sabato 9 settembre 2023

BREVE INDAGINE DI MERCATO SUL COSTO DEL FOTOVOLTAICO IN ITALIA

         I.            IMPIANTI FOTOVOLTAICI DI PICCOLA POTENZA PER USO DOMESTICO/PMI                 (Piccole o Medie Imprese)

I dati rilevati su siti commerciali presenti su Internet (Amazon et Alia) sono i seguenti. Si è cercato di rilevare, ove possibile, i valori minimi e massimi dei singoli kit, il cui montaggio è a proprio carico o con tecnici generalmente di propria fiducia. Per i piccoli impianti, aldilà del “fai da te”,  quindi, è possibile la necessità di dover tenere in conto un onere di assemblaggio/montaggio.

 

kWp

1

1472,5

1,5

2176,744

1,5

2176,744

2

2872,422

3

4246,198

3

4246,198

3

4246,198

4,5

6277,001

4,5

6277,001

6

8283,104

6

8283,104

10

13553,62

10

13553,62

10

13553,62

10

13553,62

20

26439,19

20

26439,19

30

39084,11

30

39084,11

30

39084,11

50

63953,22

50

63953,22

50

63953,22


 Tab. 1

Sottoposti a correlazione tra Costo (Euro) e Potenza (kWp) i dati rilevati forniscono i risultati riportati nel presente grafico di Fig. 1.


Fig. 1

Si può notare che la correlazione è abbastanza buona (> 0,9) e il coefficiente di determinazione R2 suggerisce che l’errore commesso rispetto ai dati rilevati può essere contenuto nell’intervallo del ±10% (presumibilmente gli oneri di montaggio/assemblaggio del kit non sempre inclusi). La linea verde di contorno dei dati suggerisce l’ambito generale dei valori di mercato. Valori fuori della linea verde o sono fuori mercato o sono dovuti a kit con particolari prestazioni (aldilà delle batterie di accumulo che sono invece comprese). Sebbene la funzione correlatrice trovata appaia lineare, essa è di fatto una funzione di potenza con esponente (0,964) molto prossimo a 1. Ciò indica che sebbene piccolo, è implicito un effetto di scala legato alla taglia d’impianto. Ossia, tanto più è alta la potenza di impianto, tanto più è basso il prezzo unitario per kWp  installato.

 

      II.            IMPIANTI FOTOVOLTAICI DI POTENZA PER GENERAZIONE ELETTRICA ED USO      INDUSTRIALE

1.      Dati relativi  a grandi impianti fotovoltaici Enel in Sicilia.

Vedasi

file:///D:/Documents/DC/Energia/Fotovoltaico_%20in%20Sicilia%20stanno%20per%20nascere%20due%20importanti%20parchi%20solari.pdf

https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/8492

-          "Blusolar Augusta 1": potenza complessiva di 80 megawatt di picco, potenza nominale DC pari a 80,21079 MWp e potenza di immissione AC pari a 60,00 MW, costituito da 141.966 moduli fotovoltaici bifacciali, per un investimento complessivo che sarebbe di circa 60 milioni di euro. La stima di producibilità dell'impianto fotovoltaico risulta pari a 155.711 MWh/anno.

-          "Blusolar Augusta 2", da realizzarsi in contrada Ogliastro, a ovest e a sud del bacino omonimo, nei pressi della "Pista del sole", tra i territori di Augusta e Villasmundo (frazione di Melilli). potenza di picco pari a 34,6175 MWp integrato con un sistema di accumulo di 10 MW in AC. Totale costo da computo metrico 28,3 MEuro, arrotondati a 30 per oneri sicurezza e altri.

-          Un successivo parco solare, quindi, situato a nord-ovest di quello in via di realizzazione, che potrà vantare 56.750 moduli fotovoltaici per un valore, da quadro economico generale, pari a circa 33 milioni di euro, producendo a regime energia elettrica per 65.246 MWh/anno (circa 32 MW?)

2.      Dati eia (US Energy Information Administration)

Nel 2023, da dati eia (US Energy Information Administration), si rileva che l’investimento per un Impianto solare fotovoltaico da 150 MW con accumulo  presenta un costo unitario (per MW) medio di 1748 USD2021/kW, un costo variabile per O&M nullo ed un costo fisso annuale per O&M  di 33.67 USD2021 /kW. Fissato un tasso medio annuo di inflazione dal 2021 al 2023,  il costo di investimento overnight (senza oneri finanziari) è quindi di (150000 kW x 1748 USD2021/kW x 1,032) = 278 MUSD2023 . Assumendo un  cambio 1 a 0,89 tra dollaro ed euro si ha 278 MUSD2023/0,89 = 312 MEuro

3.      Per i Grandi Impianti

Trascurando le peculiarità di singolo impianto (diversità pannelli, layout, configurazione, etc.) ed assumendo come unica  variabile il  costo in funzione della potenza di picco, si può considerare la seguente tabella :


MWp

M€

32

33

34

30

80

60

150

312

 

