giovedì 31 agosto 2017

PER RICORDARE "IL DEBITO"?

Un vecchio proverbio recita: "non c'è più sordo di chi non vuol sentire". Serve a qualcosa ricordarlo? Forse no ma....

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-08-30/italia-no-e-francia-paese-piu-indebitato-dell-area-euro-202718.shtml?uuid=AE2nIVKC

E' noto da sempre e oggi qualcuno sembra di aver scoperto "l'ombrello"!.

lunedì 21 agosto 2017

Qualcuno nella Chiesa cattolica vuole cambiare modo di fare beneficenza

Un post che fa riflettere:


offre a tutti i Cattolici lo spunto per una riflessione importante che tutti dovremmo fare rileggendo però con attenzione non solo le Sacre Scritture e la Patristica, ma anche i lavori di Max Weber, primo tra tutti L'ETICA PROTESTANTE E LO SPIRITO DEL CAPITALISMO. Potremmo arrivare alla conclusione che il Mondo Cattolico avrebbe fatto meglio ad abbracciare il "Calvinismo Monacale" (ben descritto da Weber) al suo primo nascere. Per questa ragione, forse, una parte del Mondo Cattolico considera queste tendenze come una sorta di deriva calvinista di cui si ritrova palese traccia in scritti di moderni Pastori del nostro tempo, di nostra conoscenza e molto vicini a noi.
Certo è che la Scolastica non a caso riteneva "peccaminoso" l'interesse a prescindere dalle vere e proprie pratiche di usura. L'impossibilità di "servire due padroni" non sembra che possa oggi valere solo per i Fedeli, ma non per la Chiesa nel suo complesso ! La remunerazione del capitale è oggi legata alla creazione di moneta attraverso strumenti finanziari piuttosto che attraverso intrapresa industriale; e le condanne della Chiesa Cattolica a tale riguardo sembra siano state esplicite in diverse recenti Encicliche. Non si rischia, quindi, di cadere in palese contraddizione?
Lo scopo della Chiesa Cattolica non è certo quello delle Banche d'affari e la Chiesa intende far fruttificare il capitale per scopi sociali! Ma Il Calvinismo vero di cui parla Max Weber ha esattamente le stesse finalità. Però, la fruttificazione del capitale è storicamente legata al Pubblico e non alla Chiesa (vedasi "Money should be left in the hands of the Public to fructify"), cosa che potrebbe indurre confusione e dubbi sulla Fede in caso di un approccio diverso.
Il punto vero è che il valore non lo crea la finanza, ma il LAVORO dell'uomo e la sua intelligenza eticamente orientata. In questo sta la differenza tra Marxismo e Cattolicesimo. Quindi la missione della Chiesa non dovrebbe essere limitata al Magistero e all'Insegnamento ?
Gli interrogativi sono molti e molto radicati. Ci si augura che per questo problema non facile Papa Francesco e l'intero corpo ecclesiale possano trovare giusta soluzione per uscire da una simile empasse.