sabato 25 luglio 2020

Determinismo e Libero Arbitrio: un dibattito radicato nella Storia e Filosofia della Scienza riproposto dal Superdeterminismo


·         Determinismo e Libero Arbitrio:

In fisica il determinismo meccanicistico è il principio secondo il quale, in base alla formulazione matematica della meccanica classica, l'evoluzione temporale di un sistema è completamente determinata quando si conoscano a un dato istante t1 posizioni e velocità di tutti i suoi punti. In tal modo, per effetto di una causa nota è sempre possibile conoscere posizione e velocità di tutti quei punti anche in ogni istante t2 successivo; cosa che può essere estesa a tutti gli istanti che seguono nel tempo. In definitiva il determinismo indica quella concezione per cui in natura nulla avviene per caso, invece tutto accade secondo rapporti di causa effetto e quindi per necessità.

Si può così affermare che il determinismo è una concezione filosofica (filosofia della scienza) a carattere accentuatamente meccanicistico, secondo la quale ogni fenomeno o evento del presente è necessariamente determinato da un fenomeno o evento accaduto nel passato.
Immediatamente, intorno al concetto di determinismo è sorto un dibattito che vede opposto il concetto di libertà; opposizione secondo cui in un mondo strettamente causale, ossia determinato da una sequenza di cause-effetti, non vi può essere spazio per il libero arbitrio.

Uno dei primi scienziati ed epistemologi moderni ad occuparsi, suscitare ed alimentare questo dibattito è stato Karl Max Planck (1858-1947), fondatore della moderna fisica quantistica. Egli è stato fra i primi a porsi il problema del rapporto tra la fisica classica e la nuova fisica quantistica.

Sulla delicata questione del determinismo egli afferma che se dall’esterno il mondo appare come legato da un rapporto di causa, da un punto di vista interno, soggettivo, la volontà appare libera. Quindi c’è il determinismo per il passato e la libertà per il futuro” (M. Planck, La conoscenza del mondo fisico, trad. di E. Persico e A. Gamba, Boringhieri, Torino, 1964, pagg. 326-327). Al riguardo vedasi ad es. il seguente link:

Secondo il risultato delle nostre ricerche, l'opposizione fra una rigorosa causalità e il libero arbitrio è soltanto una difficoltà apparente che si basa sulla formulazione del problema. Quindi la risposta alla domanda se la volontà sia legata o no alla causalità, suona in modo diverso secondo il punto di partenza che si è scelto per la considerazione. Da un punto di vista esterno, oggettivo, la volontà è legata causalmente; da un punto di vista interno, soggettivo, la volontà è libera. In altre parole: una volontà esterna è legata causalmente, e ogni azione volontaria di un altro uomo si può – almeno in linea di principio, e quando si abbia una conoscenza sufficientemente precisa delle condizioni iniziali – determinare come conseguenza necessaria in tutte le sue particolarità per mezzo della legge di causalità. Quanto questo programma possa essere portato avanti, è soltanto una questione di intelligenza dell'osservatore. Al contrario, la propria volontà è comprensibile causalmente soltanto per le azioni passate, ma è libera per quanto riguarda le azioni future. È impossibile dedurre il comportamento futuro razionalmente dalle circostanze presenti e dagli influssi dell'ambiente, anche da parte di una intelligenza superiore [...].
Le nostre considerazioni ci hanno condotto ad affermare che la trattazione causale vien meno proprio nel punto in cui sarebbe più importante per la nostra vita. Nessuna scienza, nessuna autoconoscenza ci spiega come dobbiamo comportarci in una data situazione. Qui noi abbiamo bisogno di un'altra guida, di una guida che non si basi sulla nostra intelligenza, ma che agisca direttamente sulla nostra volontà, facendoci vedere in ogni situazione la direzione da seguire per le nostre azioni. Qui, a colmare il vuoto lasciato dalla scienza, si presenta come completamento necessario l'etica. Essa aggiunge al “sei costretto” causale il “devi” morale; essa pone accanto alla pura conoscenza il giudizio, che è estraneo a ogni considerazione scientifica causale.” (Novecento filosofico e scientifico, a cura di A. Negri, Marzorati, Milano, 1991, vol. IV, pagg. 851-852)

