Di seguito trovi un riepilogo strutturato in tabella dei principali
metodi oggi noti (industrializzati, dimostrativi o sperimentali) che
partono dall’acqua per produrre idrogeno, con
particolare attenzione al tipo di energia richiesta per la scissione
dell’H₂O.
Metodi di produzione
dell’idrogeno a partire dall’acqua
https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjxqgLJRmYhrhBYTpxasTCfhKJRWv6q4cPeHIGjblzXxmOSIXRGcWZgk07d4zkDDj8oBYUIG8vGu5jbAOryy92orlD68yQtKhca0theqTI-5a9PqQ11KZU7SCQgCFt0jL1LI4ujxTApv4ShWu9H5NQEwdCkGT6A6EAFCIinCmYVU-h07HCC4T5pFLm5bqBZ
5
|
Metodo |
Stato di sviluppo |
Principio di funzionamento |
Energia necessaria alla scissione
dell’acqua (note) |
|
Elettrolisi alcalina (AEL) |
Industrializzato |
Corrente
elettrica scinde l’acqua in H₂ e O₂ usando elettrolita alcalino (KOH/NaOH) |
Energia elettrica (tipicamente 50–55 kWh/kg H₂); può provenire
da fonti rinnovabili o fossili |
|
Elettrolisi a membrana polimerica (PEM) |
Industrializzato |
Elettrolisi
con membrana a scambio protonico |
Energia elettrica; maggiore densità di corrente, adatta a rinnovabili
intermittenti |
|
Elettrolisi ad ossidi solidi (SOEC) |
Pilota /
pre-industriale |
Elettrolisi
del vapore ad alta temperatura (700–850 °C) |
Energia elettrica + energia termica (calore riduce il fabbisogno elettrico) |
|
Fotoelettrolisi (PEC) |
Sperimentale |
Materiali
semiconduttori usano la luce per separare H₂O |
Energia solare diretta (fotoni); senza elettricità esterna ideale |
|
Sperimentale |
Catalizzatori
attivati dalla luce promuovono la reazione |
Energia solare;
rendimenti ancora molto bassi |
|
|
Cicli termochimici (es. zolfo–iodio) |
Dimostrativo
/ R&D |
Serie di
reazioni chimiche chiuse che dissociano l’acqua |
Energia termica ad alta temperatura (>800–900 °C), tipicamente da solare a
concentrazione o nucleare |
|
Teorico /
sperimentale |
Dissociazione
diretta di H₂O ad altissime temperature |
Energia termica estrema (>2000 °C); non praticabile industrialmente |
|
|
Elettrolisi microbica (MEC) |
Sperimentale |
Batteri
facilitano la produzione di H₂ da acqua |
Energia elettrica a bassa tensione + energia biochimica |
|
Sperimentale
/ nucleare |
Radiazioni
ionizzanti scindono le molecole d’acqua |
Energia nucleare (radiazioni); non usata a scala industriale |
Sintesi rapida
·
Oggi industrializzati: elettrolisi
alcalina e PEM
·
Più promettenti per il futuro: SOEC e cicli
termochimici (se disponibili grandi fonti di calore pulito)
·
Ancora di ricerca: fotoelettrolisi, fotocatalisi,
radiolisi
Se vuoi, posso anche:
·
evidenziare quali metodi sono davvero: idrogeno verde,
·
confrontare efficienze e costi,
·
oppure adattare la tabella per uso didattico o presentazioni
tecniche.
Hai detto:
1 Quali metodi producono davvero idrogeno verde
L’idrogeno è definito “verde” non dal
metodo in sé, ma dalla fonte di energia usata per
scindere l’acqua. Tuttavia, alcuni
metodi sono intrinsecamente più adatti a essere verdi.
Metodi potenzialmente 100% verdi
Sono verdi se alimentati esclusivamente da fonti
rinnovabili (o nucleare, se accettato):
·
Elettrolisi alcalina (AEL)
✔ Verde con elettricità
da solare, eolico, idroelettrico
·
Elettrolisi PEM
✔ Verde con elettricità
rinnovabile; oggi è la più usata per impianti “power-to-hydrogen”
·
Elettrolisi SOEC
✔ Verde se sia
elettricità che calore sono rinnovabili (solare a concentrazione,
geotermia, nucleare)
·
Fotoelettrolisi (PEC)
✔ Verde per
definizione: usa direttamente energia solare
·
Fotocatalisi
✔ Verde per
definizione: solo luce solare
Metodi non
intrinsecamente “verdi”
Possono essere a basse emissioni, ma non rientrano sempre nella
definizione classica di idrogeno verde:
·
Cicli termochimici
➜ Verdi solo se il
calore è rinnovabile (solare CSP)
·
Radiolisi dell’acqua
➜ Associata al nucleare
(talvolta classificata come “idrogeno rosa”)
·
Elettrolisi microbica
➜ Ancora sperimentale,
non classificata industrialmente
In breve
👉 Oggi, l’idrogeno verde reale sul mercato è quasi
esclusivamente prodotto con elettrolisi AEL o PEM alimentata da rinnovabili.
