mercoledì 8 febbraio 2017

RILANCIO DELL'EUROPA A DUE VELOCITA'?

E' un argomento tornato alla ribalta e i giornali di ogni tendenza ne hanno fatto titoloni, spesso con giudizi contrastanti e necessità di approfondimenti. La semplice lista seguente ne dà la dimensione mediatica a valle dell'autorevole annuncio merkeliano di qualche giorno fa. Lo spread è schizzato in alto come se fosse stata la Le  Pen ad annunciare l'uscita della Francia dall'Euro. Peccato, però, che lo spread che si alza oltre misura non è quello francese ma quello nostrano (stranezze della "finanza"?).
Già nel 2012 la Signora d'Europa si era espressa negli stessi termini ed allora ci fu chi rispose così:


"Un corpo" le cui parti viaggiano a due diverse velocità non rimane "integro", si "sfilaccia"! Lo dice la fisica, prima ancora che l'economia! Eppoi : due diversi "Euro"? Ma se non ne funzione "uno" figurarsi due! O c'è l'intenzione di fare l'Europa, o la fine dell'Euro e del "sogno" europeista è segnato nei fatti, anche per effetto degli insormontabili "egoismi" presenti (giusti o sbagliati che siano!) che non permettono di riconoscersi come appartenenti ad una stessa "civiltà".
http://www.associazioneambientesocieta.it/as/index.php/Tematiche-Socio-Economico-Politiche/merkel-favorevole-ad-una-europa-a-due-velocita.html

A 5 anni di distanza il progetto viene riproposto e questo sembra non suscitare preoccupazioni (cosa che invece colgono Mario Draghi e i mercati) : un simile annuncio è la manifesta dichiarazione delle difficoltà di condurre oltre la costruzione europea secondo gli intenti originari.
Ma la più spassosa spiegazione la si coglie nelle crasse parole del "popolo", di quel popolo "borgataro" delle periferie romane, dove in lontananza al momento del caffè in un bar si può percepire una simile conversazione :

Domanda : "Ahoo! ma ched'è st'Europa a du velocità?"
Risposta : Ahaaaa, ma tu cc'è sei o cc'è fai? Ma n'hai capito che sti zozzoni se so tant'affezzzionati a st'Europa der c...o - visto quello ch'arubbeno - che mo' anzichè una d'Europa ne vonno due!

Vox Pupuli....Vox Dei? Difficile dire se hanno torto o ragione! Forse un giorno qualcuno riuscirà a spiegare anche a loro come i più grandi ideali possono essere infranti. Per il momento, non possiamo altro che dire : Fiat Voluntas Tua! Mentre in lontano ed occulto loco "roditori dai denti aguzzi" esultano : "spread facci sognare!".

Sullo stesso tema europeo oggi, 8/2/2017, il Presidente del Consiglio Italiano Gentiloni apre alla Ue a due velocità; vedasi http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-02-09/brexit-gentiloni-non-vogliamo-negoziato-distruttivo-italiani-gb-saranno-trattati-bene-140112.shtml?uuid=AEEcweR
Alcuni commentatori ritenendo questa apertura "negativa" s'interrogano su quale mandato avesse il Presidente del Consiglio al riguardo, senza che il Parlamento si sia ancora mai espresso e tantomeno quella parte molto critica ed euroscettica del Popolo Italiano che enfatizza il concetto di Sovranità Popolare in queste occasioni. Per questo c'è chi ricorre al Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica per evidenziare che :
"L'autorità è esercitata in modo legittimo quando agisce per il bene comune e per conseguirlo usa mezzi moralmente leciti. Perciò i regimi politici devono essere determinati dalla libera decisione dei cittadini e devono rispettare il principio dello «Stato di diritto», nel quale è sovrana la legge, e non la volontà arbitraria degli uomini. Le leggi ingiuste e le misure contrarie all'ordine morale non sono obbliganti per le coscienze."

Oggi, 8/2/2017, dopo l'incontro tra Draghi e Merkel, una precisazione di quest'ultima non si è fatta attendere e in sostanza si riassume in un SI per l'europa a due velocità ed in un NO per una Eurozona a due velocità.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-02-09/merkel-no-eurozona-due-velocita-202523.shtml?uuid=AEySF0R

1 commento:

  1. Vedi anche
    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-03-06/hollande-l-ue-deve-andare-avanti-velocita-diverse-gentiloni-roma-oltre-celebrazioni-191925.shtml?uuid=AEFatwi

    PERCHE' BISOGNA ACCETTARE CHE UN PAESE POSSA ANDARE PIU' AVANTI DI ALTRI SE QUEL PAESE NON E' POI DISPONIBILE A SOLIDARIZZARE CON GLI ALTRI CHE RIMANGONO INDIETRO? NON NASCE DA QUESTO IL SENSO DI RANCORE E DI RIVINCITA CHE COMPROMETTE LA PACE E LA STABILITA'? LA PACE NON VA COSTRUITA ATTRAVERSO LA PRATICA DELLA GIUSTIZIA E DELLA SOLIDARIETA' TRA I POPOLI?

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