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domenica 4 giugno 2017

PSICOLOGIA DI UNA CRISI, OSSIA ASIMMETRIE PERCETTIVE E COGNITIVE: UN PROBLEMA DI FIDUCIA (E DI INTERESSI)?


Può sembrare un titolo oscuro, ma basta leggere questi articoli per comprendere.
https://it.businessinsider.com/blanchard-la-grecia-si-salva-fuori-dalleuro-bruxelles-permetta-allitalia-di-aiutare-le-banche/
https://it.businessinsider.com/la-germania-spinge-litalia-fuori-dalleuro-draghi-fa-muro/
Se certe verità vengono sostenute da un povero "nessuno" allora costui è un "ignorante populista" schierato contro l'Europa, ma se a sostenere quelle stesse verità è il Prof. Blanchard del FMI allora c'è qualche speranza d'ascolto tra coloro che (a loro giudizio!) "non sbagliano mai e hanno sempre ragione", salvo poi lasciare alla Storia dimostrare quanto avessero torto!
Non si tratta solo dell'autorevolezza e competenza della "fonte", ma si tratta di un problema di preconcetti e di convenienza.
I preconcetti non ci rendono liberi; né nella percezione e tanto meno nella cognizione. Molto spesso ai preconcetti si aggiungono mere questioni di interesse di parte e soprattutto di fiducia nei confronti degli interlocutori.
Ciononostante si stenta a capire la lezione pur continuando a dibattersi in problemi che appaiono irresolubili, ma in realtà potrebbero non esserlo.
Ce n'è abbastanza per reinterpretare "Leon Festinger e la sua teoria della Dissonanza Cognitivaper dare spazio a quelle teorie delle analisi transazionali che interpretano tutto (o quasi) in funzione di convenienze, interessi e remunerazione (financo in termini psicologici e di autogratificazione). 


giovedì 5 gennaio 2017

Tirando da più parti "una coperta corta" alla fine si può strappare!

Dai flash di Liberi e Forti :

“LA CARICA DEI CENTOUNO CONTRO L’EURO” 
di Giampiero Cardillo 
“Libero” di ieri 2 gennaio pone 10 capziose domande a illustri pensatori e attivisti politici da sempre avversari dell’Euro e dell’Europa, ma anche a molti “convertiti”, più o meno opportunisticamente, alla recente moda euro-nichilista globale, guidati consapevolmente o inconsapevolmente da giganti politico–economici internazionali come la brillantissima e occhiutissima Corona Inglese, con i propri giganteschi sodali di ogni razza e specie.
Vedi
http://www.popolariliberieforti.it/flash/flash504.pdf


giovedì 26 maggio 2016

Un’analisi della AEI : la Germania dovrebbe lasciare l'Euro?

Un’analisi della AEI (American Enterprise Institute) secondo cui l'Europa deve scuotersi liberandosi dal vincolo valutario che ha condannato a scarse performance economiche.
Da un lato lo straordinario surplus della bilancia commerciale tedesca che ha superato l’8% del PIL e dall’altro lato la debolezza dell’economia italiana, vero tallone d’Achille,  che deve mettere in discussione la redditività di lungo periodo dell’euro, suggeriscono che un modo per uscire dal nodo gordiano creatosi sia che la Germania abbandoni l’euro e recuperi la sua propria moneta in grado di apprezzarsi da sola senza coinvolgere le altre economie più deboli del sud-europeo.

Questo sarebbe per la Germania – a giudizio degli analisti AEI - un modo concreto per affermare la sua leadership in Europa.

Vedasi :

martedì 13 ottobre 2015

EURO: MONETA EUROPEA - Un trend e una mappa di Limes da ricordare

http://www.associazioneambientesocieta.it/as/index.php/Tematiche-Socio-Economico-Politiche/il-dollaro-leuro-e-la-crisi.html
Reserves
The US dollar and the Euro make up 90% of Allocated Reserves globally.
Unallocated  Reserves are not included in this graph, although they make up over 45% of total world foreign exchange holdings
(Fonte : Wikipedia).

Vedi anche articolo al link seguente:
http://temi.repubblica.it/limes/la-moneta-e-limpero-dietro-le-guerre-geopolitiche/67715


monetenelmondo