martedì 2 giugno 2020

ITALIA - COVID 19 - Situazione al 2 Giugno 2020 secondo Protezione Civile alla vigilia della riapertura tra Regioni

Viene riportata di seguito la situazione Coronavirus in ITALIA al 2 Giugno 2020 secondo Protezione Civile alla vigilia della riapertura tra Regioni, con alcuni grafici integrativi per il trend ed alcune considerazioni finali.



Durante il periodo di "lockdown" diversi modelli di analisi dei dati sono stati sviluppati da diversi analisti. Tra quelli più interessanti sembrano potersi segnalare i seguenti:
1) Modello idraulico di una epidemia di Roberto Chiappi, la cui descrizione è reperibile al link seguente (anche con interessanti riferimenti):
2) Un caso da Manuale di Pasquale Palumbo, che è reperibile al link  seguente:
3) Una analisi dati sviluppata da Gianluca Di Castri con l'utilizzo delle medie mobili per prevedere le tendenze reperibile al link seguente:

Il caso 1) si distingue per completezza e per il fascino che l'analogia "idraulica" porta connaturata in sé. In tutti casi, pur diversi per approccio e completezza, si tratta di metodi molto interessanti per l'analisi dei dati e dei trend. Tuttavia i modelli seguiti o proposti ex novo sembrano prescindere dalla morfologia della rete di diffusione e dalla sua "invarianza di scala" come sottolineerebbero alcuni autori contemporanei (vedi ad esempio Laszlo Barabasi nel suo saggio LINK - LA SCIENZA DELLE RETI - Einaudi Editore 2004 - Torino). La presenza di "hub" di scambio in questi approcci "a rete" appare determinante nella propagazione e l'invarianza di scala o meno per la persistenza del fenomeno. Nella fattispecie del Coronavirus in atto abbiamo potuto vedere l'importanza di hub come aeroporti, stazioni ferroviarie e di autobus, porti, sale conferenze, ospedali, locali pubblici (e gli stessi Parlamenti), etc. che attraverso i loro link configurano la rete su cui andrebbe modellato e testato un modello "locale", in maniera tale che la connessione di modelli locali può dare un modello di area rappresentativo. Ovviamente si presume che si tratterebbe di un grosso lavoro da predisporre preventivamente in forma generale (ed adattabile alla realtà) da un Team e non da un singolo. Può anche darsi che un simile modello già esista, da qualche parte.(Chissà! Forse in qualche App per il monitoraggio individuale, dove si ha la massima estensione del concetto di hub, venendo questo a coincidere con la singola persona?).

venerdì 24 aprile 2020

ESEMPI DI RICATTI ED ESTORSIONI DA PARTE DELLE "NUOVE MAFIE" CHE OPERANO SUL WEB SENZA CHE LA PRIVACY E LA SICUREZZA INFORMATICA POSSA ESSERE IN ALCUN MODO GARANTITA IN CONCRETO

