Un vecchio mantra della Geopolitica recita :
"Chi governa l'Europa, governa l'Eurasia; chi governa l'Eurasia, governa il Mondo"!
Sarà vero?
Una traccia per un possibile ragionamento nelle circostanze della crisi in atto:
1) Assetto dell'Europa dopo Yalta
Interrogativo: Come si è mossa la Linea Rossa dai tempi di Yalta ad oggi?
Risposta: Si è spostata verso la Russia inglobando all'Ovest gli ex Paesi dell'Europa centrale dell'area COMECON
2) Limes, rivista di Geopolitica, da cui è tratta la seguente immagine, la titola "Yalta, dall’ordine al caos globale" dei nostri giorni
3) Più che caos globale, non si potrebbe pensare a una sindrome di "accerchiamento" (Mosca tra la morsa di Washington e Pechino!)?
In realtà l'attuale assetto globale vede dominanti le 5 potenze nucleari presenti nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU e la Russia, che ne fa parte, sembra destinata a dover accettare un ruolo subordinato, anche se di rilievo, ma non autonomo, sotto il coordinamento di altri. D'altro canto, nel silenzio cinese (che a giudizio di alcuni pare confermi l'ipotesi di una Cina come "creatura americana"), oltreatlantico sembra l'occasione per gli USA per dominare definitivamente tutta l'Europa ed assicurarsi così il controllo di tutta l'Eurasia. Aldilà dell'azione singolare di UK e Francia - potenze nucleari presenti nel Consiglio di Sicurezza ONU - l'Europa (per non parlare dell'Italia!) appare loquace, ma vincolata da trattati, "imbalsamata e schierata" nella NATO!
In caso di esiti della crisi con effettivo predominio di uno qualsiasi dei pretendenti "al trono", il sistema globale si potrà configurare come sistema economico unico, chiuso e pianificabile, ossia ciò che effettivamente potrebbe prendere decisioni centralizzate per la sostenibilità e la "salvezza del pianeta"? In caso di tali circostanze potrà sopravvivere il "libero mercato" in un sistema pianificato chiuso e soprattutto potrà sopravvivere il "capitalismo" così come lo abbiamo conosciuto sinora? Si può estendere ad Est l'Unione Europea attraverso la guerra? Infine, il "sistema unico" potrà realizzarsi e mantenersi stabile in maniera consensuale o sarà "la forza militare" a sostenerlo, con inevitabili fuochi di reazione e conflitti locali?
Ad ogni modo, in qualunque situazione volgerà quella attuale, la necessità di una "Nuova Yalta" sarà inevitabile, al fine di poter assicurare un "reset" globale! E già questo potrebbe essere un "obiettivo" per il futuro post-pandemico?
https://www.laverita.info/il-flop-ue-realizza-i-sogni-di-guerra-dello-zar-2656786300.html
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RispondiEliminahttps://youtu.be/ZU4KwamQdr8
RispondiEliminaVedi vecchi accordi su NATO secondo indagine di Der Spiegel https://youtu.be/jlzQch1V-BA
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RispondiEliminahttps://www.famigliacristiana.it/articolo/gli-stati-uniti-sono-caduti-nella-trappola-di-tucidide.aspx
Queste sono le preoccupazioni che nascono da diverse letture sui recenti avvenimenti. Nello scambio di ammonimenti tra parti contrapposte in questa deprecabile guerra, se all’annuncio USA che il North Stream 2 è ormai un pezzo di ferro in fondo al mare, fa eco da parte russa che il gas non si stampa (alludendo al dollaro!). Se le politiche sanzionatorie occidentali mirano ad un default russo, forse qualche considerazione in più sarebbe necessaria, poiché sembra in atto altro che default della Russia! Secondo alcune fonti di stampa specialistica nel campo finanziario, vedi https://www.money.it/Margin-call-nickel-nuovo-ordine-instaurato , sembra che Gazprom in questi giorni abbia pagato per intero e in dollari gli 1,3 miliardi di scadenza obbligazionaria. Ciò accade mentre il Financial Times rende noto come soggetti a controllo statale cinese sarebbero interessati a entrare pesantemente nel capitale di aziende strategiche russe di energia e commodities, appunto come Gazprom. Quanto sta accadendo pare non solo mostrare la follia di spingere sempre più la Russia nelle mani della Cina, ma sembra mostrare anche la presa d’atto di un nuovo ordine bipolare già instaurato, con equilibri già ampiamente sbilanciati: il mercato delle commodities ha dei padroni, oggi, Russia e Cina. Per cui sta cambiando chi detta le regole nel Mondo. A tutto ciò si aggiunge che la Cina sembra che abbia ufficialmente preso posizione nel criticare il conflitto Russia-Ukraina attribuendo le colpe agli USA che utilizza la NATO per i suoi scopi. In questo contesto si comprende che se tutto ciò fosse vero, tirando le conclusioni, occorre sperare che reazioni inconsulte non nascano oltre Atlantico!
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RispondiEliminahttps://www.ilfattoquotidiano.it/2022/03/31/ucraina-si-auspica-uno-spiraglio-di-pace-ma-leuropa-rischia-di-pagare-il-prezzo-piu-alto/6543347/
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RispondiEliminahttps://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/04/21/qui-pechino-xi-jinping-e-la-sicurezza-indivisibile_26a06d73-2b87-456e-a819-8a66ab2481c1.html
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RispondiEliminaCordiali saluti!
RispondiEliminaSono Dalia Ricci, nata nel novembre 1952 a Livorno, titolare di un'azienda commerciale.
Non avendo avuto figli, ho perso mio marito durante la crisi pandemica.
Emarginata, sono affetta da un tumore al cervello che, secondo gli esami medici, porrà fine alla mia vita.
Per beneficiare della grazia che Dio mi ha concesso e per ottenere il favore divino, il mio padre religioso e guida spirituale mi raccomanda di offrire la mia eredità.
A tal fine, desidero adottare la mia affettuosa cagnolina Mila in una famiglia e donare la somma di 332.000 euro.
Sperando che questa mia nota possa esservi utile, vi prego di scrivermi al mio indirizzo e-mail qui sotto per una conversazione franca e onesta per saperne di più su questa donazione.
Daliaricci01@gmail.com
Grazie e che Dio vi guidi!