Alla ricerca di come poter mettere d’accordo la coscienza viva della nostra libertà, che ci rende pienamente responsabili delle nostre azioni, con la convinzione della necessità causale di tutti gli avvenimenti, Planck riflette sull’eterna tensione che si crea fra determinismo e libero arbitrio in due saggi. Questi saggi sono stati peraltro raccolti e presentati di recente dal francescano Paolo Benanti in un unico  volume intitolato Libero Arbitrio (vedi http://www.castelvecchieditore.com/prodotto/libero-arbitrio/). Il primo di detti saggi, Legge di causalità e libero arbitrio, è il testo di un discorso pronunciato all’Accademia prussiana delle scienze il 17 febbraio 1923; il secondo, Sulla natura del libero arbitrio, è una prolusione tenuta nella sede di Lipsia della Società filosofica tedesca il 27 novembre 1936. Come sottolinea Benanti, emerge da queste pagine non solo il fisico che cerca di spiegare i fenomeni della natura, ma anche l’epistemologo e il filosofo che scandaglia gli abissi dell’animo umano, in un mondo ormai privo di certezze.
Un più ampio completamento e aggiornato scorcio su questi temi dibattuti secondo tendenze contemporanee è reperibile in rete nella tesi di dottorato: “Il dibattito sul libero arbitrio nell’ambito della filosofia analitica contemporanea” al seguente link : http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/6540/955903-1165730.pdf?sequence=2 . Da essa si trae la sequente citazione:
".....Popper (1972: 222)..... dice che «il determinismo fisico … è un incubo perché asserisce che il mondo intero, con tutto ciò che contiene, è un enorme meccanismo e che noi nulla siamo se non piccoli ingranaggi o, al massimo, piccoli sotto–meccanismi». La volontà, secondo questo punto di vista, deve in qualche modo sfuggire alla catena causale.

·         Il Superdeterminismo ripensato

Un recentissimo paper scientifico dal titolo Rethinking Superdeterminism, disponibile al link  seguente https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fphy.2020.00139/full e la traduzione dell’Abstract, che ne riassume i contenuti,  è la seguente:

La meccanica quantistica ha infastidito i fisici sin dalla sua concezione più di 100 anni fa. Mentre alcuni dei dubbi, come per esempio il non essere intuitiva, sono puramente estetici, la meccanica quantistica ha un grave difetto: manca di  una descrizione fisica del processo di misurazione. Questo "problema di misurazione" indica che la meccanica quantistica è almeno una teoria incompleta - buona per quanto va, ma manca un pezzo - o, più radicalmente, ha bisogno di una revisione completa. Qui descriviamo un approccio che può fornire questo completamento o sostituzione ricercati: il Superdeterminismo. Una teoria superdeterministica è una teoria che viola il presupposto dell'indipendenza statistica (ossia, che le distribuzioni di variabili nascoste sono indipendenti dalle impostazioni di misurazione). L'intuizione suggerisce che l'indipendenza statistica è un ingrediente essenziale di qualsiasi teoria della scienza (non importa la fisica), e per questo motivo il superdeterminismo viene in genere scartato rapidamente in qualsiasi discussione sui fondamenti quantistici. Lo scopo di questo articolo è spiegare perché le obiezioni esistenti al superdeterminismo si basano sull'esperienza con la fisica classica e i sistemi lineari, ma che questa esperienza ci inganna. Il superdeterminismo è un approccio promettente non solo per risolvere il problema di misurazione, ma anche per comprendere l'apparente non località della fisica quantistica. Soprattutto, discuteremo di come sia possibile testare questa ipotesi in un modo (quasi) indipendente dal modello.”

Questa proposta sembra destinata a riaccendere ed approfondire non solo il (vero o apparente) dibattito mai sopito intorno alla vecchia opposizione tra determinismo e libero arbitrio, ma anche intorno a fondamenti della fisica teorica e sperimentale. In una qualsiasi situazione sperimentale l’insieme costituito dall’apparato di osservazione più osservatore è riconosciuto come portatore di variabili indipendenti, ossia dotato di libera scelta.