A titolo di esempio, tratto dalla triste realtà che viviamo, si riporta qui di seguito un tipico messaggio di quelle che possono essere chiamate le "nuove mafie" operanti sulla rete nel tentativo di ricatto ed estorsione nei confronti di vittime generalmente inconsapevoli ed innocenti. Tali tentativi, si desume, prendono in genere luogo dopo aver costruito e configurato a tavolino un "SEX CRIME" scegliendo un target in modo mirato, per profilo e caratteristiche desunte dalla rete stessa insieme al furto della password. Si può notare il ruolo di BITCOIN in queste vicende, che sembra essere una costante in molti casi e ci si domanda se non dovrebbe essere BITCOIN stessa a dover impedire che fatti di questo genere accadano, visto che si tratta di una valuta liberamente circolante, con un "potere di conio" che, sebbene virtuale, è effettivo in concreto. Non si tratta di casi unici o isolati e la polizia informatica questo lo sa bene. A tale riguardo si sottolinea di essere in possesso di documenti riguardanti un analogo caso di ricatto estortivo (nello stesso nucleo famigliare in cui è avvenuto il caso in esame) basato sul de-criptaggio di ben 16000 foto di famiglia che sono state preventivamente criptate in una sofisticata operazione di hackeraggio per poi richiedere analoghe somme in BITCOIN, con modalità simili (vedasi Fig. 3). Senza interventi risolutivi al riguardo ci si chiede come possa fare quasi da contro-altare a questo potere di conio virtuale la difficoltà posta a movimenti "populisti" o "sovranisti" o "separatisti" per specifiche rivendicazioni in merito alla loro possibile "sovranità monetaria".
Per ovvi motivi di privacy, i nomi e profili delle persone colpite sono stati resi non leggibili in questo post. E' stato lasciato visibile solo l'email da cui il messaggio è pervenuto, nella speranza che altri se ne possano difendere sapendo da dove arriva "il regalo".
Fig. 1 - Email ricevuta il 24/04/2020
Nella stessa giornata in cui il tentativo di ricatto ed estorsione è avvenuto è stato impossibile connettersi in tempi brevi con la Stazione di Polizia Informatica  competente per territorio e lo stesso dicasi per un tentativo di denuncia online in tempo reale.
Ci si domanda a che cosa serva spingere - in nome della "safety & security" oppure "reliability" (affidabilità) - l'informatizzazione dei sistemi telematici e di sicurezza pubblici e privati se i risultati alla fine devono comunque essere questi, con grande disagio di tutti.
Un mondo futuro siffatto fa veramente paura, poiché la realtà può essere del tutto "virtuale" e creata ad hoc con un profilo accusatorio per elementi specifici individuati "a tavolino" sulla base di un profilo pre-determinato della vittima da colpire. Forse è la paura il prodotto vero tra tanti sottoprodotti?
Le persone coinvolte, certe di non aver commesso i fatti in cui sono state strumentalmente incastonate e viste le difficoltà incontrate ad operare online in tempo reale, oppure di persona in tempo di limitazioni logistiche per il coronavirus, non hanno sporto denuncia, ma sono ben liete di mettere a disposizione della polizia informatica tutti i dati e documenti in proprio possesso affinché i responsabili di queste indegne azioni, che portano non poco scompiglio in un nucleo famigliare, vengano individuati, processati e puniti.

APPENDICE
(ulteriori tentativi, precedenti o successivi, e relativa documentazione):
Fig. 2 - Ulteriore tentativo - Email del 25/04/2020


Fig.3 - Messaggio ricevuto in un precedente
 tentativo di estersone - Le 16000 foto di
 famiglia sono irrecuperabili



sabato 18 aprile 2020

L’obbligatorietà di un vaccino per Legge ha rilievi di costituzionalità quando non disposta dal Governo né dal Parlamento?

L’obbligatorietà di un vaccino per Legge ha rilievi di costituzionalità quando non disposta dal Governo né dal Parlamento?


L’Articolo 32 della Costituzione Italiana afferma:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”

Nella Regione Lazio, in concomitanza della pandemia da coronavirus, è stata appena  emessa una ordinanza ( vedasi il link : http://www.regione.lazio.it/rl/coronavirus/ordinanza-per-vaccinazione-antinfluenzale-e-anti-pneumococcica-obbligatoria/ ) per rendere obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale e anti pneumococcica per tutti i cittadini over 65 anni e tutto il personale sanitario. L’obbligo sarà a decorrere dal 15 settembre 2020 in concomitanza con l’inizio della campagna di vaccinazione regionale.
Questa obbligatorietà - che sorge così tempestiva e resa vincolante con uno scatto di reni in avanti per mezzo di una “ordinanza regionale”, nel bel mezzo della pandemia da coronavirus, dove un vaccino non è ancora disponibile - è apparsa “sospetta forzatura premonitrice” sui social anche a coloro che di norma non sono “antivax” e certamente non aiuta la formazione di un clima di oggettività e riflessione per affrontare un serio discorso su questi argomenti molto difficili. Questo forse è vero se si considera anche alcune posizioni vestite di perentorietà e forse intrasigenza da parte di alcuni virologi emerse recentemente, che più che persuadere hanno avuto il sapore di “imposizione” verso coloro ritenuti incapaci di comprendere “scientificamente”.
Da qui sorge il quesito se l’obbligatorietà di un vaccino per Legge ha rilievi di costituzionalità o meno. Infatti, nella gerarchia delle fonti giuridiche (vedasi ad es. https://www.certifico.com/component/attachments/download/9647 ) l’Ordinanza Regionale sembrerebbe occupare il 3° livello in quella che è LA "GERARCHIA" DELLA NORMATIVA ITALIANA.
Se, dunque, l'ordinanza regionale nella gerarchia degli atti aventi forza di legge è al 3° livello, essa può essere ritenuta equivalente alla legge di cui all'Art. 32 della Costituzione quando afferma che : "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge"?

