martedì 1 marzo 2016

CITTADINARIE A ROMA PER INIZIATIVA DI GRUPPI D'ISPIRAZIONE CRISTIANA E LAICI : I media non ne parlano

I media non ne parlano ma a Roma, in vista delle prossime elezioni amministrative, si stanno svolgendo le "cittadinarie". E' un esempio di ciò che stanno promuovendo a Roma movimenti di ispirazione cristiana e movimenti laici insieme. A testimonianza di ciò si riporta di seguito un comunicato stampa emesso al riguardo e la metodologia seguita :
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COMUNICATO STAMPA
ROMA È NOSTRA, DI TUTTI I CITTADINI, E MERITA DI PIÙ
 Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi”, diceva Albert Einstein. Se si votano gli stessi partiti che hanno distrutto le città, la città, la politica, senza visione di bene comune, senza onestà, senza solidarietà, non si potrà che ottenere lo stesso risultato e aggravare le macerie della nostra società. La democrazia rappresentativa è fallita. Bisogna tornare alla democrazia diretta, partecipata, per ricostruire. Ecco, allora, che alcuni cittadini animati da un senso di responsabilità civile, singoli e associazioni, hanno pensato di fare qualcosa per “liberare” Roma dai politici corrotti, avidi e ambiziosi, che hanno usato la cosa pubblica come cosa propria.  È stato costituito un Comitato di Liberazione Municipale (CLM), per restituire Roma ai romani e ridare dignità a una città mortificata dai partiti vecchi e nuovi. Innanzitutto, dando la parola concretamente agli elettori romani, per scegliere candidati che siano davvero espressione della volontà dei cittadini: le Primarie dei Romani, aperte a tutti e non solo agli iscritti di uno o più partiti o movimenti.
GIOVEDI 3 MARZO, ALLE ORE 11, IN PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO SARANNO LANCIATE LE “PRIMARIE DEI ROMANI” – “CITTADINARIE”
I giornalisti sono invitati ad intervenire, per partecipare fin dalle prime ore ad un processo di democrazia attiva che parte dal basso e mira in alto, alla buona gestione della città.
Ci saranno alcuni candidati alle Primarie dei Romani e alla buona amministrazione di Roma Capitale. La sfida ad essere protagonisti della buona politica è aperta a tutti. Roma è nostra, di tutti i cittadini, e merita di più.
Pino Nazio (giornalista e scrittore) è il portavoce del CLM.
Dai un’occhiata al nostro sito web: primariedeiromani.it e al canale youtube: primariedeiromani; iscriviti al gruppo Facebook: Primarie dei Romani; partecipa anche tu, proponendo la tua candidatura e promuovendo il nostro logo, inviando proposte e suggerimenti, commentando, condividendo, clikkando.
Solo noi, insieme, Tutti IN Comune, possiamo cambiare Roma. Tutto il resto, è un brutto film che si ripete.

Ufficio Stampa: Pino Nazio tel. 335.466403; mail: p.nazio@gmail.com;
Emanuela Bambara tel. 347.6401396; mail: emanuela.bambara@gmail.com

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LISTA CIVICA
Comitato Liberazione Municipale – Roma
C   L  M - ROMA

Roma
è casa mia

Roma è casa mia, sull’evidenza attuale e storica dell’inadeguatezza e dell’insostenibilità del modello di governo che i partiti hanno imposto su Roma, lo slogan propone ai cittadini romani una lettura emotiva, incisiva e proattiva, quanto più è sostenuta da un coerente e costante modello comunicativo e di promozione sugli obiettivi della  proposta, contando sui fattori del “danno”, evidente e pubblico, prodotto dalla partitocrazia consociativa.

Un cittadino non può che percepire due aspetti attinenti alla sua capacità emotiva di reazione sull’assunzione di responsabilità negata:

1.  La sua situazione personale e della sua famiglia.
2.  La condizione di Roma, il luogo che è casa sua, dove vive come soggetto di relazioni sociali ed economiche.

