venerdì 6 settembre 2019

Tendenze globali negli investimenti per l'energia rinnovabile, secondo un Rapporto delle Nazioni Unite


E’ disponibile il rapporto Global Trends in Renewable Energy Investment 2019
Il rapporto, commissionato dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep), è stato pubblicato in vista del vertice sull'azione globale per il clima dell'Onu, il 23 settembre prossimo. Esso riferisce le tendenze globali negli investimenti per l'energia rinnovabile.
Dal Sommario emerge quanto segue:

PANORAMICA GLOBALE

I progressi nelle energie rinnovabili rimangono concentrati nel settore energetico, mentre si è verificata una crescita molto inferiore nel riscaldamento, nel raffreddamento e nei trasporti.

RISCALDAMENTO E RAFFREDDAMENTO
L'assorbimento delle energie rinnovabili nel riscaldamento e nel raffreddamento rimane lento a causa della mancanza di sostegno politico.

TRASPORTO
La penetrazione di energia rinnovabile nel settore dei trasporti rimane bassa. Sebbene i biocarburanti dominino il contributo delle energie rinnovabili, il mercato dei veicoli elettrici sta crescendo in modo significativo.

ENERGIA
Le energie rinnovabili si stanno espandendo nel settore energetico, con 181 GW recentemente installati nel 2018. Tuttavia, il tasso di nuove aggiunte di capacità si è stabilizzato, dopo anni di crescita.

Complessivamente, comprese le altre tecnologie per le energie rinnovabili - ma non i grandi investimenti nel settore idroelettrico - nel periodo 2010-2019 si dovrebbe raggiungere 2,6 trilioni di dollari. Il paese di gran lunga con più alti investimenti, durante il decennio è stato la Cina, che ha impegnato 758 miliardi di dollari tra l'inizio del 2010 e metà anno 2019. L'Europa nel suo insieme ha investito nello stesso periodo 698 miliardi di dollari (di cui l’Italia 82) e gli Stati Uniti 356. I tassi di interesse ai minimi storici nelle principali economie durante il decennio sono stati un fattore importante nel renderlo possibile. Il solare ha visto in un decennio più capacità aggiuntiva (ossia 638 GW) rispetto a qualsiasi altra tecnologia di generazione.

Esponenti dell’ONU fanno rilevare che non è sufficiente perché le emissioni del settore energetico a livello globale sono aumentate di circa il 10% nello stesso periodo.

Vedasi anche :
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2019/09/05/rinnovabili-in-10-anni-investiti-2.600-miliardi-nel-mondo_3454e2ba-52b6-44f3-b702-641b34548e3c.html


UN BREVE COMMENTO SUL FOTOVOLTAICO

Il grafico del costo livellato riportato sopra mostra la marcia di avvicinamento del prezzo dell'energia rinnovabile ai prezzi di mercato dell'energia prodotta attraverso altre fonti.Sebbene incoraggiante questa marcia si presenta ancora lunga e non priva di difficoltà, anche perché la tecnologia al silicio, oggi ancora la più diffusa per il fotovoltaico, è tecnologia energivora essa stessa e implica risvolti ambientali non trascurabili specie li dove affiancata a gruppi di continuità (batterie).
Una marcia in più per la diffusione del fotovoltaico potrebbe essere attivata dai film organici (plastica) che incominciano a diffondersi per piccole applicazioni fotovoltaiche. Ma la tecnologia a film organici è ancora da ritenersi sperimentale e in via di sviluppo, poiché presenta tuttora:

1) problemi di stabilità nel tempo;
2) sensibilità alle forti variazioni di temperatura;
3) una efficienza molto bassa rispetto alla tecnologia al silicio (efficienze che vanno in genere da 1% al 5% nei casi migliori);
4) un problema di economia di scala che in via tendenziale fa prevedere una discesa del prezzo del fotovoltaico dagli attuali 6-12 Euro/Watt di picco a 2 Euro/Watt di picco.

Ingranare la marcia in più implicherebbe sfruttare la semitrasparenza dei film organici e incominciarli ad impiegare su vasta scala per farne anche vetrate nei grandi edifici e pannelli insonorizzanti lungo autostrade e ferrovie. Cosa alla quale c'è da augurarsi si giunga presto ovunque.

La cosa più scoraggiante in questo contesto, però, è sempre la bassa penetrazione delle nuove fonti di energia rinnovabile di cui ne è data una rappresentazione nel seguente grafico (fonte REN 21).



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