In definitiva, basta una ordinanza regionale oppure è necessario che su materia di tale rilevanza si esprima il Governo o addirittura il Parlamento (che in questo periodo, per motivi diversi, qualche difficoltà ad esprimersi sembrano averla)?

Ai Giuristi e Costituzionalisti la parola, agli uomini di buon senso l'attenzione!


2/10/2020
https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/10/02/influenza-tar-annulla-ordinanza-lazio-obbligo-vaccini-per-over_xVtV0vLLmJTu3qcn341oqK.html

Influenza, Tar annulla ordinanza Lazio: no obbligo vaccini per over 65

venerdì 17 aprile 2020

UN CONTRIBUTO “TOWARDS THE ECONOMY OF FRANCESCO”


Il 28 marzo 2020, nonostante l’intero Paese fosse in “lockdown” a causa del coronavirus, l’Associazione Civiltà dell’Amore è riuscita a svolgere e portare a termine via Web la programmata tavola rotonda sul tema:

ECONOMY of FRANCESCO - UN PATTO TRA GENERAZIONI
CIVILTA’ DELL’AMORE - 28 marzo 2020 - dal Carmelo di Ciampino (RM)

Il video di registrazione dei vari interventi nella tavola rotonda è reperibile al link https://www.youtube.com/embed/It5_cvriWAQ
Gli atti dell’incontro sono disponibili al link http://www.nuclearforpeace.org/NP-documenti.htm
In particolare della relazione RIFERIMENTI ETICI PER UN PATTO GENERAZIONALE, apprezzata dai rappresentatnti dell’ambiente industriale presenti e resa disponibile al seguente link http://www.nuclearforpeace.org/download/Morelli280320-ita.pdf è stata richiesta ai relatori (così come per ogni altro contributo fornito in quella sede) una breve intervista di sintesi  con una risposta – in due parti - specificatamente indirizzata ai giovani. Per detta relazione si riportano qui di seguito le risposte scritte, in Italiano ed in English:

·         Parte 1

Cari giovani, il mio contributo a Economy of Francesco lo troverete sul sito web di Nuclearforpeace.org .  Vuole essere una riaffermazione indiretta di alcuni principi etici per la Pace ben espressi nella Dottrina Sociale della nostra Chiesa; ma, vuole essere al tempo stesso l’invito ad una personale riflessione su alcune domande nella parte finale raccolte tra la gente. La speranza è che vi poniate con sincerità di cuore quegli stessi interrogativi cercando risposte nella situazione di emergenza improvvisa imposta dal Coronavirus alla Società Globale. L’augurio è quello che possiate avere esperienza della presenza del Cristo Risorto nella Storia, che – per parafrasare un nostro Pastore – ci attende al Pozzo della Globalizzazione (vedi http://roccomorelli.blogspot.com/2020/04/nei-tempi-della-pandemia-in-cammino.html) .
°   °   °
Dear juniors, you will find my contribution to Economy of Francesco on the Nuclearforpeace.org website. It is intended to be an indirect reaffirmation of some ethical principles for Peace well expressed in the Social Doctrine of our Church; but, it wants to be at the same time the invitation to a personal reflection on some questions collected among people. The hope is that you will sincerely ask yourself those same questions by seeking answers in the sudden emergency imposed by the Coronavirus to the Global Society. The wish is that you may experience the presence of the Risen Christ in History, which - to paraphrase one of our Pastors - awaits us at the Well of Globalization (see http://roccomorelli.blogspot.com/2020/04/nei-tempi-della-pandemia-in-cammino.html).

