sabato 23 marzo 2024

L'ITALIA NON DIMENTICA IL SUO FILOSOFO PIÙ NOTO!

 «Al di là di ogni opzione confessionale o ideologica, Tommaso d’Aquino è stato senza dubbio il filosofo e teologo di maggior rilievo nella storia del nostro Paese, e certamente quello che ha esercitato la maggiore influenza al di fuori dei nostri confini – un impatto perfino superiore, in termini istituzionali, a quello di Dante, come attestano le tantissime strutture universitarie in tutto il mondo che portano tuttora il nome del maestro domenicano». Lo riportava un articolo di Pasquale Porro dal titolo «TOMMASO SOTTO TONO. L'ITALIA DIMENTICA IL SUO FILOSOFO PIÙ NOTO» pubblicato martedì 20 febbraio 2024 sul quotidiano cattolico Avvenire https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/tommaso-sotto-tono-litalia-dimentica-il-suo-filosofo-pi-noto. Articolo che forse ha risvegliato qualche “torpore” intravisto altrove, ma non certo nel territorio aquinate e circondario locale,  che ha nutrito e nutre rispetto e devozione per il suo Santo, da sempre. Infatti, la memoria liturgica di San Tommaso d’Aquino, che come riporta il calendario cade il 28 gennaio ed è oggetto di celebrazione da parte della Chiesa Cattolica,  non ha impedito di celebrare (vedasi qui sotto le rispettive locandine dei due Comuni laziali) anche il 7 marzo scorso, sia nel Comune di Aquino che in quello della vicina Roccasecca, il 750-esimo anniversario della morte del grande Dottore della Chiesa, che avvenne nel convento di Fossanova (nel Lazio).


Locandine delle Celebrazioni nel Comune di Roccasecca

Locandina delle Celebrazioni nel Comune di Aquino

Occasioni in cui è stato da più parti ricordato che nel 2025 ricadrà 800-esimo anniversario della sua nascita. Nascita che in passato è stata motivo di una disputa popolare tra i cittadini di Aquino e quelli di Roccasecca che se  ne contendevano la con-cittadinanza; cosicché un’antica statua del Santo che era tenuta storicamente presso la Chiesa della Madonna della Libera ad Aquino fu trafugata nottetempo dai Roccaseccani. Si racconta ancora che da parte degli Aquinati  (forse memori di quel «ferocior ad bellandum» che distingueva tutti i Ciociari in epoca Romana!) si giunse ai forconi per riportare la statua di San Tommaso nella loro Chiesa.

Grande apprezzamento, successo di pubblico, affluito numeroso, e di critica mediatica, ha avuto la mostra iconografica organizzata e gestita da Camillo Marino, uomo di cultura, rinomato collezionista e antiquario locale, sempre attivo e partecipe in occasioni celebrative che riguardino il circondario locale e che è stato recentemente insignito dall’Accademia Internazionale Ora et Labora, del titolo di Accademico di Merito, proprio per le sue innumerevoli attività sociali e culturali. Sono stati esibiti il 65% dei reperti della sua personale collezione, alcuni dei quali settecenteschi e che la sua devozione al Santo porta ad incrementare con nuove, ricercate  e preziose acquisizioni di ogni provenienza. Materiale iconografico prezioso, non solo culturalmente, ospitato per l’occasione nella bella Sala Consiliare del Comune di Roccasecca, con ogni cura e dove sono intervenute autorità civili e religiose che si sono complimentate con Camillo Marino, anche per le informazioni fornite con competenza e precisione su ciascuno dei reperti esibiti.