Tab. 1 bis

sulla quale emerge immediatamente l’anomalia relativa agli impianti da 150 MW assunti come riferimento da eia dovuta presumibilmente a fattori non valutati nella presente analisi di primo approccio basata unicamente sull’assunzione di un prezzo unitario medio tra varie regioni pari a 1748 USD2021/kW per  “Solar PV with storage” . Valore desunto dal documento  “Cost and Performance Characteristics of New Generating Technologies, Annual Energy Outlook 2022”. Infatti come mostra il seguente grafico, aldilà della buona funzione correlatrice in Fig. 2, attraverso una polinomiale di 2° grado,  che da continuità al singolo dato insieme agli altri, significherebbe che superata la taglia dei 50 MW l’effetto di scala cessa ed i prezzi unitari aumentano, anziché diminuire, per ragioni non ancora a noi note, salvo errori od omissioni involontarie.Se tale aspetto si dimostrasse per qualche ragione fondato e veritiero, sarebbe quantomeno “controintuitivo”.


Fig. 2

 

 

 

    III.            CONCLUSIONI

kWp

€/kW

NOTE

1

1472,5

1472,5

 

1,5

2176,744

1451,162

 

1,5

2176,744

1451,162

 

2

2872,422

1436,211

 

3

4246,198

1415,399

 

3

4246,198

1415,399

 

3

4246,198

1415,399

 

4,5

6277,001

1394,889

Piccoli

4,5

6277,001

1394,889

Impianti

6

8283,104

1380,517

Domestici

6

8283,104

1380,517

o

10

13553,62

1355,362

per

10

13553,62

1355,362

PMI

10

13553,62

1355,362

 

10

13553,62

1355,362

 

20

26439,19

1321,96

 

20

26439,19

1321,96

 

30

39084,11

1302,804

 

30

39084,11

1302,804

 

30

39084,11

1302,804

 

50

63953,22

1279,064

 

50

63953,22

1279,064

 

50

63953,22

1279,064

 

32000

32435447

1013,608

Grandi

34000

34387530

1011,398

Impianti

80000

78457425

980,7178

Italia

150000

1,44E+08

958,7735

USA


 Tab. 2

 

Se si esclude il dato USA. in attesa di un approfondimento, e di una spiegazione, si può notare che la funzione correlatrice (funzione di potenza) trovata e riportata in Fig.1 spiega abbastanza bene tutti i dati di costo unitario sia per i piccoli impianti che per i grandi impianti, al punto di poter essere proposta, in Fig. 3 seguente, come funzione estimatrice di primo approccio per studi di scopo e confronti di massima, anche riguardanti nuove installazioni per le quali ancora non si dispone, aldilà della taglia, di un progetto dettagliato e un relativo computo metrico estimativo.


Fig.3

La funzione trovata, infatti, sembra dare “continuità” sia ai dati degli impianti di piccola che di grande taglia rilevati nel nostro Paese. In  teoria, il gap esistente nella fascia intermedia dei dati considerati, può essere criticato come assenza di “omoschedasticità” nei dati rilevati, piuttosto che una mera contingente assenza di dati veri e propri per le taglie “intermedie”, che la ricerca condotta in tempi molto stringenti non ha permesso di colmare. Ciò nonostante si è inclini ad assumere la funzione trovata come strumento estimatore di primo approccio, almeno dove si tratti di impianti sul mercato nazionale.

mercoledì 7 giugno 2023

ResearchGate Q&A Highlights: What is the average lifespan of Particulate Matter (PM) in atmosphere?

 Current levels of air pollution have reduced life expectancy by an average of 1 year and 8 months worldwide.

Thus, for certain we know that exposure to air pollution reduces life expectancy, but knowing the average  lifespan of particulate matter in air  itself is presumably difficult in general, at least because air conditions are highly variable, unspecified and in addition, a detailed specification of the nature of the particulate under examination should be provided.

So, the question is not posed very well,  because the variability of type, characteristics, concentrations, etc. of particulate matter in the air are closely linked to the general and circumstantial local and environmental conditions. Furthermore, they vary not only according to the type of environment (urban, rural, overpopulated, desert, mountain, hilly, lake, marine, arctic, equatorial, etc. etc.) but also with the altitude (height helps!) and can be influenced by the long-range transport (also cross-border) of air masses coming (in Italy e.g.) for example from the Saharan area (more frequent in the summer months) and from Eastern European or Polar countries (more frequent in the winter months). Furthermore, it is necessary to specify which particulate matter we are referring to, since two main classes of particulate matter can be identified, divided both by size and composition: coarse particulate and fine particulate. Coarse particulate matter consists of particles, including pollen and spores, with a diameter greater than 10 µm (microns). Fine particles, on the other hand, have a diameter of less than 10 µm (microns), e.g. PM1=, PM5, PM2.5 . In any case, from an environmental point of view, the interest and the measurements on the particulate matter suspended in the air are mainly for local purposes, even if cross-border and therefore international surveys cannot be neglected, especially for the radioactive, toxic or particularly polluting contents that can present.

martedì 16 maggio 2023

Quando la Verità ha difficoltà a sopravvivere non resta che l'Opinione?