·         Parte 2

Il futuro sarà un tempo difficile e tutto da ricostruire. Sarà necessaria estrema onestà e serietà negli intenti e nelle azioni per salvaguardare quell’unicum costituito da creato e creature insieme. Non ci vorrà meno energia del passato, ma più energia di tipo diverso, in parte ancora da scoprire, che richiederà molto lavoro, molta ricerca, grande solidarietà, in accordo a principi etici spesso dimenticati nel recente passato. Il tempo innanzi a voi appare un tempo decisivo per dare, in Cristo, al Mondo quella svolta che lo renda umano e santo al tempo stesso, così come lo aveva voluto il Creatore sin dal Principio. L’auspicio è che Egli vi doni la Forza e la Santità per riuscire in questa impresa.
°   °   °
The future will be a difficult time and everything to be rebuilt. Extreme honesty and seriousness in the intentions and actions will be necessary to safeguard that uniqueness made up of creation and creatures together. It will not take less energy than the past, but more energy of a different type, in part yet to be discovered, which will require a lot of work, a lot of research, great solidarity, in accordance with ethical principles often forgotten in the recent past. The time before you appears to be a decisive time to give the world, in Christ, the turning point that makes it human and holy at the same time, as the Creator had conceived it from the beginning. The hope is that He will give you the strength and holiness to succeed in this effort.

NOTE(S):
- Una Appendice da non tralasciare è disponibile al link seguente:
http://www.nuclearforpeace.org/download/Morelli280320-2-ita.pdf (in Italiano)
- An Appendix not to be overlooked is available at the following link:
http://www.nuclearforpeace.org/download/Morelli280320-2-eng.pdf (in English)

giovedì 2 aprile 2020

Nei tempi della Pandemia "In Cammino Verso la Pasqua: ll Crocifisso, è risorto" - Raccolta di Meditazioni di Mons. Lorenzo Leuzzi

Mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri, in questo tempo di emergenza ha inviato alla Diocesi una lettera (che si apre con una preghiera/riflessione iniziale) i cui contenuti superano i limiti diocesani essendo di portata "globale".
Per questo motivo e per la portata che assume la sua riflessione, si ritiene darne qui notizia.
Il documento (pubblicato il 29/03/2020 - V Domenica di Quaresima - ISBN: 978-88-943702-7-0) è disponibile in rete ed è scaricabile dal seguente link:

https://chiciseparera.chiesacattolica.it/ll-crocifisso-e-risorto-raccolta-di-meditazioni-di-mons-leuzzi/

Qui di seguito se ne pubblicano alcuni stralci per un invito alla lettura dell'intero documento.

"...la resurrezione di Cristo è l’unico evento storico che ha cambiato la storia. Gli altri eventi possono essere compresi solo alla luce della resurrezione del Crocifisso. Nel cambiamento d’epoca, che costantemente papa Francesco ci invita ad accogliere, ci sono già stati eventi che, purtroppo, sono rimasti senza risposta e che attendono ancora una nuova capacità interpretativa. Mi riferisco agli eventi del 1989 ( Caduta del muro di Berlino), del 2001 ( Crollo delle Torri Gemelle), del 2008 (Crisi economico-finanziaria)  e, oggi, del 2020. Perché sono rimasti senza risposta? Perché il vero cambiamento d’epoca consiste nel passaggio dalla fede nell’esistenza di Dio alla fede nella presenza storica del Risorto.
...............
L’affermazione dell’esistenza di Dio da sola non è in grado di comprendere le domande che sono nascoste: bisogna partire dalla novità che la resurrezione di Cristo ha posto in essere nella storia. 
..................
"Il Risorto attende l’umanità al pozzo della globalizzazione 
..................
Perché solo la sua resurrezione apre la mente e il cuore dell’uomo a comprendere la globalizzazione, che è il vero nome del cambiamento d’epoca.Il determinismo storico, l’esperienza religiosa, l’economia come anima della società e la natura non sono in grado di comprendere la realtà profonda della globalizzazione
...................
........fermo e stabile per vivere nella globalizzazione senza lasciarsi inquietare o strumentalizzare.