Le relazioni emotive tra i due ambiti toccano due piani che attengono al giudizio con cui ciascuno forma le sue opinioni, una più intima e personale, legata alla sua condizione di vita individuale, sociale, economica; l’altra più generale ed esterna, legata alla percezione che ha di Roma, insieme di territorio e ambiente, entrambe sono funzione di una elaborazione personale:

1.  quella della persona o famiglia, che investe la singolarità del cittadino nel suo ruolo e nelle sue relazioni di soggetto sociale, semmai capo famiglia, in tutte le sue stratificazioni possibili di appartenenza a un gruppo e, pertanto, riguarda: il lavoro, le professioni, l’impresa, l’artigianato, l’arte, lo spettacolo, la cultura, il disagio in tutte le sue forme, la salute, la situazione connessa al ruolo del benessere individuale e della famiglia, alla percezione che ha del denaro sul piano economico e finanziario, ai suoi rapporti interni al nucleo familiare, alla sua opinione sui partiti e sul ruolo della politica.
2.  del territorio e dell’ambiente in cui vive, che investe la sua percezione nei due ambiti. Per quanto riguarda il territorio: valuterà la corrispondenza della qualità attesa sui servizi pubblici: politiche abitative, viabilità, pulizia e verde pubblico, asili nido e scuole, università e ricerca, teatri, infrastrutture per il tempo libero, trasporti e mobilità, ospedali, assistenza in tutte le sue forme, sicurezza, accoglienza migranti e campi Rom, ecc…;.
Per quanto riguarda l’ambiente: vivibilità, inquinamento, rifiuti e ciclo dei rifiuti, mobilità e poltiche sui trasporti a trazione elettrica o altre fonti rinnovabili, edilizia sostenibile, assieme a risparmio ed efficienza energetica, assetto del territorio, ecc..  

Sul tema della “proposta”, le modalità informative, s’intende il “Programma” politico da un lato, e chi dovrà assumere la responsabilità di realizzarlo per il bene comune dei cittadini romani.

La proposta della Liste Civiche CLM – Roma è casa mia.

Escludere i partiti dal governo della Città e affidare ai cittadini romani, onesti, per bene, degni e capaci, di governarla, affidando la selezione della nuova classe dirigente ai cittadini stessi mediante “Primarie Aperte”, da tenersi dal 9 al 17 aprile con due modalità:

1.    “banchetti”, per la raccolta fisica delle adesioni;
2.    “on-line”, mediante una dedicata, esclusiva e sicura, piattaforma di servizi digitali erogati in Rete, disponibile sia in modalità fissa (un PC client collegato a server remoti per interagire con i  servizi disponibili, veicolati dal portale web del CLM: www.primariedeiromani.it); che in mobilità (smartphone e/o Tablet, connessi a Internet).
In entrambi i casi, un “banchetto” fisico, ovunque collocato, potrà utilizzare i servizi online per gestire la registrazione di un cittadino che intende partecipare alle “Primarie Aperte”.

Il significato di Primarie Aperte, in considerazione delle tecnologie utilizzate e del ruolo della Rete Internet, ne generalizza l’utilizzo che si specializza in funzione dell’evento cui si collega nel tempo e nello spazio.

Quest’aspetto propone un ulteriore grado di libertà, funzione della qualità del “Programma Politico”, sul tema dei rapporti per il governo pubblico della città tra governanti e governati, che nella nostra ipotesi è affidata ai cittadini romani eletti tra cittadini romani.
Sul tema, è da ritenersi auspicabile che siano adottate forme di collaborazione e controllo, oltre che di trasparenza informativa, tra amministratori e amministrati, dotandosi di forme statutarie e regolamentari sui temi della formazione delle azioni amministrative, attraverso il rapporto diretto e il consenso espresso dal popolo sovrano mediante gli “Istituti della Partecipazione”[1]

Un esempio operativo: l’utilità della costituzione di più “Consulte dei Cittadini” sui molteplici temi che attengono alla pluralità delle decisioni e del consenso politico nel tempo, ma anche alle forme di controllo a garanzia della buona amministrazione da attribuire ai cittadini organizzati, riconoscendo loro poteri consultivi.
Quest’aspetto consolida l’importanza da attribuirsi al tema del rinnovato significato da attribuire ai “beni comuni”, come beni collettivi a valore etico, sociale, economico e l’uso delle Primarie Aperte per la rapida formazione del consenso su molteplici temi amministrativi di rilevanza sociale, economica, ambientale, ecc..

