con un significativo colpo mancino al tenore di vita degli Italiani tutti. Gli stipendi degli Italiani sono rimasti fermi o cresciuti molto meno della media europea per quasi tutto il periodo fino alla crisi e c'è stato chi ha osservato che agli Italiani è stato pian piano tolta la giovialità, il sorriso, l'allegria e la spensieratezza che li caratterizzava da sempre; mentre altri hanno osservato come quelle caratteristiche fossero mal fondate su un tenore di vita che gli Italiani, per la loro economia, non si potevano assolutamente permettere.
Per quale motivo tutto ciò sia veramente accaduto è oggetto di indagine storico-economica che nessuno sembra ancora aver mai fatto e che forse nessuno mai farà. L'idea prevalente è che un simile meccanismo abbia drenato risorse dalle classi meno abbienti concentrandole nelle mani di nuovi ricchi che hanno saputo, per diversi ed opportunistici motivi, approfittare della situazione di cambiamento.
Ora che si parla apertis verbis dell'uscita dall'euro, qualora un simile progetto dovesse trovare sostenitori come Le Pen che vogliono veramente metterlo in pratica, occorre ricordare la "cura da cavallo subita all'ingresso", onde evitare che se ne subisca una analoga nella stessa direzione nel caso di "un'uscita".
Paventando le possibilità qui accennate c'è chi esplicitamente ammetterebbe : "NO EURO? NO GRAZIE!", aldilà di ogni aspetto "ideale" che le due opzioni implicite nell'interrogativo possano comportare.
Eppure, ciò non frena la Lega Nord che sta facendo dell'uscita dall'euro il cavallo di battaglia per l'acquisizione di consenso politico.(vedi https://it.businessinsider.com/ecco-il-piano-della-lega-senza-costi-per-uscire-dalleuro/)
Eppure, ciò non frena la Lega Nord che sta facendo dell'uscita dall'euro il cavallo di battaglia per l'acquisizione di consenso politico.(vedi https://it.businessinsider.com/ecco-il-piano-della-lega-senza-costi-per-uscire-dalleuro/)
In tutto questo, distaccati osservatori dal mento canuto fanno placidamente osservare come un mercato finanziario stagnante non possa produrre "rastrellamento di ricchezza"!
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