sabato 9 aprile 2016

Ma allora, la Tutela per la Fascia Sociale funziona? (Un articolo ripreso da i-com)

I-Com - Istituto per la Competitività

Prezzi di riferimento Aeegsi per elettricità e gas: buone notizie per i clienti!

bollette
Dal primo aprile si prevede un’ulteriore, forte riduzione delle bollette dell’energia. Per la famiglia domestica tipo la bolletta dell’elettricità registrerà infatti un calo del 5% e quella del gas una diminuzione di circa il 10% (solo in parte attesa per la stagionalità estiva). Secondo quanto stimato dal Regolatore, i risparmi complessivi nei 12 mesi dell’anno scorrevole[1] si attesteranno intorno ai 67 euro.
Nello specifico, in base all’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il secondo trimestre 2016, il prezzo di riferimento per l’energia elettrica sarà di 17,91 c€/kWh, quello del gas 69,38 centesimi di euro per metro cubo.
Nel trimestre oggetto di osservazione la riduzione della bolletta del gas è principalmente dovuta al calo eccezionale del prezzo della commodity, trainato da aspettative ribassiste riflesse nelle recenti quotazioni a termine nei mercati all’ingrosso in Italia e in Europa. Per il prossimo trimestre, infatti, si prevedono quotazioni inferiori di circa il 30% rispetto alle attese, rilevate solo tre mesi prima con riferimento allo stesso periodo. Grazie alla riforma gas del Regolatore (avvenuta nel 2012), è possibile trasferire tali cali più agevolmente ai consumatori finali. Il trend ribassista nei mercati delle commodityenergetiche sconta l’attuale debolezza della crescita economica a livello mondiale, l’abbondanza di gas in Europa e le dinamiche, anche di natura geopolitica, delle strategie di offerta dei produttori.
Anche il prezzo dell’energia elettrica ha beneficiato del crollo dei prezzi dei combustibili e del gas in particolare, determinando la variazione di segno negativo della bolletta dell’elettricità.
ee gas
Dall’analisi della composizione delle bollette per il cliente domestico tipo[1] nel secondo trimestre 2016 emerge, dunque, per entrambi i settori il forte calo della componente energia, che determina la riduzione della spesa del consumatore.
Per quanto riguarda l’elettricità, confrontando il secondo trimestre 2015 con il secondo trimestre 2016 la componente dei costi di approvvigionamento – che dal 2005 ad oggi anni ha già perso il 31,2% – passa dal 44,7% al 42,2% perdendo il 5,8%. Cresce di 2 p.p. il peso degli oneri di sistema, mentre tendenzialmente stabili rimangono il trasporto e la gestione del contatore e le imposte.
Per il gas la riduzione della componente relativa alla commodity risulta più marcata passando dal 43,7% del 2015 al 37,7% nel 2016, perdendo quindi circa il 16% in 12 mesi. Stabili anche in questo caso i servizi di rete intorno al 19% e gli oneri di sistema, mentre cresce il peso delle imposte dal 37,3% al 40,1%.

[1] Come noto cliente domestico “tipo”:
  • Elettrico: 1700 kWh/anno di consumi e potenza impegnata di 3 kW
  • Gas: 1.400 metri cubi di consumi annuo


[1] Inteso come anno composto dal trimestre oggetto di aggiornamento e i tre trimestri precedenti (considerando il consumo associato a ogni trimestre).

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