Le “Primarie Aperte”

Sulle considerazioni espresse è possibile prevedere come nel tempo si possano consolidare metodologie e abitudini utili al governo della Città, e dei Municipi che la compongono, fino a considerazioni amministrative sul più ampio governo della Città Metropolitana di Roma Capitale, con la sua estensione territoriale sui 121 Comuni della provincia di Roma.
Le Primarie sempre aperte fornirebbero all’Amministrazione la disponibilità di un “ambiente” on-line ad alta produttività e sicurezza, per la valutazione su molteplici temi, per esempio, aprendo l’uso dei “sondaggi” da sottoporre a voto, oltre che per votare un candidato, o liste di candidati a cariche elettive pubbliche.
Pertanto, le Primarie Aperte, attengono alla categoria dei servizi disponibili che, per la molteplicità d’uso cui potrebbero essere destinate, presuppongono la definizione di “Regolamenti”, sia per la partecipazione, che per le finalità per cui sono utilizzate.

Le Primarie Aperte per la gestione delle candidature alla formazione delle liste elettorali: La piattaforma tecnologica[2]

Si consideri come l’intero ambiente tecnologico e di servizi di rete per le Primarie Aperte, per quanto riguarda il soggetto delle primarie, quando accettata la sua partecipazione, comporta l’assegnazione di un codice identificativo univoco e irripetibile alla fotografia facciale del soggetto che apparterrà a lui per sempre.

Con la sua foto, incorniciata dal suo codice, avrà a disposizione un ambiente di funzioni applicative e di servizi che potrà rendere disponibili a coloro che, attraverso la rete, con modalità fisse e in mobilità, vorranno comunicare con lui, oppure leggere, ascoltare e vedere cose da lui approntate e archiviate in un suo data base personale, interrogabile con molteplici chiavi di ricerca argomentali.

Le funzioni di gestione per l’aggiornamento della sua piattaforma informativa sono disponibili solo a lui, attraverso la sua foto con il suo codice identificativo. Per fare in modo di gestire la complessità, ma anche la sicurezza di un sistema del genere, tutte le applicazioni possono essere sviluppate e aggiornate attraverso:
1.    un PC client locale connesso a Internet su rete fissa e/o Wi-fi;
2.    una rete locale di PC client-server connessa a Internet su rete fissa e/o Wi-fi;
3.    uno smartphone connesso a Internet su rete Wi-fi;
4.    un Tablet connesso a Internet su rete Wi-fi.

Le funzioni disponibili sono: chiamata al cellulare; chiamate a un Numero Verde; invio di SMS; News; Blog; Sondaggi; Banca dati documentale: Programma, Curriculum, Registrazioni radio, filmati video, Documentazione di approfondimento; gestione di landing page; Donazioni on line con carta di credito; Accesso a Social network.

Allo stesso tempo, chiunque, attraverso i medesimi strumenti, clicca con il mouse, o inquadra con smartphone, o Tablet, la sua foto con codice univoco che lo identifica sul server specifico (HOST1, nello schema), avrà l’accesso libero in sola lettura all’insieme delle “documentazioni” multimediali che lo riguardino, allo stato di aggiornamento da lui (o dalla sua segreteria, su suo mandato) prodotti.

Chiunque entri in contatto con il soggetto delle primarie in questione, aggiornerà in automatico, sull’HOST2 dello schema, il data base  per data, dell’analisi sulla frequenza delle visite ricevute che saranno rappresentate per geolocalizzazione e densità nella mappa Google che accompagna l’analisi.  