2 Confronto tra efficienze e costi (ordine di grandezza)
I valori sotto sono indicativi e dipendono fortemente da
scala, tecnologia e costo dell’energia.
Tabella comparativa
|
Metodo |
Efficienza energetica |
Costo H₂ (€/kg) |
Commento chiave |
|
Elettrolisi alcalina (AEL) |
60–70% |
~3–6 € |
Tecnologia
matura, costi più bassi oggi |
|
Elettrolisi PEM |
60–75% |
~4–7 € |
Più
flessibile, ma catalizzatori costosi |
|
Elettrolisi SOEC |
75–85%
(potenziale) |
~3–5 €
(futuro) |
Molto
efficiente, ma alta temperatura critica |
|
Fotoelettrolisi (PEC) |
5–15% |
>10 € |
Grande
potenziale, ma lontana dalla maturità |
|
Fotocatalisi |
<5% |
n.d. |
Ancora
ricerca di base |
|
Cicli termochimici |
40–55% |
~4–6 €
(stimato) |
Richiedono
calore >800 °C |
|
Radiolisi |
n.a. |
Molto alto |
Solo
contesti nucleari specifici |
Considerazioni chiave
·
Il costo dell’elettricità è il fattore dominante (60–80% del
costo finale dell’H₂).
·
PEM e AEL sono oggi le uniche
soluzioni commerciali per idrogeno verde.
·
SOEC è la tecnologia più
promettente a medio-lungo termine, se integrata con fonti di calore
pulito.
·
Le tecnologie solari dirette sono scientificamente affascinanti,
ma non ancora competitive.
La valutazione termodinamica chiarisce perché certi
metodi non potranno mai superare alcuni limiti, indipendentemente dai progressi
tecnologici.
Di seguito trovi una trattazione sintetica ma rigorosa dei limiti
termodinamici della scissione dell’acqua, con riferimenti diretti alle
tecnologie di produzione dell’idrogeno.
1 Termodinamica fondamentale della scissione dell’acqua
La reazione è:
H2O(l)→H2(g)+12O2(g)H2O(l)→H2(g)+21O2(g)
Alle condizioni standard (25 °C, 1 bar):
·
ΔH° = +285,8 kJ/mol → energia totale richiesta (entalpia)
·
ΔG° = +237,1 kJ/mol → lavoro minimo teorico richiesto
·
TΔS° ≈ 48,7 kJ/mol → quota fornibile come calore
Significato fisico
·
ΔG → energia che deve essere
fornita come lavoro (elettrico o equivalente)
·
TΔS → parte che può essere
fornita come calore
👉 Nessun processo può richiedere meno di ΔG, per il
secondo principio.
2 Limite teorico dell’elettrolisi (efficienza massima)
Erev=ΔGnF≈1,23 VErev=nFΔG≈1,23 V
·
Limite assoluto per elettrolisi a 25 °C
·
Qualsiasi tensione >1,23 V implica perdite irreversibili
Efficienza
termodinamica ideale
ηmax=ΔGΔH≈83%ηmax=ΔHΔG≈83%
👉 Anche un elettrolizzatore perfetto non può
superare ~83% se alimentato solo elettricamente a bassa temperatura.
3 Perché l’alta temperatura aiuta (SOEC)
All’aumentare della temperatura:
·
ΔG diminuisce
·
TΔS aumenta
·
ΔH rimane quasi costante
Esempio semplificato:
|
Temperatura |
ΔG/ΔH |
|
25 °C |
~83% |
|
800 °C |
~70% |
|
1000 °C |
~60% |
👉 Parte dell’energia viene fornita come calore,
riducendo il lavoro elettrico necessario.
Limite di SOEC
·
L’efficienza elettrica può superare il 100%
·
Ma l’efficienza totale exergia resta ≤100%
4 Limite termodinamico della scissione termica diretta
La reazione:
H2O⇌H2+12O2H2O⇌H2+21O2
è fortemente spostata verso H₂O a basse temperature.
|
Temperatura |
Grado di dissociazione |
|
2000 K |
<1% |
|
2500 K |
~3–5% |
|
3000 K |
~10% |
👉 Anche a temperature estreme la conversione è bassa → servono:
·
separazioni rapide,
·
recupero di calore quasi perfetto.
Limite pratico imposto dal secondo principio + equilibrio chimico.
5 Limiti delle tecnologie solari dirette (PEC, fotocatalisi)
Qui entra in gioco la termodinamica dei fotoni.