                          Il Card. Semeraro ed il Vescovo Diocesano Antonazzo con Camillo Marino 

Il Presidente del Consiglio Provinciale Prof. Ing. Gianluca Quadrini  
insieme a colleghi ed amici intervenuti
Il Sindaco di Roccasecca Avv. Giuseppe Sacco con Camillo Marino, 
e con gli Aquinati Costanzo e Antonino 
della vecchia famiglia Conte di Aquino
Una giornata memorabile per contenuti, incontri e ricordi significativi

ALCUNI COMMENTI COLTI TRA GLI INTERVENUTI
1- Camillo Marino:  San Tommaso è di tutti, ed è così grande  che la disputa tra Aquino e Roccasecca sulla sua nascita è priva di senso, anche perchè c'è Gloria per Tutti!
2 - Costanzo Conte: questo piccolo paese, che non vedevo da tanto tempo, ha conservato la sua onorabilità e la sua facies cittadina. 
3 - Un anonimo (tra la folla) : Sulla Rocca ci sono le rovine del Castello dei Conti di Aquino. Forse era dove la nobile famiglia soggiornava in estate alla ricerca del fresco in collina e può darsi che proprio li San Tommaso sia stato concepito o sia nato?

P.S. Chissà se la recente letteratura con il suo avvincente thriller storico dal titolo "San Tommaso e l'ombra del Diavolo" riuscirà a dipanare i presunti misteri sulla morte oltre a quelli sulla nascita del Dottore Angelico? (vedi https://www.ilgiornale.it/news/san-tommaso-e-lombra-diavolo-2299333.html )










 


sabato 9 marzo 2024

Un aggiornamento su un sistema d'Intelligenza Artificiale (IA) disponibile in Rete: Siamo sicuri che è già "pronta" ?

 Argomento: Unità di misura ppm

 

             Copilot (di Microsoft Edge)

Il tuo AI Companion quotidiano

A Domanda

Risponde

 Tu

L'unità di misura parti per milione è riferita al peso o al volume ?


Copilot

L’unità di misura parti per milione (ppm) può riferirsi sia al peso che al volume. In generale, ppm è un’unità di misura adimensionale che indica un rapporto tra quantità misurate omogenee di un milione a uno.

Quando si parla di sostanze solide o liquide, ppm di solito si riferisce al peso, quindi 1 ppm equivale a 1 mg/kgPer esempio, se si misura la concentrazione di un inquinante nel suolo, ppm indicherà il peso dell’inquinante per unità di peso del suolo1.

Per i gas, si utilizza spesso ppmv (parti per milione in volume), che misura la concentrazione di un gas nell’aria come volume per volume, ad esempio 1 ppmv di CO2 in aria significa che in un milione di unità di volume di aria, una di queste è CO22.

In sintesi, ppm può essere utilizzato per indicare sia il peso che il volume, a seconda del contesto in cui viene applicato.

  

Tu

Mi riferisco alla tua precedente risposta e ti chiedo di spiegarmi come è possibile che pur variando il peso per unità di volume e il peso per unità di massa di ogni composto o elemento, tu dici che l'unità ppm si può riferire sia a peso che volume perchè è un rapporto? Non ci dovremmo aspettare che pur essendo un rapporto esso deve essere necessariamente diverso se preso in peso o in volume?

 

Copilot

La tua domanda è molto pertinente e tocca un punto fondamentale nella comprensione delle unità di misura come le ppm. La chiave per comprendere questa apparente contraddizione sta nel contesto in cui le ppm vengono utilizzate.

Le ppm, come hai giustamente osservato, sono un rapporto e quindi una misura adimensionale. Questo significa che le ppm indicano un numero di parti di una sostanza per un milione di parti della stessa unità di misura. Quando si parla di ppm in termini di peso (ppmw), si riferisce al peso di una sostanza per milione di parti di peso del composto o della miscela in cui è presente. Allo stesso modo, quando si parla di ppm in termini di volume (ppmv), si riferisce al volume di una sostanza per milione di parti di volume del composto o della miscela123.

La confusione può sorgere quando si considerano le proprietà fisiche dei diversi composti o elementi, come la densità, che influenzano il peso per unità di volume. Tuttavia, quando si utilizzano le ppm, si sta effettivamente normalizzando la misura in modo che sia indipendente da queste proprietà. In altre parole, 1 ppm di una sostanza in un liquido o in un gas rappresenta sempre una parte su un milione, indipendentemente dal peso o dal volume specifico di quella sostanza.