Medicina ippocratica e medicina ideologica 
Essere indisponibile ad ogni intervento che lo oggettiva come prodotto della natura significa che l’uomo è soggetto storico e non solo oggetto che vive nel tempo e nello spazio.  
.................
L’uomo non può nascere come diritto di qualcuno, come non può morire offrendo la sua disponibilità ad annullare la sua storicità. Se ciò accadesse finirebbe la sua storicità e si entrerebbe nel mondo del determinismo naturalistico che è la negazione della società democratica. In questa prospettiva l’ethos ippocratico ha un ruolo importante nell’orientare la ricerca scientifica. 
.................
L’uomo, in quanto soggetto storico, è membro della società e deve essere difeso e promosso sempre. La sua strumentalizzazione è la negazione della società democratica. Il fine-vita così come la procreazione assistita non sono solo questioni sanitarie, ma coinvolgono direttamente la globalizzazione. Gli operatori sanitari devono essere consapevoli di questa nuova situazione socio-culturale: difendere l’indisponibilità dell’uomo nel suo nascere e nel suo morire significa essere a servizio della società fondata sul primato della storicità dell’uomo e non sulla omologazione naturalistica. 
..................

Si tratta di un documento che non supera le venti pagine e in uno stile lineare ed accessibile a tutti.
Buona lettura e soprattutto ......buona RIFLESSIONE!

giovedì 26 marzo 2020

Coronavirus in Italia – Riflessioni per un’analisi di trend alla data del 26 Marzo 2020.

L'analisi che segue, lungi dal voler essere alternativa a, o sostitutiva di quelle "omologhe" ufficiali, deve essere intesa come un "esercizio" per riflettere autonomamente e meglio comprendere fenomeni legati alla pandemia in atto. Essa è pubblicata per "condivisione, o discussione", in particolare in seno alle associazioni che hanno accesso al presente blog.

I dati disponibili sullo scorso mese (con un utile, ma non ancora risolutivo confinamento) possono essere utilizzati per individuare ipotesi di trend con cui il virus si diffonde nel territorio nazionale nel suo complesso. Si tratta di un tentativo (se si vuole, semplice, ma anche poco preciso) di prescindere da territorialità regionale e da altri metodi che comunemente si possono adottare per una maggiore precisione, monitoraggio e confinamento. Certo stimare da qui ad un anno con i soli 30 giorni di dati disponibili può essere un grosso azzardo, anche perché la funzione stessa che viene scelta per il trend non è detto che sia quella “naturale” e può influenzare l’andamento della tendenza che essa stessa dovrebbe “predire”. Nella fattispecie, come si vedrà, la funzione di potenza utilizzata (attraverso EXCEL) si presenta asintotica. Ciononostante, quello di seguito riportato, in presenza di ambiente “calmo e contenuto” nei suoi maggiori focolai d’infezione, quindi senza che si aprano trasmigrazioni di contaminazione o ulteriori focolai attivi, può essere un metodo di stima nel breve-medio periodo, che può essere di qualche ausilio e comunque dà un’idea della propagazione del coronavirus. (In pratica “beati monoculi in terra caecorum”!).

A tale scopo, in via tentativa, ci si è orientati, come “indicatore”, sull’Incremento Giornaliero % (rispetto al giorno precedente) del totale dei colpiti dal virus. Questo valore – affinché la pandemia si arresti - deve tendere a zero e raggiungerlo, in modo che la tendenza si inverta e il numero dei colpiti diminuisca. Ma, a seconda della funzione che si sceglie per il trend negli usuali fogli elettronici  (lineare o curvilinea di potenza), questo indicatore ha il “difetto” di tendere a zero asintoticamente (ossia senza raggiungerlo), nel qual caso ci dice che si tratta comunque di un effetto dell’espansione della pandemia che agisce su numeri complessivi sempre più grandi e non della sua riduzione, perché la malattia sebbene con percentuali poco più basse rispetto al giorno precedente continua ad agire e il numero dei contaminati in totale aumenta.

In pratica solo “a consuntivo”, ossia la realtà fattuale, può dare il trend vero che il fenomeno ha seguito per propagarsi.Tutto il resto possono essere solo previsioni.

