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lunedì 21 agosto 2017

Qualcuno nella Chiesa cattolica vuole cambiare modo di fare beneficenza

Un post che fa riflettere:


offre a tutti i Cattolici lo spunto per una riflessione importante che tutti dovremmo fare rileggendo però con attenzione non solo le Sacre Scritture e la Patristica, ma anche i lavori di Max Weber, primo tra tutti L'ETICA PROTESTANTE E LO SPIRITO DEL CAPITALISMO. Potremmo arrivare alla conclusione che il Mondo Cattolico avrebbe fatto meglio ad abbracciare il "Calvinismo Monacale" (ben descritto da Weber) al suo primo nascere. Per questa ragione, forse, una parte del Mondo Cattolico considera queste tendenze come una sorta di deriva calvinista di cui si ritrova palese traccia in scritti di moderni Pastori del nostro tempo, di nostra conoscenza e molto vicini a noi.
Certo è che la Scolastica non a caso riteneva "peccaminoso" l'interesse a prescindere dalle vere e proprie pratiche di usura. L'impossibilità di "servire due padroni" non sembra che possa oggi valere solo per i Fedeli, ma non per la Chiesa nel suo complesso ! La remunerazione del capitale è oggi legata alla creazione di moneta attraverso strumenti finanziari piuttosto che attraverso intrapresa industriale; e le condanne della Chiesa Cattolica a tale riguardo sembra siano state esplicite in diverse recenti Encicliche. Non si rischia, quindi, di cadere in palese contraddizione?
Lo scopo della Chiesa Cattolica non è certo quello delle Banche d'affari e la Chiesa intende far fruttificare il capitale per scopi sociali! Ma Il Calvinismo vero di cui parla Max Weber ha esattamente le stesse finalità. Però, la fruttificazione del capitale è storicamente legata al Pubblico e non alla Chiesa (vedasi "Money should be left in the hands of the Public to fructify"), cosa che potrebbe indurre confusione e dubbi sulla Fede in caso di un approccio diverso.
Il punto vero è che il valore non lo crea la finanza, ma il LAVORO dell'uomo e la sua intelligenza eticamente orientata. In questo sta la differenza tra Marxismo e Cattolicesimo. Quindi la missione della Chiesa non dovrebbe essere limitata al Magistero e all'Insegnamento ?
Gli interrogativi sono molti e molto radicati. Ci si augura che per questo problema non facile Papa Francesco e l'intero corpo ecclesiale possano trovare giusta soluzione per uscire da una simile empasse.

giovedì 11 febbraio 2016

RECENTI DATI SIGNIFICATIVI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

Nei giorni scorsi è apparso un documento del 6/2/2016 come rimando allegato in qualche articolo di stampa che illustrava dati molto interessanti sotto forma di una presentazione che porta il logo del MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) e dello Stato Italiano.Il titolo del documento è "CLASSE DEMOCRATICA - Scuola di Formazione Politica del PD" - Se ne deduce che la "lezione alla Classe Democratica" è evidentemente del Prof.Pier Carlo Padoan, visto che il suo nome compare sul frontespesizio della presentazione. Data l'autorevolezza del documento proveniente da un importante Ministero e da un autorevole Ministro, è sembrato utile - vista la significatività dei dati ivi contenuti, specie quelli riguardanti il debito in Europa e l'impatto degli interventi pubblici sui sistemi bancari e finanziari in Europa nel 2014 - conservarne memoria in questo blog e mettere in ogni momento il documento a disposizione per eventuali valutazioni; vedi al seguente link:
https://drive.google.com/drive/folders/0ByLf7ezstqYHb1FnUFNaTll4Tm8
Mentre sulla limitazione della crescita del debito pubblico la prestazione dell'Italia appare di "estrema tenuta" rispetto a molti altri importanti paesi europei, la cosa che veramente stupisce è il limitato intervento pubblico in Italia sui sistemi bancari e finanziari nel 2014.
Proprio ieri un articolo del Sole 24 Ore
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-02-10/banche-ue-arriva-l-ok-schema-italiano-la-gestione-sofferenze-121849.shtml?uuid=ACSiVPRC
annunciava che lo schema italiano per la gestione delle sofferenze bancarie non è da considerarsi nell'ambito degli aiuti di stato. Ciononostante l'attacco speculativo in atto nel  sistema borsistico e in quello italiano in particolare, scatenato proprio dalle sofferenze bancarie, continua a procedere senza posa, quasi si trattasse di un "attacco" altrove stabilito e a prescindere dalla veridicità delle cause che lo possano aver determinato.
E' una tipica azione finanziaria speculativa dei nostri tempi?

lunedì 4 gennaio 2016

Il Guazzabuglio del Bail-in: nuova scoperta della finanza

La strana assonanza del termine finanziario "bail-in" con una più comune e un po' volgare parola usata nel dialetto genovese, ha forse risvegliato l'attenzione dei risparmiatori italiani?
Certo è che la finanza dei nostri tempi, non più semplice ancella dell'intrapresa, ma matrona esclusiva e dominus indiscusso del sistema finanziario, di invenzioni ne ha fatte proprio tante negli ultimi tempi. L'ultima scoperta è il "bail-in" che abbiamo avuto modo di vedere all'opera e che cosa abbia prodotto in alcune banche minori italiane certamente in difficoltà. Tra rassicurazioni istituzionali e proteste di piazza di risparmiatori sedicenti "frodati", tra esperti di turno ed azzeccagarbugli, tra autorità di vigilanza e istituzioni centrali distratte, la confusione è veramente tanta e i risparmiatori in generale stanno maturando l'idea che i propri risparmi è meglio che tornino sotto il mattone o cuciti nel materasso, come ai vecchi tempi andati. Ma anche li è pura illusione pensare che siano "al sicuro", visto i tempi che corrono.
I consigli dei "consulenti finanziari di fiducia" sembrano non essere più di moda perché l'esperienza ha mostrato che sono stati espressi troppo spesso sulla scia di "cicero pro domo sua".
Se sarà corsa alle banche sapremo perché sta succedendo. Il guaio è che come al solito "la responsabilità non sarà di nessuno" e se qualcuno avrà maturato qualche idea al riguardo, difficilmente potrà manifestarla con efficacia per un pratico utilizzo.
Qui di seguito uno dei più autorevoli quotidiani nazionali prova a spiegarci elementi ritenuti essenziali, ma che francamente si ha difficoltà a cogliere con chiarezza per fini concreti.

http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2016/01/02/le-5-e-piu-cose-da-sapere-sul-bail-in-per-non-rimetterci-losso-del-collo/?uuid=Xty7DIJ

sabato 19 dicembre 2015

DAL SOLE 24ORE del 19/12/2015 : PER UN RILANCIO DELL'EUROPA?

La più grande banca privata, Deutsche Bank, è stata coinvolta in tutti gli scandali finanziari del mondo ed è risultata la più multata dalle autorità di controllo di diversi Paesi