Ma vediamo cosa si rileva al riguardo nel paper proposto in alcuni dei suoi punti :

“Il superdeterminismo è spesso riconosciuto come una scappatoia sperimentalmente non chiusa (vedi ad esempio [2]) con la quale si può spiegare in modo deterministico le violazioni osservate della disuguaglianza di Bell. Tuttavia, per una serie di ragioni, molti fisici pensano che il superdeterminismo sia un no-starter (n.d.a.nessuna possibilità  di essere efficace). Per esempio, sostengono che il superdeterminismo trasformerebbe gli sperimentatori in zombi senza cervello, incapaci di configurare liberamente i loro apparati sperimentali. Un argomento simile afferma che il superdeterminismo implica l'esistenza di cospirazioni non plausibili tra quelli che altrimenti verrebbero considerati processi indipendenti. In alternativa, sembrerebbe portare a cause che si propagano all'indietro nel tempo. Soprattutto, si sostiene, il superdeterminismo minerebbe fatalmente la nozione di scienza come obiettivo perseguito. In breve, il superdeterminismo è ampiamente considerato morto tra i flutti.
…………
La caratteristica più distintiva delle teorie superdeterministiche è che violano l'indipendenza statistica.
.........
Pertanto, non dovremmo interpretare l'indipendenza statistica come un'affermazione sulle proprietà del mondo reale, ma capirla come un'ipotesi matematica del modello con cui abbiamo a che fare.
........
In sintesi, l'indipendenza statistica non è qualcosa che può essere testato direttamente dall'osservazione o dall'esperimento perché attinge implicitamente situazioni controfattuali, possibilità matematiche che non osserviamo e che, a seconda del modello o della teoria, possono o meno esistere.
………..
Il presupposto dell'indipendenza statistica è spesso definito come "scelta libera", poiché può essere interpretato nel senso che lo sperimentatore è libero di scegliere l'impostazione di misurazione indipendentemente dal valore delle variabili nascoste. Ciò ha avuto l'effetto di antropomorfizzare quella che è semplicemente un'ipotesi matematica di un'ipotesi scientifica. Diamo quindi un'occhiata alla relazione tra l'indipendenza statistica e i processi fisici che sono alla base della libera scelta o della libera volontà in generale.”
………….
Chiaramente, le leggi della natura sono un vincolo che può impedirci di fare ciò che vogliamo fare. Per avere il libero arbitrio, quindi, è necessario usare la nozione compatibilista del libero arbitrio, anche se si considera fondamentale la meccanica quantistica nella sua forma attuale. Il libero arbitrio è quindi solo un riflesso del fatto che nessuno può dire in anticipo quali decisioni prenderemo.”

·         Rilievi conclusivi su le “Prime Impressioni”

Si tratta di un argomento complesso che andrebbe studiato a fondo anche negli aspetti matematici proposti, ma una serie di “Prime Impressioni” si possono trarre.
Con il Superdeterminismo sembra quasi che la Scienza sia costretta in un angolo. Da un lato, se accetta il Superdeterminismo, non solo riaccende la polemica sul Libero Arbitrio, ma rischia di esporre se stessa – per come è oggi conosciuta, nel bene e nel male – a incertezze e polemiche ad ogni pié sospinto, perdendo credibilità e coerenza. Dall’altro lato, se il Superdeterminismo è negato la Scienza è costretta a far crollare gli ultimi dubbi sulla retrocausalità . Ciò implica dover ammettere che l’universo è causalmente determinato dal futuro, piuttosto che dal passato (ossia "Teorie del Punto Omega" > J.F.Tipler/P.T.de Chardin).

sabato 27 giugno 2020

Nuovo successo della Fisica Italiana - I fisici individuano negli esperimenti del Laboratorio del Gran Sasso una nuova classe di neutrini provenienti dal sole

Ne dà annuncio Science News il 24 Giugno 2020 citando : G. Ranucci. Neutrino 2020 Virtual Meeting, June 23, 2020 - First detection of solar neutrinos from CNO cycle with Borexino, meeting virtuale che sembra verrà traslato sino al 2 di luglio 2020 per l'emergenza in atto.

Vedasi anche https://www.sciencenews.org/article/neutrinos-sun-core-nuclear-fusion-reactions-borexino da cui sono tratti i seguenti contenuti.
L'esperimento Borexino ha rilevato particelle dal secondo processo di fusione più importante della nostra stella all'interno del rilevatore Borexino.