Tracciando per la parte significativa in Fig. N. 1 un “trend” lineare su base “grafica” (il Signore volesse che fosse così!) si vede che il picco dovrebbe essere prossimo. Ma negli ultimi giorni si nota una certa permanenza a valori bassi (intorno all’8%) piuttosto che una decisa tendenza allo zero, cosa che suggerisce una tendenza asintotica, se questo non viene smentito a breve dai dati provenienti dal campo.
Si è perciò tentato in Fig. N. 2 anche un “trend” attraverso “best fit” curvilineo (funzione di potenza) dei dati relativi al suddetto indicatore percentuale, a partire dal 24 febbraio fino ad oggi, escludendo i dati precedenti (pur disponibili, ma molto bassi e molto variabili nella fase iniziale). Ne emerge una funzione con un discreto R2 = 0,838 (coefficiente di determinazione, che indica che il coefficiente di correlazione R è circa 0,915, cioè abbastanza alto) per poter azzardare un’analisi di trend. Secondo questa ipotesi, però, ammesso che la tendenza trovata  venga seguita nella realtà, e sempre che non insorgano altri focolai di infezione e la curva trovata non subisca forti variazioni migliorative, allora, estrapolando, nel giro di 1 anno ci potremmo ritrovare veramente con oltre 4,5 milioni di “infettati” come i conteggi previsionali, così svolti, suggeriscono?
Non sappiamo, ma è ragionevole pensare che sia già pratica corrente (e su basi meno approssimative), che una costante analisi di trend accompagni il monitoraggio in atto e ogni altro provvedimento di contrasto o mitigativo, per poter valutare la situazione da tutti i punti di vista.

E’ da far rilevare, però, che al momento, poiché i tamponi non sono stati adottati su vasta scala in tutto il territorio, non è dato sapere quale è il vero numero del totale dei colpiti dal virus, se non su base inferenziale dei dati disponibili. Pertanto, una vera analisi di trend non può che essere fatta anche sulla base dei risultati di detti procedimenti inferenziali, se già eseguiti e disponibili.

Infine, una piccola curiosità che induce speranza: la curva tracciata in colore rosso in Fig. N. 1, che rappresenta l'indicatore preso a riferimento in funzione del tempo, sembra suggerire una analogia con i fenomeni ondulatori, con forti oscillazioni e picchi nella fase d'attacco e uno smorzamento (almeno si spera!) tipico di un avvio alla fase finale, salvo smentite dal campo, ma che può essere comunque "fase lunga".
Figura N.1


Figura N.2

Nota : Disponibili i file in Excel per le associazioni che ne facessero richiesta.

giovedì 5 marzo 2020

Propagazione del Coronavirus in Italia



Ci si riferisce ai dati in tabella e ai grafici riportati qui appresso che rappresentano la situazione alla data odierna,

I picchi di incremento percentuale giornalieri rispetto al giorno precedente che si vedono, “in rosso” nel grafico, è ragionevole pensare che siano l’effetto dei diversi focolai locali che si vanno man mano evidenziando nel nostro Paese. Sono picchi che si somigliano morfologicamente a prescindere dalle dimensioni. La linea blu è l’integrale dei casi accertati il cui trend sembra per il momento esponenziale, a meno che gli incrementi giornalieri non diminuiscano e la curva in blu pieghi verso il basso diventando una curva a “S”. Il trend dei picchi (zig-zag della curva rossa) sembra in diminuzione, ma non si può esserne certi perché si potrebbero aprire inaspettatamente focolai nel frattempo in incubazione e non noti al momento. Per questa ragione un accertamento “campionario” (per es. tamponi) su tutto il territorio non sarebbe buona cosa, se possibile?

Per ora l’incremento medio giornaliero dei casi accertati si aggira intorno al 20% (valori evidenziati in giallo).  Un tasso costante di questo genere implica crescita esponenziale. Per questa ragione le precauzioni suggerite appaiono più che opportune, specie per i “soggetti a rischio” (come gli “over 65”, persone esposte, etc.) al fine di scongiurare un tale tipo di crescita.