Estratto da La Repubblica : La Commissione Ue vede proseguire in Italia una "crescita moderata" ma rivede al ribasso il pil 2016: l'1,4% previsto a febbraio scende a +1,1%. "Nel corso del 2015 il passo della crescita ha rallentato portando ad un avvio del 2016 più basso del previsto" che, "insieme all'ulteriore rallentamento del commercio globale, spiega la revisione al ribasso" rispetto alle previsioni invernali, scrive Bruxelles nelle previsioni economiche. Nel 2017 confermato invece l'1,3%, grazie a "domanda esterna più dinamica e investimenti".
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Domande per Politici ed Economisti :- Siccome la crescita è più bassa dell'inflazione, ciò non vuol dire che la crescita in termini reali è nulla (anzi, ci stiamo ancora impoverendo)?
- Se il tasso d'interesse di ripagamento del debito è più alto del tasso di crescita ciò vuol dire che il debito crescerà comunque?
- Per l'economia italiana, il debito nazionale in queste condizioni è sostenibile?
- Non è su questa vulnerabilità che gioca il sistema speculativo internazionale sfruttando questo Paese e rendendolo ancor più vulnerabile?
- La credibilità internazionale non è forse legata anche a tutto ciò?
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