Nell'ambito dei programmi  della "COLLABORAZIONE BOREXINO"i neutrini del secondo processo di fusione nucleare più importante del sole sono stati individuati nel rilevatore Borexino (mostrato nella foto qui sopra con sensori di rilevamento della luce).

I neutrini che spuntano dai principali processi che alimentano il sole sono finalmente spiegati, riferiscono i fisici.

Nel nucleo del sole predominano due serie di reazioni di fusione nucleare ed entrambe producono in abbondanza le particelle subatomiche leggere. Gli scienziati avevano precedentemente rilevato neutrini dal processo più diffuso. Ora, per la prima volta, sono stati individuati neutrini della seconda serie di reazioni, i ricercatori dell'esperimento Borexino hanno dichiarato il 23 giugno in un discorso al meeting virtuale del Neutrino 2020.

"Con questo risultato, Borexino ha completamente svelato i due processi che alimentano il sole", ha detto il fisico Gioacchino Ranucci dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Milano.

Nel nucleo del sole, l'idrogeno si fonde in elio in due modi. Uno, noto come catena protone-protone, è la fonte di circa il 99 percento dell'energia della stella. L'altro gruppo di reazioni di fusione è il ciclo CNO, per carbonio, azoto e ossigeno - elementi che consentono alle reazioni di procedere. Borexino aveva precedentemente individuato neutrini dalla catena protone-protone (SN: 9/1/14). Ma fino ad ora, i neutrini del ciclo CNO erano MIA[1]

"Sono in cima alla lista di tutti per cercare di identificarli e individuarli", afferma il fisico Malcolm Fairbairn del King College di Londra. "Ora pensano di averli individuati, il che è un risultato importante, davvero una misurazione estremamente difficile da fare".

Situato in profondità nel laboratorio nazionale del Gran Sasso in Italia, Borexino cerca lampi di luce prodotti mentre i neutrini colpiscono gli elettroni in una grande vasca di liquido. I ricercatori hanno trascorso anni a perfezionare l'esperimento per rilevare i neutrini inafferrabili che annunciano il ciclo del CNO. Sebbene difficili da osservare, le particelle sono abbondanti, ha confermato Borexino. Sulla Terra, circa 700 milioni di neutrini del ciclo CNO del sole attraversano un centimetro quadrato ogni secondo, i ricercatori riferiscono.

Il risultato, presentato per la prima volta alla riunione virtuale, deve ancora superare l'ostacolo della revisione tra pari in una rivista scientifica prima che sia completamente ufficiale.

Lo studio di queste particelle potrebbe aiutare a rivelare quanto del sole sia composto da elementi più pesanti dell'idrogeno e dell'elio, una proprietà nota come metallicità. Questo perché la velocità con cui vengono prodotti i neutrini del ciclo CNO dipende dal contenuto di carbonio, azoto e ossigeno del sole. Diversi tipi di misurazioni attualmente non sono d'accordo sulla metallicità del sole, con una tecnica che suggerisce una metallizzazione più elevata di un'altra. In futuro, misurazioni più sensibili dei neutrini CNO potrebbero aiutare gli scienziati a districare il problema.

Il ciclo CNO è ancora più importante nelle stelle più pesanti del sole, dove è il principale processo di fusione. Studiare questo ciclo sotto il sole può aiutare i fisici a comprendere il funzionamento interiore di altre stelle, afferma Zara Bagdasarian, fisica dell'Università della California, Berkeley e membro della Collaborazione Borexino. "È molto importante per noi capire come funziona il sole".

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[1](si presume rilevabili con approccio computazionale specifico) .

martedì 2 giugno 2020

ITALIA - COVID 19 - Situazione al 2 Giugno 2020 secondo Protezione Civile alla vigilia della riapertura tra Regioni

Viene riportata di seguito la situazione Coronavirus in ITALIA al 2 Giugno 2020 secondo Protezione Civile alla vigilia della riapertura tra Regioni, con alcuni grafici integrativi per il trend ed alcune considerazioni finali.



