domenica 4 giugno 2017

PSICOLOGIA DI UNA CRISI, OSSIA ASIMMETRIE PERCETTIVE E COGNITIVE: UN PROBLEMA DI FIDUCIA (E DI INTERESSI)?


Può sembrare un titolo oscuro, ma basta leggere questi articoli per comprendere.
https://it.businessinsider.com/blanchard-la-grecia-si-salva-fuori-dalleuro-bruxelles-permetta-allitalia-di-aiutare-le-banche/
https://it.businessinsider.com/la-germania-spinge-litalia-fuori-dalleuro-draghi-fa-muro/
Se certe verità vengono sostenute da un povero "nessuno" allora costui è un "ignorante populista" schierato contro l'Europa, ma se a sostenere quelle stesse verità è il Prof. Blanchard del FMI allora c'è qualche speranza d'ascolto tra coloro che (a loro giudizio!) "non sbagliano mai e hanno sempre ragione", salvo poi lasciare alla Storia dimostrare quanto avessero torto!
Non si tratta solo dell'autorevolezza e competenza della "fonte", ma si tratta di un problema di preconcetti e di convenienza.
I preconcetti non ci rendono liberi; né nella percezione e tanto meno nella cognizione. Molto spesso ai preconcetti si aggiungono mere questioni di interesse di parte e soprattutto di fiducia nei confronti degli interlocutori.
Ciononostante si stenta a capire la lezione pur continuando a dibattersi in problemi che appaiono irresolubili, ma in realtà potrebbero non esserlo.
Ce n'è abbastanza per reinterpretare "Leon Festinger e la sua teoria della Dissonanza Cognitivaper dare spazio a quelle teorie delle analisi transazionali che interpretano tutto (o quasi) in funzione di convenienze, interessi e remunerazione (financo in termini psicologici e di autogratificazione). 


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