In effetti, non ci sono limiti sulle applicazioni perché si tratta di realizzarle, sul presupposto che l’ambiente software è costruito per permetterne l’implementazione  slegate dal contesto, per poi legarle come librerie disponibili all’intera architettura della piattaforma coperta da brevetto dell’Hi-Code standard, rese disponibili da parte dell’HOST1 dello schema, come telefono, cellulare, sms, donazioni on line, accesso a social network ecc..Tutte le altre sono predisposte ad hoc in funzione dell’ambiente funzionale specifico da costruire e che saranno gestite dall’HOST3 dell’architettura mostrata nello schema.

Un’ulteriore considerazione va fatta sull’ambiewnte complessivo che si rende disponibile con la gestione da parte di CLM sulla comprensione di questo aspetto:
1.    Il logo CLM viene trattato come la foto di un soggetto che partecipa alle primarie, solo che il codice attribuito al Logo CLM, virene interpretato dal sistema come accesso e uso sotto sicurezza di un insieme di servizi e di applicazioni che sono la gestione delle Primarie e dei soggetti che vi partecipano suddividi per Municipio; l’accesso all’analisi statistica complessiva per soggetto, per Municipio e per CLM; la gestione del voto per le primarie e altro ancora.



L’Architettura del Sistema Hi-Code Primarie

Lo schema riguarda l’architettura standard Hi-Code brevettata e posta nella disponibilità di CLM per “primariedeiromani.it”:

         

  Allo schema standard, il progetto di sviluppo provvederà a implementare quest’architettura specifica per le Primarie Aperte che rigurderà l’implementazione del sistema a rete; ambiente e strumenti di sviluppo e applicazioni integrate software client-server e applicazioni mobili, attraverso la realizzazione di un APPlicazione HI CODE PRIMARIE (APP), servizi e interfacce utenti, per la piattaforma client (fissi e in mobilità) – server (applicazioni funzionali, basi di dari, sicurezza).
     
 

La logica delle Primarie Aperte consiste nella:
1.    
Osservanza del “Regolamento delle Primarie Aperte”: al minimo, i dati anagrafici;  la carta d’identità; una foto facciale che lo rappresenterà nel tempo delle Primarie; il certificato elettorale, l’autodichiarazione di non appartenenza a funzioni direttive nei partiti politici, fedina penale pulita, curriculum personale, programma, motivazioni alla partecipazione. Valutando l’autocertificazione in una prima fase in cui il tempo sia limitato).
2.    Acquisizione on-line, attraverso l’invio della foto del soggetto al server che restituirà la foto con il codice Hi-Code Primarie assegnato univocamente al soggetto.
3.    Acqusizione della foto + codici d’identificazione alla banca dati che provvederà a separarli per Municipio e per Sezione elettorale.
          



[1] A tale proposito, una lettura argomentata sul TUEL e degli Articoli della Costituzione (riportati in premessa all’articolato del Testo Unico Enti Locali) sui temi dei diritti del cittadino e sulla sussidiarietà, sia verticale, che orizzontale, potranno dare spunti per la formazione del Programma, sia nei rapporti tra amministrazione e cittadini (sussidiarietà orizzontale e forme di democrazia diretta e partecipativa), ma anche per la gestione dei rapporti tra Roma Capitale (Municipi e rapporti con la Città Metropolitana) e le Istituzioni dello Sttao, per esempio; sul controllo fiscale e tributario e sulla riscossione, adottando metodi e strumenti che migliorino i rapporti tra fisco e cittadinanza, e altro ancora   
[2] Sul tema, insiste la necessità di un nucleo professionale adeguato alla sfida che, per capacità e mezzi economici, assuma il mandato di progettare, realizzare e gestire nel tempo un sistema innovativo che proponga un nuovo modello sociale, economico, ambientale, fondato sulla politica affidata ai cittadini tra cittadini, fuori dai danni e dalle inadempienze della partitocrazia consociativa e adottando la separazione dei partiti dal governo della città.   

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