Durante il periodo di "lockdown" diversi modelli di analisi dei dati sono stati sviluppati da diversi analisti. Tra quelli più interessanti sembrano potersi segnalare i seguenti:
1) Modello idraulico di una epidemia di Roberto Chiappi, la cui descrizione è reperibile al link seguente (anche con interessanti riferimenti):
2) Un caso da Manuale di Pasquale Palumbo, che è reperibile al link  seguente:
3) Una analisi dati sviluppata da Gianluca Di Castri con l'utilizzo delle medie mobili per prevedere le tendenze reperibile al link seguente:

Il caso 1) si distingue per completezza e per il fascino che l'analogia "idraulica" porta connaturata in sé. In tutti casi, pur diversi per approccio e completezza, si tratta di metodi molto interessanti per l'analisi dei dati e dei trend. Tuttavia i modelli seguiti o proposti ex novo sembrano prescindere dalla morfologia della rete di diffusione e dalla sua "invarianza di scala" come sottolineerebbero alcuni autori contemporanei (vedi ad esempio Laszlo Barabasi nel suo saggio LINK - LA SCIENZA DELLE RETI - Einaudi Editore 2004 - Torino). La presenza di "hub" di scambio in questi approcci "a rete" appare determinante nella propagazione e l'invarianza di scala o meno per la persistenza del fenomeno. Nella fattispecie del Coronavirus in atto abbiamo potuto vedere l'importanza di hub come aeroporti, stazioni ferroviarie e di autobus, porti, sale conferenze, ospedali, locali pubblici (e gli stessi Parlamenti), etc. che attraverso i loro link configurano la rete su cui andrebbe modellato e testato un modello "locale", in maniera tale che la connessione di modelli locali può dare un modello di area rappresentativo. Ovviamente si presume che si tratterebbe di un grosso lavoro da predisporre preventivamente in forma generale (ed adattabile alla realtà) da un Team e non da un singolo. Può anche darsi che un simile modello già esista, da qualche parte.(Chissà! Forse in qualche App per il monitoraggio individuale, dove si ha la massima estensione del concetto di hub, venendo questo a coincidere con la singola persona?).

venerdì 24 aprile 2020

ESEMPI DI RICATTI ED ESTORSIONI DA PARTE DELLE "NUOVE MAFIE" CHE OPERANO SUL WEB SENZA CHE LA PRIVACY E LA SICUREZZA INFORMATICA POSSA ESSERE IN ALCUN MODO GARANTITA IN CONCRETO

A titolo di esempio, tratto dalla triste realtà che viviamo, si riporta qui di seguito un tipico messaggio di quelle che possono essere chiamate le "nuove mafie" operanti sulla rete nel tentativo di ricatto ed estorsione nei confronti di vittime generalmente inconsapevoli ed innocenti. Tali tentativi, si desume, prendono in genere luogo dopo aver costruito e configurato a tavolino un "SEX CRIME" scegliendo un target in modo mirato, per profilo e caratteristiche desunte dalla rete stessa insieme al furto della password. Si può notare il ruolo di BITCOIN in queste vicende, che sembra essere una costante in molti casi e ci si domanda se non dovrebbe essere BITCOIN stessa a dover impedire che fatti di questo genere accadano, visto che si tratta di una valuta liberamente circolante, con un "potere di conio" che, sebbene virtuale, è effettivo in concreto. Non si tratta di casi unici o isolati e la polizia informatica questo lo sa bene. A tale riguardo si sottolinea di essere in possesso di documenti riguardanti un analogo caso di ricatto estortivo (nello stesso nucleo famigliare in cui è avvenuto il caso in esame) basato sul de-criptaggio di ben 16000 foto di famiglia che sono state preventivamente criptate in una sofisticata operazione di hackeraggio per poi richiedere analoghe somme in BITCOIN, con modalità simili (vedasi Fig. 3). Senza interventi risolutivi al riguardo ci si chiede come possa fare quasi da contro-altare a questo potere di conio virtuale la difficoltà posta a movimenti "populisti" o "sovranisti" o "separatisti" per specifiche rivendicazioni in merito alla loro possibile "sovranità monetaria".
Per ovvi motivi di privacy, i nomi e profili delle persone colpite sono stati resi non leggibili in questo post. E' stato lasciato visibile solo l'email da cui il messaggio è pervenuto, nella speranza che altri se ne possano difendere sapendo da dove arriva "il regalo".
Fig. 1 - Email ricevuta il 24/04/2020
Nella stessa giornata in cui il tentativo di ricatto ed estorsione è avvenuto è stato impossibile connettersi in tempi brevi con la Stazione di Polizia Informatica  competente per territorio e lo stesso dicasi per un tentativo di denuncia online in tempo reale.
Ci si domanda a che cosa serva spingere - in nome della "safety & security" oppure "reliability" (affidabilità) - l'informatizzazione dei sistemi telematici e di sicurezza pubblici e privati se i risultati alla fine devono comunque essere questi, con grande disagio di tutti.
Un mondo futuro siffatto fa veramente paura, poiché la realtà può essere del tutto "virtuale" e creata ad hoc con un profilo accusatorio per elementi specifici individuati "a tavolino" sulla base di un profilo pre-determinato della vittima da colpire. Forse è la paura il prodotto vero tra tanti sottoprodotti?
Le persone coinvolte, certe di non aver commesso i fatti in cui sono state strumentalmente incastonate e viste le difficoltà incontrate ad operare online in tempo reale, oppure di persona in tempo di limitazioni logistiche per il coronavirus, non hanno sporto denuncia, ma sono ben liete di mettere a disposizione della polizia informatica tutti i dati e documenti in proprio possesso affinché i responsabili di queste indegne azioni, che portano non poco scompiglio in un nucleo famigliare, vengano individuati, processati e puniti.