Requisiti minimi
·
Energia per elettrone ≥ 1,23 eV
·
In pratica ≥ 1,6–2,0 eV (per sovratensioni)
Limite di
Shockley–Queisser (adattato)
·
Massima efficienza teorica PEC: ~30%
·
Limiti dovuti a:
·
perdite per rilassamento,
·
ricombinazione,
·
spettro solare non sfruttabile interamente.
👉 La fotocatalisi è ancora più limitata (<10% teorico).
6 Exergia: il vero criterio di confronto
Definizione
·
Exergia = quota di energia convertibile in
lavoro utile
·
L’idrogeno ha exergia ≈ PCI ≈ 120 MJ/kg
Confronto concettuale
|
Processo |
Distruzione di exergia |
|
Elettrolisi
bassa T |
Alta
(overpotenziali) |
|
Elettrolisi
SOEC |
Più bassa |
|
Cicli
termochimici |
Dipende
dal recupero di calore |
|
Scissione
termica diretta |
Molto alta |
👉 Il processo migliore è quello che distrugge meno exergia,
non quello con la resa apparente più alta.
7 Conclusioni chiave (termodinamica pura)
1.
ΔG è il muro invalicabile: nessuna tecnologia
può scendere sotto.
2.
L’elettrolisi tradizionale è già vicina al limite teorico.
3.
L’alta temperatura sposta il carico energetico
dall’elettricità al calore, non lo elimina.
4.
Le tecnologie solari dirette sono limitate dalla fisica dei semiconduttori,
non dall’ingegneria.
5.
L’exergia è il parametro corretto per confrontare
processi diversi.
NOTA BENE:
1 Due affermazioni che sembrano in conflitto
Le due frasi sono:
1.
“L’alta temperatura aiuta la scissione dell’acqua”
2.
“La reazione H₂O ⇌ H₂ + ½ O₂ è
fortemente spostata verso H₂O a basse temperature”
In realtà:
·
la seconda spiega la prima
·
non la contraddice
Vediamo perché.
2 Equilibrio chimico: cosa dice davvero
La reazione di dissociazione è endotermica:
ΔH>0
Per la legge di Le Châtelier:
·
↑ T → equilibrio spostato verso prodotti (H₂
+ O₂)
·
↓ T → equilibrio spostato verso reagenti (H₂O)
👉 Dire che a basse temperature l’equilibrio è fortemente
verso H₂O è esattamente il motivo per cui serve alta
temperatura per aiutare la dissociazione.
Non c’è opposizione logica.
3 Perché allora “l’alta temperatura aiuta” ma “non basta”
Qui entra il punto chiave.
3.1 Effetto dell’alta
temperatura
·
Aumenta K(T) (costante di equilibrio)
·
Riduce ΔG(T):
ΔG=ΔH−TΔSΔG=ΔH−TΔS
Quindi:
·
la dissociazione diventa meno sfavorita
·
la frazione di H₂ all’equilibrio aumenta
3.2 Ma l’aiuto è
quantitativamente insufficiente
Anche a temperature molto elevate:
|
T (K) |
Grado di dissociazione |
|
1500 |
~0,1 % |
|
2000 |
<1 % |
|
3000 |
~10 % |
👉 L’equilibrio si sposta, ma non abbastanza per
un processo industriale semplice.
Quindi:
·
alta T aiuta (vero)
·
non rende la scissione diretta praticabile (anche vero)
4 Confronto con elettrolisi e SOEC (punto chiave)
Qui spesso nasce la confusione.
Scissione termica
diretta
·
Si affida solo all’equilibrio chimico
·
Limitata da:
·
equilibrio,
·
separazione dei prodotti,
·
enorme distruzione di exergia
Elettrolisi ad alta T
(SOEC)
·
NON lavora all’equilibrio chimico
·
Fornisce lavoro elettrico che forza la reazione
·
Il calore:
·
riduce il lavoro minimo richiesto
·
non deve spostare l’equilibrio da solo
Qui
l’alta temperatura aiuta davvero in modo decisivo, perché sostituisce
lavoro con calore, cosa
vietata nella scissione puramente termica.
5 Perché le due frasi vanno lette insieme
Mettiamole in forma rigorosa:
🔹 L’alta
temperatura sposta l’equilibrio di dissociazione dell’acqua verso H₂ e O₂, ma
anche a temperature estreme la conversione resta bassa; per questo la scissione
termica diretta non è praticabile.
🔹 Proprio
perché a basse temperature l’equilibrio è fortemente verso H₂O, servono lavoro
elettrico o cicli chimici per forzare la reazione.
Letta così, la coerenza è totale.
6 Sintesi in una riga (da “manuale”)
L’alta temperatura è
una condizione necessaria ma non sufficiente per la scissione dell’acqua:
migliora l’equilibrio, ma solo il lavoro (elettrico o chimico) permette
conversioni elevate.
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