Per esempio, se si misura la concentrazione di un inquinante nell’aria in ppmv, si sta dicendo che per ogni milione di unità di volume di aria, c’è un’unità di volume dell’inquinante, indipendentemente dal peso di quell’inquinante. Analogamente, se si misura la concentrazione di un soluto in una soluzione in ppmw, si sta dicendo che per ogni milione di unità di peso della soluzione, c’è un’unità di peso del soluto, indipendentemente dal volume di quel soluto.

In conclusione, le ppm possono essere utilizzate sia per il peso che per il volume perché sono un modo per esprimere un rapporto che è indipendente dalle proprietà fisiche specifiche della sostanza in questione. Questo le rende uno strumento molto versatile e utile in molte applicazioni scientifiche e tecniche.

 

Tu

Quindi se si parla di ppm di CO2 nell'aria si devono necessariamente avere due numeri diversi: uno per ppmw ed uno per ppmv che non possono essere uguali! E' così?

 

Copilot

Esatto, quando si parla di ppm di CO2 nell’aria, i valori di ppmw (parti per milione in peso) e ppmv (parti per milione in volume) non sono necessariamente uguali a causa delle diverse proprietà fisiche dei gas.

Per esempio, la densità di un gas può variare in base alla temperatura e alla pressione, influenzando così il rapporto tra il peso e il volume. Di conseguenza, ppmw e ppmv possono fornire misure diverse.

Inoltre, per convertire ppmw in ppmv o viceversa, è necessario considerare la densità del gas e la densità dell’atmosfera totale, oltre ai pesi molecolari del gas e dell’atmosfera1.

In pratica, per la CO2 nell’aria, si utilizza più comunemente il valore ppmv, poiché è più rilevante per la misurazione della concentrazione di gas nell’atmosfera. Tuttavia, per applicazioni specifiche dove è necessario conoscere il peso esatto del gas, si potrebbe utilizzare ppmw, tenendo conto delle conversioni appropriate basate sulle proprietà fisiche del gas in questione.

 

Tu

Mi spieghi allora perchè nella tua prima risposta alla mia prima domanda su questo argomento hai affermato che una misura di ppm può riferirsi sia al peso che al volume, essendo un rapporto, senza aggiungere che ciò è valido solo se la misura è stata (o sarà) fatta in peso o in volume? Non ti sembra che la tua risposta possa essere considerato un errore, o quanto meno possa indurre in errore?

 

Copilot

Hai ragione, la mia risposta avrebbe dovuto essere più precisa. Quando ho affermato che le ppm possono riferirsi sia al peso che al volume, avrei dovuto chiarire che ciò dipende dal contesto specifico in cui vengono misurate e che le due misure non sono direttamente intercambiabili senza le dovute conversioni.

Le ppm sono un modo per esprimere una concentrazione molto bassa di qualcosa in un’altra sostanza. Quando si utilizzano le ppm, è importante specificare se si sta parlando di ppm in peso (ppmw) o in volume (ppmv), poiché i valori possono differire a seconda della densità dei materiali coinvolti.

Mi scuso per l’omissione e per qualsiasi confusione che possa aver causato. La precisione è fondamentale quando si discutono misure e unità di misura, e apprezzo che tu abbia sollevato questo punto. Grazie per avermi dato l’opportunità di chiarire.

 Conversazione avvenuta a Roma il 09/03/2024


OSSERVAZIONI

Senza dubbio l'IA, così com'è oggi, può essere di grande aiuto nello studio, nella ricerca, nella vita quotidiana. Ma l'accuratezza dei sistemi di IA, almeno quelli messi a disposizione del grande pubblico, non sembrano aver raggiunto gradi di affidabilità per assumere decisioni "acriticamente" senza feed-back" e senza la mediazione di una interfaccia "umana pensante". Lodevole è invece la disponibilità dell'IA a "rivedere le proprie posizioni" e a riconoscere manchevolezze, in definitiva a "correggersi", che appare essere molto superiore a quella "umana", o almeno a quella mediamente diffusa ai nostri giorni.