APPENDICE
(ulteriori tentativi, precedenti o successivi, e relativa documentazione):
Fig. 2 - Ulteriore tentativo - Email del 25/04/2020


Fig.3 - Messaggio ricevuto in un precedente
 tentativo di estersone - Le 16000 foto di
 famiglia sono irrecuperabili



sabato 18 aprile 2020

L’obbligatorietà di un vaccino per Legge ha rilievi di costituzionalità quando non disposta dal Governo né dal Parlamento?

L’obbligatorietà di un vaccino per Legge ha rilievi di costituzionalità quando non disposta dal Governo né dal Parlamento?


L’Articolo 32 della Costituzione Italiana afferma:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”

Nella Regione Lazio, in concomitanza della pandemia da coronavirus, è stata appena  emessa una ordinanza ( vedasi il link : http://www.regione.lazio.it/rl/coronavirus/ordinanza-per-vaccinazione-antinfluenzale-e-anti-pneumococcica-obbligatoria/ ) per rendere obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale e anti pneumococcica per tutti i cittadini over 65 anni e tutto il personale sanitario. L’obbligo sarà a decorrere dal 15 settembre 2020 in concomitanza con l’inizio della campagna di vaccinazione regionale.
Questa obbligatorietà - che sorge così tempestiva e resa vincolante con uno scatto di reni in avanti per mezzo di una “ordinanza regionale”, nel bel mezzo della pandemia da coronavirus, dove un vaccino non è ancora disponibile - è apparsa “sospetta forzatura premonitrice” sui social anche a coloro che di norma non sono “antivax” e certamente non aiuta la formazione di un clima di oggettività e riflessione per affrontare un serio discorso su questi argomenti molto difficili. Questo forse è vero se si considera anche alcune posizioni vestite di perentorietà e forse intrasigenza da parte di alcuni virologi emerse recentemente, che più che persuadere hanno avuto il sapore di “imposizione” verso coloro ritenuti incapaci di comprendere “scientificamente”.
Da qui sorge il quesito se l’obbligatorietà di un vaccino per Legge ha rilievi di costituzionalità o meno. Infatti, nella gerarchia delle fonti giuridiche (vedasi ad es. https://www.certifico.com/component/attachments/download/9647 ) l’Ordinanza Regionale sembrerebbe occupare il 3° livello in quella che è LA "GERARCHIA" DELLA NORMATIVA ITALIANA.
Se, dunque, l'ordinanza regionale nella gerarchia degli atti aventi forza di legge è al 3° livello, essa può essere ritenuta equivalente alla legge di cui all'Art. 32 della Costituzione quando afferma che : "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge"?

In definitiva, basta una ordinanza regionale oppure è necessario che su materia di tale rilevanza si esprima il Governo o addirittura il Parlamento (che in questo periodo, per motivi diversi, qualche difficoltà ad esprimersi sembrano averla)?

Ai Giuristi e Costituzionalisti la parola, agli uomini di buon senso l'attenzione!