Proprio oggi (11 - Aprile -2023) è apparso sull'ANSA un articolo dal titolo: "L’IA e la fine dell’epoca di San Tommaso, non  basta (più) vedere per credere" dove si prende in esame: "Cosa cambia e cosa fare in un mondo dove le intelligenze artificiali generative consentono di manipolare, orientare o confondere l’opinione pubblica creando immagini false e clonando voci".(vedasi https://www.ansa.it/osservatorio_intelligenza_artificiale/notizie/societa/2023/04/08/lia-e-la-fine-dellepoca-di-san-tommaso-non-basta-vedere-per-credere_12458be3-b360-48f7-bc46-1d850780358a.html)

Si può dare per scontato che l'Uomo del nostro tempo è già del tutto "condizionato" dall'apparato informativo virtuale in cui è immerso, senza poter avere via alternative per un "discernimento"?

Insomma, non basta più "toccare, ascoltare" o "vedere per credere" e "ficcare le dita nelle piaghe"? Lo scrupolo per la Verità che avrebbe dovuto testimoniare portò Tommaso Apostolo a fare questo personalmente. 

Ma oggi è ancora possibile avere una tale esperienza diretta per farsi un'idea di cosa accade nel mondo  li fuori? Di certo, non solo le occasioni, ma le probabilità per il singolo, già molto basse all'epoca della polis greca, di poter essere testimone diretto di eventi significativi, rilevanti per lui, sono divenute oggi praticamente nulle. Di certo, il solo racconto di prima mano con qualche evidenza mostrata dal "testimone diretto", anche quando raccontato in buona fede, può distorcere la verità, specie se decontestualizzato! Anzi più sono i passaggi del racconto e delle evidenze dall'originario testimone che li ha raccolti, e che li lascia fluire di mano in mano, più la distorsione può aumentare sino a divenire favola o legenda. La realtà  di una situazione, fatto o dato, non raccolta personalmente nel Mondo, può essere verità solo per il testimone originario che, peraltro, ha un suo proprio apparato percettivo, naturale sede delle prime eventuali possibili distorsioni. Figurarsi quindi nel mondo virtuale di oggi, da cui siamo costretti ad attingere "informazioni e cultura", quale può essere il grado di veridicità, ammesso che ve ne sia uno che si possa misurare, senza aver opportunamente eseguito un preventivo controllo su appositi "siti di verifica", messi gentilmente a disposizione da diversi utenti o gestori di reti, che presumibilmente tra un po' si attrezzeranno per rilasciare  pure un certificato di garanzia "pro veritate", per essere più credibili ed impeccabili nel fornire un "pubblico servizio"!  

Un modo diverso per sottolineare ancora una volta  una perturbante caratteristica che stigmatizza il nostro tempo, affetto dalla "scomparsa della verità"; almeno quella  oggettiva. Infatti, se si prova ad investigare su ogni fatto o aspetto, in particolare quelli che caratterizzano la nostra società, la verità cercata sembra presentarsi molto spesso in forme soggettive, duali e contrapposte, al punto che ci si interroga se sia mai possibile un discernimento con metodo “scientifico” che vada oltre l’ipotesi di verità soggettivamente percepita. Ciò accade in modo particolare se si usa il web a fini di ricerca e verifica di fatti, dati e/o situazioni. Ora, in questo articolo dell'ANSA preso a riferimento, sembra scontato che la tanto discussa "intelligenza artificiale", associata alle altre tecnologie informatiche ormai disponibili, possa con successo manipolare a piacimento immagini, dati, informazioni, video e presentare "informazioni" manipolate a fini ben determinati, dietro i quali e ancora difficile credere che ci sia solo l'IA e non ci sia una "umana intelligenza", o se si vuole una "umana stupidità", con i pregi o difetti tipici del genere umano. Se invece fossimo per caso giunti ad uno stadio dove l'IA è già in grado di decidere da sé i fini e parallelamente si ritenesse che possano essere i fini a far decidere ciò che è verità o ciò che non lo è, allora sarebbe ora di far calare il sipario sul teatrino mediatico ove si celebra quotidianamente la farsa che va sotto il nome di "pubblica informazione", divenuta "bancarella sul mercato" dove ciascuno vende e acquista l'informazione che più gli aggrada!

Ma qui di seguito  si tratta di "fakes" prodotte dall'AI, oppure di argomenti sottoposti alla pubblica attenzione per una riflessione allargata in un determinato gruppo di persone? Le immagini ed i grafici forniti hanno un significato auto-evidente aldilà di ogni possibile commento, che pure è riportato di seguito insieme alle immagini. Non resta che avvertire l'eventuale lettore che nessuna verifica è stata fatta sulla veridicità di tali dati ed informazioni. 
Insomma, come dire che tutto ciò che segue potrebbe essere vero, ma non vi è stata verifica e quindi non vi è certezza!