2/10/2020
https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/10/02/influenza-tar-annulla-ordinanza-lazio-obbligo-vaccini-per-over_xVtV0vLLmJTu3qcn341oqK.html

Influenza, Tar annulla ordinanza Lazio: no obbligo vaccini per over 65

venerdì 17 aprile 2020

UN CONTRIBUTO “TOWARDS THE ECONOMY OF FRANCESCO”


Il 28 marzo 2020, nonostante l’intero Paese fosse in “lockdown” a causa del coronavirus, l’Associazione Civiltà dell’Amore è riuscita a svolgere e portare a termine via Web la programmata tavola rotonda sul tema:

ECONOMY of FRANCESCO - UN PATTO TRA GENERAZIONI
CIVILTA’ DELL’AMORE - 28 marzo 2020 - dal Carmelo di Ciampino (RM)

Il video di registrazione dei vari interventi nella tavola rotonda è reperibile al link https://www.youtube.com/embed/It5_cvriWAQ
Gli atti dell’incontro sono disponibili al link http://www.nuclearforpeace.org/NP-documenti.htm
In particolare della relazione RIFERIMENTI ETICI PER UN PATTO GENERAZIONALE, apprezzata dai rappresentatnti dell’ambiente industriale presenti e resa disponibile al seguente link http://www.nuclearforpeace.org/download/Morelli280320-ita.pdf è stata richiesta ai relatori (così come per ogni altro contributo fornito in quella sede) una breve intervista di sintesi  con una risposta – in due parti - specificatamente indirizzata ai giovani. Per detta relazione si riportano qui di seguito le risposte scritte, in Italiano ed in English:

·         Parte 1

Cari giovani, il mio contributo a Economy of Francesco lo troverete sul sito web di Nuclearforpeace.org .  Vuole essere una riaffermazione indiretta di alcuni principi etici per la Pace ben espressi nella Dottrina Sociale della nostra Chiesa; ma, vuole essere al tempo stesso l’invito ad una personale riflessione su alcune domande nella parte finale raccolte tra la gente. La speranza è che vi poniate con sincerità di cuore quegli stessi interrogativi cercando risposte nella situazione di emergenza improvvisa imposta dal Coronavirus alla Società Globale. L’augurio è quello che possiate avere esperienza della presenza del Cristo Risorto nella Storia, che – per parafrasare un nostro Pastore – ci attende al Pozzo della Globalizzazione (vedi http://roccomorelli.blogspot.com/2020/04/nei-tempi-della-pandemia-in-cammino.html) .
°   °   °
Dear juniors, you will find my contribution to Economy of Francesco on the Nuclearforpeace.org website. It is intended to be an indirect reaffirmation of some ethical principles for Peace well expressed in the Social Doctrine of our Church; but, it wants to be at the same time the invitation to a personal reflection on some questions collected among people. The hope is that you will sincerely ask yourself those same questions by seeking answers in the sudden emergency imposed by the Coronavirus to the Global Society. The wish is that you may experience the presence of the Risen Christ in History, which - to paraphrase one of our Pastors - awaits us at the Well of Globalization (see http://roccomorelli.blogspot.com/2020/04/nei-tempi-della-pandemia-in-cammino.html).

·         Parte 2

Il futuro sarà un tempo difficile e tutto da ricostruire. Sarà necessaria estrema onestà e serietà negli intenti e nelle azioni per salvaguardare quell’unicum costituito da creato e creature insieme. Non ci vorrà meno energia del passato, ma più energia di tipo diverso, in parte ancora da scoprire, che richiederà molto lavoro, molta ricerca, grande solidarietà, in accordo a principi etici spesso dimenticati nel recente passato. Il tempo innanzi a voi appare un tempo decisivo per dare, in Cristo, al Mondo quella svolta che lo renda umano e santo al tempo stesso, così come lo aveva voluto il Creatore sin dal Principio. L’auspicio è che Egli vi doni la Forza e la Santità per riuscire in questa impresa.
°   °   °
The future will be a difficult time and everything to be rebuilt. Extreme honesty and seriousness in the intentions and actions will be necessary to safeguard that uniqueness made up of creation and creatures together. It will not take less energy than the past, but more energy of a different type, in part yet to be discovered, which will require a lot of work, a lot of research, great solidarity, in accordance with ethical principles often forgotten in the recent past. The time before you appears to be a decisive time to give the world, in Christ, the turning point that makes it human and holy at the same time, as the Creator had conceived it from the beginning. The hope is that He will give you the strength and holiness to succeed in this effort.

NOTE(S):
- Una Appendice da non tralasciare è disponibile al link seguente:
http://www.nuclearforpeace.org/download/Morelli280320-2-ita.pdf (in Italiano)
- An Appendix not to be overlooked is available at the following link:
http://www.nuclearforpeace.org/download/Morelli280320-2-eng.pdf (in English)

giovedì 2 aprile 2020

Nei tempi della Pandemia "In Cammino Verso la Pasqua: ll Crocifisso, è risorto" - Raccolta di Meditazioni di Mons. Lorenzo Leuzzi

Mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri, in questo tempo di emergenza ha inviato alla Diocesi una lettera (che si apre con una preghiera/riflessione iniziale) i cui contenuti superano i limiti diocesani essendo di portata "globale".
Per questo motivo e per la portata che assume la sua riflessione, si ritiene darne qui notizia.
Il documento (pubblicato il 29/03/2020 - V Domenica di Quaresima - ISBN: 978-88-943702-7-0) è disponibile in rete ed è scaricabile dal seguente link:

https://chiciseparera.chiesacattolica.it/ll-crocifisso-e-risorto-raccolta-di-meditazioni-di-mons-leuzzi/

Qui di seguito se ne pubblicano alcuni stralci per un invito alla lettura dell'intero documento.

"...la resurrezione di Cristo è l’unico evento storico che ha cambiato la storia. Gli altri eventi possono essere compresi solo alla luce della resurrezione del Crocifisso. Nel cambiamento d’epoca, che costantemente papa Francesco ci invita ad accogliere, ci sono già stati eventi che, purtroppo, sono rimasti senza risposta e che attendono ancora una nuova capacità interpretativa. Mi riferisco agli eventi del 1989 ( Caduta del muro di Berlino), del 2001 ( Crollo delle Torri Gemelle), del 2008 (Crisi economico-finanziaria)  e, oggi, del 2020. Perché sono rimasti senza risposta? Perché il vero cambiamento d’epoca consiste nel passaggio dalla fede nell’esistenza di Dio alla fede nella presenza storica del Risorto.
...............
L’affermazione dell’esistenza di Dio da sola non è in grado di comprendere le domande che sono nascoste: bisogna partire dalla novità che la resurrezione di Cristo ha posto in essere nella storia. 
..................
"Il Risorto attende l’umanità al pozzo della globalizzazione 
..................
Perché solo la sua resurrezione apre la mente e il cuore dell’uomo a comprendere la globalizzazione, che è il vero nome del cambiamento d’epoca.Il determinismo storico, l’esperienza religiosa, l’economia come anima della società e la natura non sono in grado di comprendere la realtà profonda della globalizzazione
...................
........fermo e stabile per vivere nella globalizzazione senza lasciarsi inquietare o strumentalizzare.


Medicina ippocratica e medicina ideologica 
Essere indisponibile ad ogni intervento che lo oggettiva come prodotto della natura significa che l’uomo è soggetto storico e non solo oggetto che vive nel tempo e nello spazio.  
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L’uomo non può nascere come diritto di qualcuno, come non può morire offrendo la sua disponibilità ad annullare la sua storicità. Se ciò accadesse finirebbe la sua storicità e si entrerebbe nel mondo del determinismo naturalistico che è la negazione della società democratica. In questa prospettiva l’ethos ippocratico ha un ruolo importante nell’orientare la ricerca scientifica. 
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L’uomo, in quanto soggetto storico, è membro della società e deve essere difeso e promosso sempre. La sua strumentalizzazione è la negazione della società democratica. Il fine-vita così come la procreazione assistita non sono solo questioni sanitarie, ma coinvolgono direttamente la globalizzazione. Gli operatori sanitari devono essere consapevoli di questa nuova situazione socio-culturale: difendere l’indisponibilità dell’uomo nel suo nascere e nel suo morire significa essere a servizio della società fondata sul primato della storicità dell’uomo e non sulla omologazione naturalistica. 
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Si tratta di un documento che non supera le venti pagine e in uno stile lineare ed accessibile a tutti.
Buona lettura e soprattutto ......buona RIFLESSIONE!